Il capitolo 5 di The Book of Boba Fett contiene tantissimi easter egg e riferimenti alle altre storie di Star Wars, e stavolta è molto più incentrato a The Mandalorian, che ne ha fatto del suo protagonista, il perno centrale di questo episodio.
ATTENZIONE SPOILER
Quello che segue contiene spoiler su The Book of Boba Fett – Capitolo 5: Il ritorno del Mandaloriano.
Continuate a leggere a vostro rischio e pericolo.
Din Djarin
Din Djarin, interpretato da Pedro Pascal, fa il suo debutto in questa serie, dopo averlo visto, nell’ultimo episodio della seconda stagione di The Mandalorian, consegnare il piccolo Grogu a Luke Skywalker per addestrarlo nelle vie dei Jedi, ed aver ottenuto la Spada Oscura dal Moff Gideon. “Posso consegnarti vivo, o posso consegnarti morto” dice alla sua taglia klatooniana, una sua storica frase della prima stagione di The Mandalorian. Nonostante abbia la Spada Oscura ed il diritto di sedere sul trono di Mandalore, Din continua con il suo lavoro di cacciatore di taglie. La sua comparsa mostrando la sua ombra all’ingresso del macello non è altro che una palese analogia alla sua prima comparsa nel primo episodio di The Mandalorian.

Bryce Howard Dallas
La regista e attrice Bryce Howard Dallas ritorna alla regia di Star Wars, dopo aver già diretto due episodi di The Mandalorian.
I mandaloriani
L’armaiola senza nome ritorna in questo episodio. Scopriamo che è sopravvissuta all’attacco del Moff Gideon al rifugio della tribù ed ora si è stabilizzata in una nuova stazione spaziale e serve ancora come mentore spirituale di Din Djarin. Ad accompagnare l’armaiola c’è Paz Vizsla, il mandaloriano pesante già visto nella prima stagione di The Mandalorian, è doppiato dal creatore della serie, Jon Favreau. Tarre Vizsla viene menzionato come il creatore della Spada Oscura, un Jedi mandaloriano la cui storia viene già raccontata in Star Wars Rebels.

La storia che viene raccontata in questo episodio, va a riempire alcuni vuoti che si erano creati, spiegando che per sedere sul trono di Mandalore, la spada debba essere vinta in combattimento, quindi Din non può semplicemente disfarsene. Bo-Katan Kryze in effetti, non ha mai vinto la Spada Oscura, ma le è stata donata da Sabine Wren (come visto in Star Wars: Rebels), che comunque non ne era la proprietaria. Secondo la mitologia mandaloriana, se la spada viene donata, invece di vincerla in combattimento, si è condannati a fallire come sovrano e si metterebbe in pericolo l’integrità di Mandalore. Quindi l’armaiola ha dato la colpa della distruzione di Mandalore a Bo-Katan.
Per approfondire: Cosa è la Darksaber?
Mentre addestra Din Djarin con la spada, l’armaiola utilizza parole in Mando’a, la lingua dei mandaloriani, molto nota agli amanti dell’universo espanso. La lingua è parlata anche da Sabine Wren in Star Wars: Rebels.
Questo episodio ci mostra alcune immagini della “Notte delle mille lacrime”, nella quale l’Impero ha bombardato Mandalore. Questo evento ha luogo poco dopo che la Repubblica ha preso il controllo del pianeta (come visto in Star Wars: The Clone Wars) e si è trasformata in Impero Galattico.
L’armaiola spiega di essere sopravvissuta al bombardamento del pianeta perché assieme ad altri mandaloriani si era rifugiata su Concordia, la luna di Mandalore. La luna fa da Quartier Generale della Ronda della Morte, come visto in Star Wars: The Clone Wars.

