Dopo la fine del quarto episodio di Ahsoka, sinceramente non vedevamo l’ora che arrivasse oggi e per chi ancora non avesse visto il quinto episodio, mollate quello che state facendo e fiondatevi su Disney+ e sapete perché? Perché Star Wars dà il meglio di sé quando si guarda dentro, quando si rende conto che il suo legame con determinati personaggi è fortissimo ed in alcuni casi indissolubile. Leggendo ora vi starete chiedendo il perché di questa frase ma risentiamoci dopo la fine dell’episodio e capirete.
SPOILER
Quello che segue contiene spoiler su un prodotto di recente uscita. Continua la lettura a tuo rischio e pericolo.
Dunque siamo arrivati a questo quinto episodio e quindi la seconda parte di questa stagione; la nostra protagonista interpretata da Rosario Dawson, affronta finalmente una dura riflessione su sè stessa grazie alla Forza e solo grazie a questo momento, possiamo decretare questo episodio come il migliore della serie (almeno finora). In “La Guerriera Ombra”, scritto e diretto da Dave Filoni, Ahsoka si risveglia dalla sua battaglia con Baylan quando viene accolta da un volto familiare in un luogo sconosciuto. È il Mondo tra i Mondi, un concetto introdotto nella serie animata Star Wars Rebels e di cui abbiamo già parlato nella recensione del quarto episodio. Appariva già uno spettacolo da vedere in Rebels, ma ora qui in Ahsoka, con attori in carne e ossa che percorrono i suoi sentieri cristallini, appare magnifico.
Quinto episodio di Ahsoka, il migliore della serie
Hayden Christensen riprende il ruolo di un Anakin ringiovanito grazie ad un digital-lifting ben curato ed insieme ad Ahsoka ripercorrono alcuni degli episodi che li hanno visti protagonisti durante la Guerra dei Cloni e grazie ai quali approfondiamo meglio il rapporto tra lei ed il suo ex Maestro Jedi. In un primo episodio vediamo l’apprendista bambina, interpretata da Ariana Greenblatt, che alla vista di tutti quei caduti in battaglia si chiede se tutto quello sia giusto. Successivamente la ritroviamo adolescente, più sicura di sè e delle sue abilità, ma sempre incerta su cosa effettivamente sia giusto o sbagliato.

Grazie a bellissime inquadrature, iniziamo dunque a fare luce su questa “categoria” di Jedi confusi, una classe di guerrieri più legata alla fede nella Forza che alla spada laser. Come già anticipato in precedenza, questo episodio è veramente avvincente e senza dubbio il migliore della serie. Sto apprezzando davvero tanto questa attenta analisi di Ahsoka perchè riesce a dare grande risalto al personaggio senza snaturare tutto il contesto e gli altri personaggi. Continuando, non possiamo non citare l’impressionante rappresentazione dei purrgil, che mostrano il loro potere e la loro bellezza: una testimonianza delle ampie possibilità dell’universo di Star Wars, un’esplorazione in cui l’animazione si è avventurata molto tempo prima. Questi momenti dimostrano che Star Wars è molto di più di ciò che l’attuale serie di film della Saga degli Skywalker ha da offrire ai suoi fan. C’è un’infinità di cui i fan possono godere, e “La Guerriera Ombra” tocca solo la superficie di ciò che c’è al di fuori del grande schermo.
In un simbolico finale di puntata, una Ahsoka vestita di bianco ci rammenta come ogni addestramento è differente da un altro: iniziano e finiscono tutti in modi diversi. Anche il maestro Lucas ha lasciato in eredità al suo Padawan Filoni un universo enorme da cui prendere spunto ma da maneggiare con cura poiché il fallimento è sempre dietro l’angolo (ed in questi anni di fallimenti ne abbiamo visti).