Il penultimo episodio della prima stagione di Ahsoka è ora su Disney+ e ci porta una novità, in quanto si discosta dall’ultimo in maniera abbastanza netta. Se la sesta parte poteva essere definita un classico episodio di Rebels, la settima parte di Ahsoka prosegue sulla falsariga delle puntate precedenti e più mature. Ci aspetta una resa dei conti finale molto interessante.
“È l’impazienza della vittoria che garantisce la sconfitta.”
SPOILER
Quello che segue contiene spoiler su un prodotto di recente uscita. Continua la lettura a tuo rischio e pericolo.
Trama
Coruscant: Hera è sotto processo dopo aver disobbedito per proteggere Ahsoka. Il senatore Xiono e i suoi colleghi non credono che esistano resti dell’Impero che si stanno riorganizzando. Citano ad esempio Moff Gideon e la battaglia su Mandalore – vista nell’ultima stagione di The Mandalorian – come caso isolato. Il provvidenziale arrivo di C-3PO con un messaggio della senatrice Leia Organa (capo del Consiglio della Difesa) salva il generale Syndulla.
Ahsoka arriva insieme ai Purrgil al loro pianeta-cimitero uscendo dall’iperspazio: qui si ritrovano all’interno di un vero e proprio campo minato posizionato da Thrawn e sono costrette a saltare di nuovo nell’iperspazio. Il Grande Ammiraglio scopre dal capitano Enoch della presenza di una navetta Jedi e quindi della presenza di Ahsoka.
Ezra è in marcia insieme a Sabine e chiede aggiornamenti su ciò che è avvenuto mentre era via. La mandaloriana racconta della Battaglia di Endor, della presunta morte dell’Imperatore e della nascita della Nuova Repubblica. Spiega che Hera adesso guida la flotta, Zeb addestra reclute e, con grande sorpresa di Ezra, che Ahsoka è diventata la sua maestra.
Thrawn si affida ancora una volta alle Grandi Madri per trovare Ahsoka. L’ex Jedi, intanto, cerca di trovare Sabine tramite il suo legame attraverso la Forza. Poiché Thrawn sapeva che Ahsoka avrebbe cercato Sabine prima di cercare lui, ha fatto andare Sabine da Ezra perché si allontanasse dal suo centro di comando, in modo tale da poter poi attaccare la togruta senza subire danni.

Baylan e Shin trovano il gruppo di nomadi con cui si spostano Ezra e Sabine. Il maestro ordina alla sua allieva di ucciderli, di contattare Thrawn e di prendere il proprio posto nell’Impero che verrà. Skoll non è interessato ad una posizione: la strada di Baylan infatti porta da un’altra parte rispetto all’ambizione di Shin.
Ahsoka si scontra con Baylan mentre Sabine e Ezra affrontano Shin e i soldati. Thrawn ordina la ritirata: ha organizzato tutto per prendere tempo per andare avanti con il trasbordo del carico e poter quindi abbandonare il pianeta, lasciando coloro che lo occupano al proprio destino.
Considerazioni personali
Ci sono molti spunti interessanti in questo episodio, ecco alcuni che ho notato:
I rapporti tra allievo e maestro
Nel corso della serie, vediamo la relazione tra tre allievi e altrettanti maestri: Anakin con Ahsoka, Ahsoka con Sabine e Baylan con Shin.
Il rapporto con Anakin ha segnato profondamente Ahsoka, tanto da continuare a guardare i suoi olomessaggi registrati mentre si allena. Tiene molto in considerazione la fiducia che Skywalker aveva nei suoi confronti. Un tratto peculiare di Anakin era la sua abilità nel pilotare: sembra che lo stesso sia stato tramandato anche alla sua allieva, che con destrezza riesce a farsi largo tra i caccia e il campo di detriti.
Quello tra la togruta e la sua allieva, invece, evolve di episodio in episodio: nel prossimo scopriremo come si risolverà, ma di certo già adesso l’addestramento di Ahsoka si vede nell’agire di Sabine.
Baylan e Shin hanno un rapporto particolare, segnato, come abbiamo visto in questo episodio, da diverse ambizioni. Pare evidente che il maestro non abbia velleità di carriera all’interno dell’Impero, quanto più rivolte verso altri ambiti non gerarchici. Shin, comunque, gode della stima di Baylan ed è pronta a seguirlo ovunque.
Riferimenti alle opere precedenti
Ezra chiede a Sabine chi sia Shin e lei risponde “una come te ma senza il tuo umorismo”. La mandaloriana probabilmente si riferisce alla categoria dei Jedi Bokken, cioè quelli addestrati dopo la caduta dell’Ordine. Tuttavia, Skoll nello scorso episodio ha definito Shin molto più di un Jedi, escludendola da questa categoria.
Facendo un passo indietro, Thrawn si dimostra ancora una volta il grande stratega che abbiamo conosciuto nei romanzi e in Rebels, cercando continuamente tattiche per essere un passo avanti ai suoi nemici. Dirige le operazioni dal suo punto di comando come fosse una partita a oloscacchi e non si fa mai prendere dalla frenesia.
Sempre nella serie animata, abbiamo imparato a scoprire la perizia di Sabine nell’uso degli esplosivi e delle tecniche di combattimento mandaloriane. Queste, combinate al suo addestramento Jedi, la rendono un avversario temibilissimo: ne abbiamo la prova quando affronta le truppe di Thrawn.
Sappiamo bene quanto l’universo di Star Wars debba all’immaginario dei film western e ancora una volta ne abbiamo un esempio: lo scontro tra gli amici di Ezra e i soldati capeggiati dai mercenari sembra un classico attacco dei banditi alla carovana.
Ahsoka è una serie televisiva originale Disney+, spin-off di The Mandalorian, scritta e prodotta da Jon Favreau e Dave Filoni. Nel cast è stata confermata Rosario Dawson come interprete di Ahsoka Tano. La serie è su Disney Plus a partire dal 23 agosto 2023.
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