I droidi imperiali visti nel flashback sono droidi della serie KX, la stessa serie di K2-SO in Rogue One: A Star Wars Story.
Il regalo per Grogu, a forma di Grogu
Dopo aver forgiato il regalo che Din Djarin vuole dare a Grogu, l’armaiola lo mette in un fazzoletto di tessuto e lo lega, facendo somigliare il nodo alla testa del Bambino.
Bombardieri imperiali
I bombardieri imperiali visti nel flashback su Mandalore sono dei bombardieri TIE/sa (sa sta per “surface assault” ovvero assalto di superficie). Questi bombardieri si sono visti per la prima volta in Star Wars: l’Impero Colpisce Ancora e sono diventati delle navi molto diffuse nei videogiochi di Star Wars.
Glavis
La stazione spaziale che ricorda Halo si chiama Glavis, qui è dove l’armaiola mandaloriana e Paz Vizsla si sono rifugiati dopo esser fuggiti dal rifugio su Nevarro.

Amy Sedaris è Peli Motto
La meccanica Peli Motto ritorna ad aiutare Mando, costruendo per lui una nuova nave. Questa volta abbiamo imparato molto su questo personaggio, soprattutto il fatto che sappia parlare la lingua Jawa perché ne ha frequentato uno, dichiarando che sono “molto pelosi”. Questa affermazione potrebbe essere un’occhiolino al fatto che nell’universo espanso si teorizzava che i Jawa fossero degli esseri con sembianze di topo. Comunque sia, è possibile vedere dalle loro mani che siano effettivamente pelosi.
Droide BD
Oltre ai soliti droidi Pit, ad accompagnare Peli Motto c’è una new entry, ovvero un droide serie BD, lo stesso modello di BD-1, il piccolo droide che accompagna Cal Kestis nel videogioco Star Wars Jedi: Fallen Order.

Caccia Naboo N-1 e riferimenti alle tre trilogie
La nuova nave di Mando è un caccia Naboo N-1, utilizzato anni prima dalle guardie reali di Naboo. Questa nave, assieme a tutta la sua flotta, ha fatto il suo debutto in Star Wars: La Minaccia Fantasma.
Din fa il suo volo di prova nel deserto attorno a Mos Eisley, inserendosi nel famoso Beggar Canyon. Luke Skywalker, in Star Wars: Una Nuova Speranza, dice di volare spesso in quel canyon per addestrarsi nel volo. Il luogo viene poi visto per la prima volta in Star Wars: La Minaccia Fantasma, in quanto il percorso della gara di sgusci passa proprio dal fondo del Canyon.
Peli dice che la nave sarà veloce come un Fathier, l’animale da corsa simile ad un cavallo visto a Canto Bight in Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
I piloti della Nuova Repubblica
I piloti della Nuova Repubblica che tentano di fermare Mando sono il Tenente Reed, interpretato da Max Lloyd-Jones, la controfigura di Luke Skywalker nel finale della seconda stagione di Mandalorian, ed il Capitano Carson Teva, interpretato da Paul Sun-Hyung Lee, che lo ha già interpretato in due episodi di The Mandalorian.
Il pipistrello delle sabbie
Il piccolo animale simile ad un drago che canta quando sorge il sole è un pipistrello delle sabbie. L’animale è stato nominato per la prima volta nella raccolta di storie brevi “Da un certo punto di vista” ed ha fatto la sua prima comparsa in questo episodio. Il suo veleno viene utilizzato dai Tusken per abbattere i draghi Krayt.

Il viaggio di Boba Fett continua in The Book of Boba Fett che è ambientato nella linea temporale di The Mandalorian. Il cast vede la presenza di Temuera Morrison, nel ruolo del leggendario cacciatore di taglie, e Ming-Na Wen che interpreta la mercenaria Fennec Shand. Robert Rodriguez – che aveva diretto l’episodio 14 di The Mandalorian, in cui si vede l’emozionante ritorno di Boba Fett nella galassia di Star Wars – si unisce agli executive producer Jon Favreau e Dave Filoni.
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Le recensioni di The Book of Boba Fett:
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