La prima stagione di The Book of Boba Fett si è conclusa e con essa anche l’oppressione del Sindacato Pyke su Tatooine. Ma la galassia è sempre piena di insidie e minacce, e siamo sicuri che nella prossima ne vedremo delle belle. Nell’ultimo episodio, intitolato “In nome dell’onore” abbiamo potuto notare tantissimi dettagli che solo gli occhi più attenti avranno notato, ecco di seguito gli easter egg del Capitolo 7 di The Book of Boba Fett.
ATTENZIONE SPOILER
Quello che segue contiene spoiler su The Book of Boba Fett – Capitolo 7: In nome dell’onore.
Continuate a leggere a vostro rischio e pericolo.
Cad Bane introdotto come Boba Fett
Quando Boba Fett è tornato in live-action nella prima stagione di The Mandalorian, la sua introduzione non è stata altro che una ripresa dal basso dei suoi misteriosi stivali che camminavano nelle sabbie di Tatooine. L’arrivo di Cad Bane alla base dei Pyke è impostata nello stesso modo, con la stessa grandezza della ripresa, direzione e bassa luminosità. Questa similarità ci fa comprendere che Boba e Cad non sono altro che due facce della stessa medaglia, e questa idea continua a rivelarsi pian piano che si va avanti con gli eventi.
Peli Motto e Grogu
Al suo arrivo alla baia d’attracco di Peli Motto, R2-D2 la informa che il suo adorato “begli occhioni” in realtà si chiama Grogu. Peli non prende bene il nome tanto da dirgli “Scusami tanto, amico. Non ti chiamerò mai così”. Questa gag non è altro che un chiaro riferimento alla reazione che hanno avuto gli spettatori di The Mandalorian quando è stato rivelato loro il nome del bambino e non hanno accettato di chiamarlo in quel modo.

Il bue e l’asino
Nell’ultimo episodio della seconda stagione di The Mandalorian Koska Reeves afferma di non sapere che i tirapiedi parlassero, riferendosi a Boba accanto a Din Djarin. Boba le risponde con “Ma guarda, il Quacta che dà del viscido allo Stiffling”. La stessa frase viene detta da Cad Bane nel Capitolo 7 di The Book of Boba Fett quando Boba gli dice di non voler negoziare con degli assassini codardi. Sia il Quacta che lo Stiffling sono due animali non ancora esplorati dallo zoologia di Star Wars. Questo proverbio non è altro che la versione in-universe del nostro “Il bue che dice cornuto all’asino”.
Cad Bane come Darth Vader
Quando Cad Bane dice a Boba che il Sindacato Pyke ha ucciso i membri della tribù Tusken incolpando gli speed biker, gli dice poi “Lo sai che è vero…”. La frase non può non ricordarci il famoso di scorso di Darth Vader in Star Wars: l’Impero Colpisce Ancora dopo aver detto a Luke di essere suo padre: “Cerca dentro di te, tu sai che è vero”.
Krrsantan contro i Trandoshani: la storia dei Wookiee
La strategia di Fennec Shand prevedeva che gli alleati di Boba si distribuissero in tutte le zone di Mos Espa per tenere sotto controllo la situazione, ma tutti subiscono un’imboscata nel pieno stile de “Il Padrino”. Black Krrsantan si ritrova sopraffatto dai Trandoshani e la cosa non è casuale. Come già detto in precedenza, c’è una storia lunga secoli che mette in contrasto i Trando contro i Wookiee, in quanto i primi hanno da sempre dato la caccia ai secondi, provando piacere nell’ucciderli. Non è una coincidenza quindi che i Trando attacchino Santo invece che i Mod o i Gamorreani.
Boba e Din come Butch Cassidy e Sundance Kid
Il Capitolo 7 di The Book of Boba Fett fa un grandissimo riferimento a Butch Cassidy e Sundance Kid, continuando l’usanza di Star Wars di fare omaggio ai classici film western. Il primo riferimento è la sequenza che vede Boba e Din uscire dal loro rifugio per un ultimo “O la va o la spacca” contro i Pyke. La scena non è altro che un palese riferimento alla sparatoria finale del film Butch Cassidy. Quando gli abitanti di Freetown si riparano dietro al muro, verso la fine dell’episodio, la scena è molto simile a quando Paul Newman e Robert Redford si nascondono dietro un muro per fare la loro ultima resistenza.
Per approfondire: Come i western di Sergio Leone hanno ispirato Star Wars

Coruscant e Oba Diah
Il maggiordomo del sindaco menziona di essere stato educato su Coruscant – Il pianeta al centro delle vicende della Trilogia Prequel di Star Wars – e aggiunge “Non che mi renda in alcun modo migliore” implicando che le strutture educative di Coruscant siano l’equivalente di strutture d’elite come Harvard o Cambridge. Subito dopo menziona anche le pareti di ossidiana di Oba Diah, il pianeta natale del Sindacato Pyke.
I droidi annientatori Scorpenek
L’arma segreta a disposizione del Sindacato Pike è rappresentata da due droidi annientatori Scorpenek. Questi droidi hanno fatto il loro debutto in live-action in questo episodio, ma la loro storia va ben oltre il canone. Il loro design infatti, non è altro che ispirato da quello dei Droideka della Trilogia Prequel. Alcuni concept art di Star Wars: L’attacco dei Cloni e La Vendetta dei Sith li rappresenta come una evoluzione dei Droideka, una versione molto più temibile e resistente.

Boba Fett cavalca il Rancor
Già dal Capitolo 3 tutti hanno desiderato di vedere Boba cavalcare il Rancor che i gemelli Hutt gli hanno offerto in dono ed il finale di stagione finalmente ci regala una gloriosa sequenza di Boba che cavalca la temibile creatura. Questa sequenza non fa altro che omaggiare il corto animato presente nel The Star Wars Holiday Special, nella quale Boba Fett fa il suo debutto televisivo cavalcando un gigantesco Mitosauro.

Grogu calma il Rancor con la Forza
Grogu riesce a calmare il rancor utilizzando la Forza. Probabilmente ha utilizzato un trucco mentale, molto diffuso dai Jedi, che permette di far addormentare gli animali. Questo trucco però, potrebbe arrivare direttamente dalle storie Legends di Star Wars, dove possiamo trovare un trucco di Forza chiamato “legame animale” utilizzato da Darth Bane, Qui-Gon Jinn e tanti altri personaggi.
Niente barbecue per Peli
Quando Grogu calma il Rancor, Peli esordisce con “Immagino che non ci sarà un barbecue”. Questa frase fa riferimento al primo episodio della seconda stagione di The Mandalorian, dove viene fatto un barbecue con i pezzi di carne del Drago Krayt.
Il viaggio di Boba Fett continua in The Book of Boba Fett che è ambientato nella linea temporale di The Mandalorian. Il cast vede la presenza di Temuera Morrison, nel ruolo del leggendario cacciatore di taglie, e Ming-Na Wen che interpreta la mercenaria Fennec Shand. Robert Rodriguez – che aveva diretto l’episodio 14 di The Mandalorian, in cui si vede l’emozionante ritorno di Boba Fett nella galassia di Star Wars – si unisce agli executive producer Jon Favreau e Dave Filoni.
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Le recensioni di The Book of Boba Fett:
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I Concept Art:
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