Quando George Lucas ha sviluppato in linea generale la storia di Star Wars ed ha creato i suoi primi eroi e malvagi, ha utilizzato molti elementi appartenenti alla teologia, al misticismo e alla mitologia, oltre che alla sua conoscenza dei film classici. E per una storia ambientata “tanto tempo fa”, la storia del nostro mondo ha giocato un ruolo centrale nel formare la grandissima opera che ha fatto la storia del cinema moderno.
“Amo la storia, mentre la base psicologica di Star Wars è mitologica, le basi politiche e sociali sono storiche”
George Lucas, Boston Globe, 2005
Infatti, il regista è così appassionato di storia, che nel 2013 ha collaborato alla redazione del libro “Star Wars and History” edito dai professori di storia Nancy R. Reagin e Janice Liedl, scritto da una dozzina di storici e corretto dallo stesso Lucas. Il libro identifica numerose figure ed eventi reali che hanno ispirato Star Wars. Di seguito alcuni esempi.
Germania Nazista
Non c’è niente di più palese che l’allusione storica al nazismo in Star Wars. Dopotutto, gli stormtrooper sono fanaticamente devoti all’Impero Galattico e condividono il nome con le forze paramilitari che difendevano il partito nazista (sturmtruppen). Le uniformi degli ufficiali imperiali ed anche l’elmo di Darth Vader ricordano quelli indossati dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, e la graduale ascesa di Palpatine da Cancelliere ad Imperatore è analoga all’ascesa politica di Adolf Hitler da Cancelliere a dittatore.

L’Impero però non è l’unico dettaglio che ricorda il nazismo. La scena finale di Star Wars: Una Nuova Speranza (1977) vede la Principessa Leia premiare con una medaglia gli eroi Luke Skywalker e Han Solo mentre i soldati dell’Alleanza Ribelle sono messi in fila creando un corridoio. La scena richiama la stessa inquadratura vista nel film propagandistico Il trionfo della Volontà (1935) che vedeva i più grandi nazisti camminare all’interno di un corridoio creato dai soldati del partito a Norimberga.
Richard Nixon
Anche se ci sono parallelismi tra l’Imperatore Palpatine ed i dittatori come Hitler e Napoleone Bonaparte, la diretta ispirazione per l’antagonista principale della saga di Star Wars è stato un presidente degli Stati Uniti. Nel volume The Making of Star Wars: Return of the Jedi scritto da J.W. Rinzler, quando è stato chiesto a George Lucas se Palpatine fosse un Jedi, in una conferenza del 1981, il regista ha risposto: “No, era un politico. Richard M. Nixon era il suo nome. Ha sovvertito il Senato, ha finalmente preso il controllo, è diventato un imperiale ed era molto cattivo. Ma ha finto di essere un tipo molto buono”.
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In una intervista del 2005 pubblicata sul Chicago Tribune, George Lucas ha dichiarato di aver ideato Star Wars come una reazione alla presidenza di Richard Nixon. “Riguardava davvero la guerra in Vietnam, ed era il periodo in cui Nixon era candidato per il secondo mandato come Presidente, il che mi ha portato a chiedermi storicamente ‘come le democrazie si sono trasformate in dittature?’ Perché le democrazie non vengono rovesciate, vengono date via”.
La guerra in Vietnam
La guerriglia tenuta dall’Alleanza Ribelle contro l’Impero Galattico è analoga alla alla guerra tra una forza insorgente ed una superpotenza militare che aveva stanziato militari in Vietnam.

George Lucas, che in origine doveva dirigere il film Apocalypse Now – uno dei film più significativi che mostra la guerra nel Vietnam – nel 1970 prima di passare a lavorare a Star Wars, ha detto che i Viet Cong hanno ispirato i pelosi Ewok, che erano in grado di battere un opponente tecnologicamente più avanzato semplicemente con l’uso delle loro armi primitive (commento audio di Star Wars: Il Ritorno dello Jedi, rilasciato nel 2004). Sia i Viet Cong che gli Ewok erano ben serviti di una grande conoscenza del terreno locale ed un’abilità di diventare tutt’uno con quella terra.
Antica Roma
L’istituzione politica di Star Wars – come il Senato, la Repubblica e l’Impero – ed i nomi pseudo latini dei personaggi, come quelli dei cancellieri Valorum e Palpatine, o degli ufficiali Maximilian Veers e Cassio Tagge, sono palesemente ispirati dall’Antica Roma. Perfino le architetture del pianeta Naboo ricordano quelle della Roma imperiale, e la corsa degli sgusci vista in Star Wars: La Minaccia Fantasma (1999) ricorda le corse delle bighe come viste nel film Ben-Hur (1959).
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Il passaggio dalla democratica Repubblica Galattica alla dittatura dell’Impero Galattico nel corso della storia ricorda molto il percorso che ha fatto l’Antica Roma. È palese che la struttura base della storia di George Lucas deriva dalla caduta della Repubblica Romana e la seguente istituzione della monarchia.
I Cavalieri Templari
Mentre i Jedi – i guardiani di pace e giustizia nella Repubblica Galattica – sono simili ai samurai giapponesi e ai monaci Shaolin, ricordano anche l’ordine militare e monastico dei Cavalieri Templari. I Templari erano stimati molto più di altri cavalieri grazie alla loro austerità, devozione e purezza. Come i Jedi, i Templari praticavano una sorta di povertà individuale in un ordine militare-monastico che gestiva grandi risorse e materiali. Un ordine di dodici membri anziani ed un Gran Maestro governavano sia i Jedi che i Templari.
L’abbigliamento dei Jedi ricorda le tuniche bianche col cappuccio indossate dai monaci-guerrieri cristiani che fecero voto di povertà, castità ed obbedienza. Proprio come nella grande purga dei Jedi vista in Star Wars: La Vendetta dei Sith (2005), il re Filippo IV di Francia annientò i Cavalieri Templari dopo avendone arrestati un centinaio nel 1307, torturati ed in infine giustiziati per eresia.
Guerra Fredda
La relazione molto tesa tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, con la minaccia di una guerra nucleare, è stata di grande impatto sulla storia di Star Wars. La luna Yavin IV minacciata dalla Morte Nera, che aveva già mostrato la sua potenza distruggendo il pianeta Alderaan, ricordava molto il pianeta terra anche per la sua somiglianza visiva.
Il nome “Star Wars” è entrato perfino nella storia della Guerra Fredda dando il suo nome all’Iniziativa di Difesa Strategica proposta dal Presidente Ronald Reagan nel 1983, che prevedeva dei raggi laser a difesa degli Stati Uniti contro i missili nucleari.