La terza parte della serie Star Wars: Ahsoka intolata”Tempo di Volare” è disponibile su Disney+. Il terzo episodio è diretto da Steph Green, già regista del Capitolo 2 di The Book of Boba Fett, di Watchmen per la HBO e Marvel’s Luke Cage per Netflix. La puntata è incentrata principalmente sulle dinamiche maestro/apprendista tra Ahsoka Tano e Sabine Wren.
SPOILER
Quello che segue contiene spoiler su un prodotto di recente uscita. Continua la lettura a tuo rischio e pericolo.
Partire dalle basi
A bordo dello T-6 di Ahsoka, Sabine si addestra con Huyang nelle forme base di combattimento. Huyang è scettico sulle abilità di Sabine invece Ahsoka tenta un approccio diverso, testando la concentrazione e la disciplina dell’apprendista.
Sabine viene sottoposta allo Zatochi: si tratta di una tecnica Jedi che promuove il combattimento con la vista oscurata, affidandosi completamente ai propri sensi e alla Forza stessa per percepire l’intento dell’avversario e rispondere tempestivamente. Lo abbiamo visto fare anche da Luke Skywalker sul Millenium Falcon, sotto l’occhio attento di Obi-Wan Kenobi in Star Wars Episodio 4.

Non è un caso che il termine Zatochi ricorda il nome Zatōichi (letteralmente “Ichi il cieco”) ovvero un personaggio letterario creato dallo scrittore giapponese Kan Shimozawa. Come ogni buon prodotto di Star Wars che si rispetti, non mancano mai i rimandi e le influenze della cultura nipponica.
Politica e guerra
La puntata prosegue a bordo della Home One, l’incrociatore Mon Cala dell’ammiraglio Gial Ackbar. Qui il generale Hera Syndulla è stata convocata tramite olovideo da una commissione della Nuova Repubblica, rappresentata dalla cancelliera Mon Mothma e altri quattro senatori: Rodrigo, Mawood, Hamato Xiono e un senatore di razza Gran. Hamato Xiono è il padre di Kazuda Xiono, protagonista della serie animata Star Wars: Resistance.
La commissione interroga Hera sulle indagini e gli arresti condotti su Corellia. Il generale fa presente ai senatori che la minaccia del ritorno del Grand’ammiraglio Thrawn è reale e potrebbe portare la galassia di nuovo in guerra. Il senatore Xiono è scettico delle preoccupazioni del generale e insinua che Hera stia sprecando le risorse per una personale ricerca del Jedi Ezra Bridger. Anche il resto dei senatori diffida della minaccia, ritenendo isolati questi episodi di insurrezione condotti da ex imperiali. Sarà proprio poi questa condotta di diffidenza e negligenza verso queste minacce che porterà circa vent’anni dopo alla nascita del Primo Ordine e alla distruzione di Hosnian Prime in Star Wars Episodio 7.

