Il capitolo 3 di The Book of Boba Fett è finalmente online su Disney+ e riprende le vicende di Boba Fett nella sua complicata arrampicata verso la cima del vasto mondo criminale di Tatooine. L’episodio si intitola “Le strade di Mos Espa” ed è diretto da Robert Rodriguez – già regista del primo episodio – e ci mostra la vita di strada di una delle città più grandi del pianeta, i conflitti tra i suoi abitanti tra mercanti avidi e giovani bande di biker.
ATTENZIONE SPOILER
Quello che segue contiene spoiler su The Book of Boba Fett – Capitolo 3: Le strade di Mos Espa.
Continuate a leggere a vostro rischio e pericolo.
L’episodio si apre con un veloce brief sulla suddivisione delle zone della città e sulle famiglie criminali che le comandano, a seguito della morte di Jabba the Hutt e la successiva ascesa al potere di Bib Fortuna, inadeguato a comandare un impero criminale, che scese a patti con il sindaco per governare al meglio la città. Le famiglie principali sono quelle dei Trandoshani, gli Aqualish ed i Klatooniani. La cosa più curiosa è che su Tatooine, un pianeta completamente desertico, c’è una grande presenza di persone di razza Aqualish, originari di un pianeta completamente ricoperto d’acqua.

I ranghi di Boba iniziano ad ingrandirsi, ma detto francamente, avrei preferito un altro paio di Gamorreani o altre persone che facciano parte del mondo criminale di Tatooine ad unirsi nelle fila del nuovo Daimyo, e non un gruppetto di ragazzini disoccupati in moto. Il flashback ci ha mostrato molto brevemente che il sindacato Pyke non è abbastanza collaborativo nel pagare i tributi ai Tusken e la loro presenza sempre più invadente sulla scena potrebbe significare solo che in futuro Boba Fett potrà avere problemi con loro.
Storia
L’episodio non sembra che aggiunga molto alla storia, tranne qualche piccolo dettaglio sul carattere di Boba che continuano a far scendere sempre più in basso la personalità di Boba Fett. “Nessuno ti rispetta” gli dice un abitante di Mos Espa, ma la questione credo che si applichi anche a chi sta scrivendo e a chi stia dirigendo le riprese. Non so precisamente cosa stia succedendo alla serie, ma sembra che le abilità di scrittura di Favreau si siano improvvisamente ridotte. Dopo il bellissimo ed emozionante lavoro con The Mandalorian, dove il fanservice (e benvenga) si è legato con la nostalgia, creando un genere unico che ha appassionato tantissimi fan, cosa sta succedendo a Boba Fett? Perché da essere uno tra i cacciatori di taglie più letali della galassia, Boba è diventato un agnellino?
Mi sono chiesto anche cosa abbia spinto Favreau ad introdurre un gruppetto di ragazzini che giocano a fare i bulletti, con i loro speeder dalla dubbia bellezza. Boba avrebbe potuto reclutare tra i suoi ranghi altri Gamorreani o mercenari, invece ha preferito reclutare i giovani bulletti disoccupati.

Boba Fett è cambiato, è diventato una delle persone più buone e magnanime della galassia, quello che prima si lasciava dietro una scia di cadaveri ora risparmia tutti coloro che lo insultano e provano ad ucciderlo.
– Senti, vecchio
– Mi chiamo Boba Fett
– Sappiamo chi sei, torna al tuo palazzo
Al “Senti, vecchio” mi sarei aspettato un bel colpo di blaster piazzato nel petto dei ragazzi, ma niente, i ragazzi lo insultano e lui li assume come manovalanza. Lo stesso capita nella scena successiva alla lotta contro Black Krrsantan. L’unica sequenza interessante, che finalmente ci mostra la potenza e la pericolosità di un Wookiee. Fennec riesce ad imprigionarlo nella vecchia tana del Rancor di Jabba e, poco dopo decide di liberarlo e gli consiglia anche di non collaborare con gli Hutt: amici come prima.

A questo punto, ci è stato introdotto un nuovo personaggio, ovvero l’addestratore del Rancor che i gemelli hanno donato a Boba. Ho lanciato un urlo isterico quando ho visto Danny Trejo, e va bene così, ma ora questo Rancor? Lo vedremo in azione o sarà una nuova aggiunta che effettivamente non aggiungerà nulla alla trama? E’ interessante che ci sia stato spiegato il processo di imprinting dei Rancor cuccioli con i loro addestratori, ma vedremo davvero Boba cavalcare il Rancor in una scena epica, o nello stesso modo in cui cavalcava i Bantha nei flashback?
I personaggi
I personaggi introdotti da questo episodio sono, almeno per il momento, alquanto imbarazzanti. Un gruppo di ragazzini con vestiti “alla moda” e speeder scintillanti dalla dubbia bellezza su un pianeta desertico sono un pugno diretto in un occhio, e riflettono lo stereotipo tipico dei film americani che probabilmente gli stessi registi di Hollywood stanno cercando di non replicare. Ormai ci sono stati presentati in questo modo e dovremo tenerceli, ma si spera in una loro evoluzione in meglio perché, nonostante il tentativo di serializzare ancora di più lo show rispetto a The Mandalorian, si finirà per annoiarsi e perdere qualunque tipo di interesse per il protagonista, che fino ad ora non ha sparato nemmeno un colpo con il suo iconico blaster e si è fatto prendere in giro da tutti, persino da un maggiordomo impudente che somiglia a Ezio Greggio. L’unica nota positiva la diamo alla comparsa inaspettata ma prevedibile di Danny Trejo, data la sua storica amicizia con il regista.

La regia
La regia di Robert Rodriguez dovrebbe essere una garanzia, ma stavolta il suo stile da film di seconda categoria è troppo evidente e personalmente credo che abbia rotto l’equilibrio che si era formato negli episodi precedenti. Capisco che sia difficile incrociare due stili completamente diversi – Il western ed il gangster movie – ma non è la prima volta che due generi si incontrano in Star Wars, e se la resa fotografica sarà questa, sarà dura arrivare ai livelli che ha raggiunto The Mandalorian.
In conclusione
Sono tante le domande che mi sono posto alla fine dell’episodio, sono fiducioso del fatto che gli episodi possano volgere al meglio, ma comunque sia ho paura di non ricevere nulla da questa serie. Questo terzo episodio ha lasciato l’amaro in bocca per la pochezza di contenuti, se non per qualche dettaglio che potrebbe averci anticipato quale sarà il confronto finale della stagione.
Il viaggio di Boba Fett continua in The Book of Boba Fett che è ambientato nella linea temporale di The Mandalorian. Il cast vede la presenza di Temuera Morrison, nel ruolo del leggendario cacciatore di taglie, e Ming-Na Wen che interpreta la mercenaria Fennec Shand. Robert Rodriguez – che aveva diretto l’episodio 14 di The Mandalorian, in cui si vede l’emozionante ritorno di Boba Fett nella galassia di Star Wars – si unisce agli executive producer Jon Favreau e Dave Filoni.
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