Il quarto capitolo di The Book of Boba Fett è approdato su Disney+ e si è rivelato essere molto più notevole rispetto al terzo capitolo, ed ha riscattato l’atmosfera che la serie avrebbe dovuto dare fin dall’inizio. Il Capitolo 4 di The Book of Boba Fett si intitola “La tempesta incombe” ed è diretto da Kevin Tancharoen (Fame, Glee 3D, Agents of Shield, Inhumans). Il titolo la dice lunga su quello che verrà affrontato nell’episodio e prepara lo spettatore ad una vera tempesta che il Daimyo non potrà affrontare da solo.
ATTENZIONE SPOILER
Quello che segue contiene spoiler su The Book of Boba Fett – Capitolo 4: La tempesta incombe.
Continuate a leggere a vostro rischio e pericolo.
L’episodio è ambientato quasi esclusivamente nel flashback, che stavolta ha finalmente visto Boba da solo nel deserto incontrare l’assassina Fennec Shand, ferita quasi a morte da Toro Calican (Capitolo 5 di The Mandalorian). La scrittura di Jon Favreau ha voluto dare una continuity all’esistenza dei mod – così vengono chiamati i ragazzini modificati con impianti cibernetici assoldati da Boba nel Capitolo 3 – mostrandoci un locale con un tecnico che effettua tali modifiche.

Boba si è servito di questo individuo per salvare Fennec e dare una spiegazione al come si sia ripresentata nel Capitolo 14 di The Mandalorian viva e vegeta, e con il corpo modificato. Questa parte ci è servita parecchio per poter colmare il vuoto che si era verificato durante The Mandalorian ed ha aggiunti nuovi pezzi al puzzle.
“Vivere con i Tusken ti ha rammollito”
Fennec Shand
In questo capitolo non mancano le gag umoristiche, che in qualche modo non disturbano la visione in quanto non sono ricercate e fatte in modo che occupino la scena, ma sono molto leggere e quasi casuali. Continua l’esplorazione degli animali della galassia, ed in questo episodio abbiamo dato uno sguardo più approfondito al Bantha. Apprezzo tantissimo il fatto che non sia computerizzato e la sua presenza fisica sul set ha fatto in modo che sembrasse un vero animale, proprio come un cagnolino: il Bantha agita la coda quando è felice e lecca Boba quando lo lascerà andare per la sua strada. Ancora una volta la serie ci sta facendo empatizzare con persone ed animali di cui eravamo assolutamente indifferenti.
“È ora. È il momento di dirci addio, amica mia. Mi hai servito bene. Si, lo so. Mi mancherai anche tu. Ora và, trova altri Bantha, fà tanti piccoli Bantha. Vai in giro per il Mare delle Dune”
Boba Fett

La presenza di Black Krrsantan ci ha fatto intendere che sarà un personaggio chiave per la risoluzione della storia e sono sicuro che sarà così. Boba infatti lo recluterà tra i suoi ranghi: finalmente un individuo degno di essere chiamato soldato, al contrario dei mod che, ancora per il momento, non mi hanno convinto. La scena in cui Santo – Così lo chiama Madam Garsa – dà inizio ad una rissa contro i Trandoshani penso che sia una delle cose che avremmo voluto vedere da tempo: abbiamo sempre visto i Trando in una posizione di vantaggio nella caccia ai Wookiee, e vedere un confronto tra le due razze in una rissa al bar è stata una delle cose più emozionanti, violente – per quanto lo show debba stare nei limiti del family friendly – e divertenti che potevano capitare. La presa di posizione di Santo e gli sguardi impauriti con quegli occhioni dei Trando ci ha fatto sorridere perché non sapevamo se in effetti il Wookiee avrebbe fatto a pezzi l’uomo, o l’avrebbe lasciato andare. Madam Garsa con il suo discorso ci ha lasciati col fiato sospeso solo per qualche secondo, fin quando la gag si è conclusa nel peggiore dei modi.
“In questo posto più civile, in questi tempi più civili, ciò che veniva celebrato nella brama di sangue delle arene, viene oggi visto come un orrore ed una crudeltà. Non ti resta niente da dimostrare, tu sei un campione”
Madam Garsa Fwip

Una cosa che ho apprezzato tantissimo, è poter vedere nuovi ambienti del Palazzo di Jabba: dal garage con la Slave I parcheggiata – Il cui nome non viene mai pronunciato, ma si è preferito chiamarla con il suo modello, ovvero Firespray-31 – alla cucina con droidi che agitano i coltelli come se fossero il Generale Grievous. L’esplorazione del Palazzo è stata possibile già quando è stato rilasciato il videogioco Star Wars Battlefront 2, ma questi nuovi ambienti rendono ancora più completa l’esperienza.
L’unico dettaglio che ormai, dopo quattro episodi mi ha annoiato, è l’introduzione del flashback con una sequenza sulla vasca di bacta, diventato ormai un nodo testuale troppo scontato ma, dato che Boba ha concluso il suo trattamento di cure, probabilmente abbiamo finito con le sequenze del passato ed ora ci concentreremo agli eventi del presente. La cosa viene ripagata con una spettacolare sequenza della nave di Boba che si inserisce quasi come se fosse un tappo nella bocca del Sarlacc, nella speranza di ritrovare l’armatura persa. Dal risveglio della creatura (che tutti credevamo morta) alla sua morte con una bomba sismica è stata, come in tutte le sequenze in cui viene utilizzata, da goduria assoluta.

La parte finale dell’episodio, ci mostra la riunione tra Boba ed i capi delle varie famiglie di Mos Espa. I capi decideranno di restare neutrali nella guerra tra Boba ed il Sindacato Pyke, mentre l’odore del conflitto si fa sempre più forte. Fennec dice a Boba che con i soldi si possono comprare soldati, con in sottofondo il tema di The Mandalorian. Siamo tutti sicuri che nel prossimo episodio possa comparire Din Djarin in persona ad assistere Boba Fett, o per lo meno entro il sesto capitolo, che sappiamo sia stato scritto da Dave Filoni. Molto presto potremo finalmente vedere il primo crossover tra serie di Star Wars!
Il Capitolo 4 di The Book of Boba Fett è stato molto più esaustivo di quello precedente, segno forse che l’asticella, dopo un clamoroso abbassamento, sta riprendendo a salire ed abbia finalmente centrato l’atmosfera ed i colori che ci aspetteremmo da una serie del genere. Mancano ancora tre episodi al finale di stagione che, speriamo, possa farci ricredere dato l’inizio molto lento della serie.
Il viaggio di Boba Fett continua in The Book of Boba Fett che è ambientato nella linea temporale di The Mandalorian. Il cast vede la presenza di Temuera Morrison, nel ruolo del leggendario cacciatore di taglie, e Ming-Na Wen che interpreta la mercenaria Fennec Shand. Robert Rodriguez – che aveva diretto l’episodio 14 di The Mandalorian, in cui si vede l’emozionante ritorno di Boba Fett nella galassia di Star Wars – si unisce agli executive producer Jon Favreau e Dave Filoni.
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Le recensioni di The Book of Boba Fett:
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I Concept Art:
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