Dave Prowse, tragicamente scomparso il 28 Novembre 2020, è rimasto nei cuori dei fan di Star Wars grazie alla sua interpretazione fisica di Darth Vader nella trilogia originale realizzata da George Lucas. A poco meno di un anno dalla sua morte è stata organizzata un’asta benefica, tutti i ricavati andranno a sostenere e finanziare la ricerca contro l’Alzheimer nel Regno Unito. Per questa nobile causa, la famiglia dell’attore britannico e il suo storico assistente, rimasto con lui 10 anni, Julian Owen, hanno messo a disposizione ben 700 lotti del suo patrimonio che sono stati venduti tramite un’asta, tra cui il copione personale di Dave Prowse del film L’Impero Colpisce Ancora.

Julian Owen ha dichiarato che sostenere economicamente la ricerca contro l’Alzheimer aveva una grande importanza per la famiglia di Prowse. Lo stesso Dave aveva convissuto con questa malattia negli ultimi anni della sua vita, “Facendolo pian piano scomparire davanti agli occhi dei suoi famigliari, il suo declino è stato davvero difficile da vedere” ha aggiunto Owen. Quest’ultimo, inoltre, ha asserito che il loro contributo verso la ricerca contro questa terribile malattia è un segnale e un aiuto verso le nuove generazioni che proprio grazie alla ricerca e al contributo di Prowse non dovranno avere a che fare con questa malattia.
Secondo il banditore d’asta Andrew Stone, che ha presieduto l’evento, sono state raggiunte le 500.000 sterline come somma da devolvere in beneficenza, somma derivata sia da questa asta che da quella precedente avvenuta lo scorso Maggio. Stone ha dichiarato “Si sono presentati compratori da tutto il mondo, Dave Prowse sarebbe orgoglioso. Vorrei tanto che vedesse quanto è benvoluto e amato dalla gente della sua città: Bristol“.
Il lotto più interessante dell’asta di Bristol è stato il copione di Prowse de l’Impero Colpisce Ancora con l’epica e memorabile frase “No, io sono tuo padre” battuto all’asta raggiungendo la somma di 13.000 sterline. Grazie a questo e ad altri lotti del patrimonio di Prowse è stata raggiunta l’incredibile cifra di 100.000 sterline.
FONTE: bbc.co.uk