Terminata l’olochiamata, Hera è consapevole di non ottenere le risorse e i mezzi per condurre una flotta nel sistema Denab, e viene raggiunta dal figlio Jacen Syndulla in compagnia di Chopper. Jacen è venuto a sapere che Sabine diventerà un Jedi e che presto anche lui vorrebbe diventarlo dato il legame di sangue con suo padre Kanan Jarrus.
L’Occhio di Sion
Mentre sono in viaggio verso il pianeta Seatos nel sistema Denab, Ahsoka dà altre lezioni sulla Forza a Sabine, facendole presente che per padroneggiarla non occorre solo essere predisposti ma serve anche una forte disciplina e una profonda conoscenza di se stessi e del proprio equilibrio. Successivamente nella cabina di pilotaggio, Huyang commenta sardonicamente il modo in cui Ahsoka addestra Sabine ammettendo che la Togruta appartiene ad una stirpe di Jedi non convenzionali, partendo dal suo maestro Anakin preceduto da Obi-Wan Kenobi, Qui-Gon Jinn, Dooku e ancora prima da Yoda.
Una volta riunitosi l’equipaggio del T-6, scoprono da un olomessaggio di Hera che la flotta della Nuova Repubblica non verrà a dare supporto ai nostri protagonisti. Giunti nel sistema di Denab, l’equipaggio della T-6 scopre che nell’orbita di Seatos staziona un’immensa nave dotata di anello iperspaziale: l’Occhio di Sion. La T-6 i viene immediatamente accerchiati da alcuni caccia, tra cui due guidati dall’ex inquisitore Marrok e da Shin Hati. Nel tentativo di scansionare l’Occhio di Sion, la nave viene danneggiata e Huyang viene temporaneamente disattivato.
Ahsoka decide di uscire nello spazio aperto, grazie ad una tuta gravitazionale, così che Sabine riesca a riparare la nave. Questa scena ricorda alcune sequenze delle serie animate The Clone Wars e Rebels.
Il ritorno dei Purrgil
Grazie alla spettacolare azione di Ahsoka, Sabine ripara in tempo la nave e raggiunge l’atmosfera di Seatos. Marrok e Shin continuano l’inseguimento che viene però ostacolato da un mandria di Purrgil, i cetacei spaziali in grado di viaggiare nell’iperspazio. Come le balene del pianeta terra, questi animali seguono delle rotte migratorie ben precise, ed è il motivo per cui Seatos è fondamentale: la Via di Peridea, unico accesso alla Galassia sconosciuta dove Ezra e Thrawn sono stati esiliati, coincide con la rotta migratoria dei cetacei spaziali.

Grazie alla presenza dei Purrgil, l’equipaggio della T-6 riesce ad atterrare su Seatos e a nascondersi. Completata la scansione di Huyang, scopriamo che l’Occhio di Sion è capace di viaggiare tra le galassie data la potenza combinata di sei motori a iperguida.
L’episodio si conclude con una singola inquadratura su Baylon Skoll motivato a dare la caccia, insieme ai mercenari di Morgan Elsbeth, ad Ahsoka e Sabine.
Considerazioni personali
L’episodio in questione, benché sia di una durata inferiore ai precedenti, non è esente da colpi di scena e di curiosità. La dinamica maestro e apprendista tra Ahsoka e Sabine è molto particolare. Sabine ha fretta di imparare e di dimostrare di essere altezza, anche se non ha una forte predisposizione per la Forza. Ahsoka purtroppo non ha un grande esempio di come portare a termine un addestramento, ma col tempo fa tesoro dei suoi insegnamenti non convenzionali ignorando i dogmi di base imposti dall’Ordine Jedi e insegnando a Sabine prima di tutto a come sopravvivere in una galassia turbolenta. Spero che nella serie verrà approfondito maggiormente la loro storia pregressa.
Sicuramente è curioso di come il desiderio di una mandaloriana che voglia diventare un Jedi si contrappone alla figura di Grogu, ex jedi, che diventerà in futuro un mandaloriano. D’altronde Jedi e Mandaloriani sono le figure che meglio rappresentano la filosofia del Samurai. Star Wars è impregnato dalla cultura del Sol Levante e Dave Filoni non perde occasione nel ricordarcelo sempre.
Capiamo inoltre perfettamente come la Nuova Repubblica non sia più interessata alla guerra e di come la negligenza e la superbia dei propri senatori la porterà di nuovo alla rovina. Sarà interessante capire se effettivamente Thrawn una volta tornato, guiderà i resti dell’Impero o volgerà la propria attenzione verso le Regioni Ignote per fronteggiare la minaccia dei Grysk, come si evince dagli ultimi romanzi di Timothy Zahn.
Non ci resta che aspettare la prossima settimana e scoprire di più sul viaggio di Ahsoka e Sabine…
Ahsoka è una serie televisiva originale Disney+, spin-off di The Mandalorian, scritta e prodotta da Jon Favreau e Dave Filoni. Nel cast è stata confermata Rosario Dawson come interprete di Ahsoka Tano. La serie è su Disney Plus a partire dal 23 agosto 2023.
Recensioni di Star Wars: Ahsoka
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