Ritorna un nuovo episodio di The Book of Boba Fett, stavolta co-scritto da Dave Filoni, e la sua mano si vede in ogni minuto che passa guardando l’episodio. Ritorni graditi, ritorni inaspettati ed esordi da paura fanno di questo episodio uno dei migliori della serie ed ha finalmente posto le basi per il capitolo finale che vedremo la settimana prossima. Il capitolo 6 di The Book of Boba Fett si intitola “Dal deserto uno sconosciuto” ed è diretto dallo stesso Dave Filoni.
ATTENZIONE SPOILER
Quello che segue contiene spoiler su The Book of Boba Fett – Capitolo 6: Dal deserto uno sconosciuto.
Continuate a leggere a vostro rischio e pericolo.

Sono tante le emozioni che ho provato guardando questo episodio ed in questo momento potrei andare a ruota libera in maniera confusionaria per esaltare tutte le sorprese che ho ricevuto, ma cercherò di essere il più ordinato possibile partendo dalla storia. Questo episodio ha chiuso l’arco narrativo dedicato al Mandaloriano, probabilmente troppo lungo da mostrare in un singolo episodio e la cosa non mi ha infastidito. Si sono viste le stesse atmosfere di The Mandalorian, e possiamo dire che questi episodi abbiano aperto una finestra su questa serie proprio per prepararci poi alla terza stagione. Abbiamo potuto vedere quanto Din Djarin sia ancora affezionato a Grogu e si voglia assicurare che stia bene, nelle mani di Luke Skywalker che lo sta addestrando. Vedere nuovamente il giovane Luke fa strano, ma penso che sia stato fatto un lavoro eccezionale con il deepfake, mettendo il volto del giovane Mark Hamill. Nota di merito per R2-D2, che con i suoi suoni mi ha trasportato all’interno di Star Wars: Una Nuova Speranza.

La comparsa di Ahsoka è stata una sorpresa che probabilmente si poteva evitare, ma stiamo parlando di Dave Filoni no? Sarebbe stato impossibile non inserire una sua creatura in un episodio diretto da lui, e la sua presenza di sicuro ci ha ricordato che prossimamente ci sarà una serie dedicata a lei, e se le premesse sono queste, con Filoni potremo andare sul sicuro: avremo esattamente quello che vogliamo. È stato bello poter vedere Ahsoka e Luke assieme e vedere la ex Jedi ricordare Anakin guardando suo figlio. Il personaggio di Grogu si sta evolvendo, sta ricordando gli addestramenti che ha ricevuto nel Tempio Jedi su Coruscant e con l’addestramento di Luke sicuramente si trasformerà in un piccolo Yoda, sono sicuro che prossimamente ci riserverà delle sorprese. Una delle cose che mi ha riempito di gioia è stato vedere Luke dare a Grogu gli stessi insegnamenti che ha ricevuto da Yoda, che lo porta nello zainetto come faceva con Yoda su Dagobah e lo ricorda ancora con tanta riverenza. È stato molto bello anche il flashback di Grogu, vedere i cloni della 501esima sterminare i Jedi e ritornare ai tempi di Star Wars: La Vendetta dei Sith.

Il ritorno inaspettato di Cobb Vanth è stata l’ennesima sorpresa (e non l’ultima) di questo episodio, ed il suo personaggio sarà sicuramente utile alla lotta tra Boba Fett ed il Sindacato Pyke, dato che Mando lo ha reclutato tra le file dell’ex cacciatore di taglie. Stiamo parlando di un episodio diretto e scritto da Dave Filoni, quindi non poteva mancare un’altra sua creatura che ha fatto il suo debutto in live action, ovvero quello di Cad Bane, brutto ed antipatico proprio come lo era in The Clone Wars. Penso che la sua resa poteva essere migliore, ma riconoscere il suo corpo esile ed il suo caratteristico cappello in lontananza, mi ha fatto fare i salti di gioia e nello stesso tempo rabbrividire, anche perché ha praticamente confermato che sarà lui quello che metterà i bastoni tra le ruote di Boba nell’ultimo episodio. La cosa potrebbe essere analoga alla scena tagliata (e non canonica) di The Clone Wars, nella quale vediamo un piccolo Boba Fett freddare Cad Bane. Spero di vedere una sparatoria mozzafiato come solo nei film di Sergio Leone si possono vedere.

La computer grafica stavolta ha fatto di questo episodio un piccolo tesoro per il mondo del piccolo schermo di Star Wars. Il pianeta sulla quale è in costruzione l’accademia Jedi di Luke Skywalker – La stessa che abbiamo visto in fiamme nei flashback di Star Wars: L’ascesa di Skywalker – è straordinario, come anche le animazioni del caccia Nabbo del Mandaloriano e lo stesso deepfake di Luke Skywalker. La colonna sonora, dalle note nostalgiche, ha riproposto in chiave moderna gli stessi leitmotiv della Trilogia Originale, aggiungendo ancora più nostalgia al tutto e mi ha messo una grandissima voglia di rivedere la Trilogia Originale.
Insomma, Potrei dire che il capitolo 6 di The Book of Boba Fett è stata una grandissima esplosione di bomba sismica piena di fanservice che però mi è piaciuto e che continuerei a vedere, facendomi capire che questo è quello che voglio, qualcosa di nuovo riproponendo il vecchio senza mai esagerare, portando a nuove scoperte i fan più recenti, e facendo tornare a sognare quelli più anziani. Spero di vedere fuoco e fiamme nel prossimo episodio, quello che chiuderà questa parentesi su Boba Fett nel mandoverso televisivo di Star Wars.
Il viaggio di Boba Fett continua in The Book of Boba Fett che è ambientato nella linea temporale di The Mandalorian. Il cast vede la presenza di Temuera Morrison, nel ruolo del leggendario cacciatore di taglie, e Ming-Na Wen che interpreta la mercenaria Fennec Shand. Robert Rodriguez – che aveva diretto l’episodio 14 di The Mandalorian, in cui si vede l’emozionante ritorno di Boba Fett nella galassia di Star Wars – si unisce agli executive producer Jon Favreau e Dave Filoni.
Visita il nostro portale
dedicato a The Book of Boba Fett
Le recensioni di The Book of Boba Fett:
Capitolo 1 | Capitolo 2 | Capitolo 3 | Capitolo 4 | Capitolo 5 | Capitolo 6 | Capitolo 7
Easter Egg:
Capitolo 1 | Capitolo 2 | Capitolo 3 | Capitolo 4 | Capitolo 5 | Capitolo 6 | Capitolo 7
I Concept Art:
Capitolo 1 | Capitolo 2 | Capitolo 3 | Capitolo 4 | Capitolo 5 | Capitolo 6