L’origine dei Sith è da trovare molti millenni addietro, circa cinquemila anni prima della caduta della Repubblica. Fin dalle loro origini, i Sith, che bramavano il potere più di ogni altra cosa, arrivavano anche a fare guerre tra loro, in una interminabile gara verso l’apice della potenza nel lato oscuro della Forza. Circa mille anni prima della caduta della Repubblica, un Signore dei Sith emanò una legge per mantenere l’ordine tra i Sith ed evitare che in futuro ci fossero altri eventi di disordine tra loro: La Regola dei Due. Questa legge obbligava i Sith della galassia ad esistere solo in due, ovvero un maestro ed un apprendista. Ma la regola non riuscì a mantenere l’ordine quando sarebbe arrivato il momento, per l’apprendista, di prendere il potere, uccidendo il suo maestro per cercare un suo nuovo apprendista. Il ciclo dei Sith però avrebbe assicurato un percorso più sano e meno caotico di quanto lo era in precedenza.

Prima della Regola dei Due: La Dottrina della Diade
La Regola dei Due trova le sue origini nella Dottrina della Diade, basata sulla diade della Forza, un raro tipo di legame nella Forza tra due sensibili della stessa. Questo legame era in grado di trascendere lo spazio e il tempo. Antiche leggende si riferivano alla diade come la fonte di un unico potere della Forza, ovvero la guarigione di Forza, e l’abilità di trasferire gli oggetti grazie alla Forza attraverso lo spazio e il tempo. La Dottrina della Diade era incisa sulle mura della Cittadella Sith, un’antica roccaforte Sith sul pianeta Exegol, per ricordare ai Sith l’importanza della diade nella loro missione di acquisire un potere illimitato. I Sith Eterni, un culto di lealisti Sith, hanno venerato la Dottrina della Diade credendo che la stessa fosse il simbolo del futuro dei Sith e la chiave per raggiungere il massimo potenziale del lato oscuro della Forza.
“Ci sono alcuni segreti della Forza che non ho ancora padroneggiato. Ma la profezia del nostro antico Ordine parla di una leggendaria manifestazione rimasta invisibile per generazioni: una diade. Questo abbinamento di due esseri nella Forza, connessi da un legame indistruttibile, crea un potere così forte quanto la vita stessa.”
Darth Sidious
Il concetto di Regola dei Due, ovvero la relazione tra un Maestro Sith ed un apprendista Sith, deriva da alcune antiche dottrine Sith che risalgono ai tempi del Grande Flagello di Malachor, una sanguinosa guerra tra i Sith e i Jedi accaduta più di mille anni prima della caduta della Repubblica. I maestri chiedevano lealtà ai loro apprendisti, ma a volte li tradivano quando scoprivano che avevano un potenziale più grande del loro. In tempi ancora più antichi, i Sith erano governati da due Signori dei Sith mentre ne esistevano molti altri nello stesso momento.
Per approfondire leggi: Cos’è una diade nella Forza?

La creazione della Regola dei Due
I Signori dei Sith erano i nemici dei Cavalieri Jedi, e questa rivalità è andata avanti per millenni. A volte capitava che la brama di potere dei Sith li faceva volgere l’uno contro l’altro, il che permetteva ai Jedi di sconfiggerli approfittando della loro debolezza, riducendoli in pochissimi e deboli elementi per circa un millennio, fino allo scoppio delle Guerre dei Cloni. Durante questi mille anni, Darth Bane emerse dal conflitto come l’unico Signore dei Sith ancora in vita. La situazione in cui si ritrovava non era delle migliori, in quanto i Sith erano stati indeboliti, mentre i Jedi celebravano la loro vittoria sui Sith sul pianeta Ruusan. Realizzando che fu l’avidità dei Sith a portarli alla loro distruzione, Bane creò la Regola dei Due.
“Indeboliti dalle loro stesse mani, i Sith erano stati quasi spazzati via dall’esistenza dagli opportunistici Jedi. Ma c’era un Signore dei Sith che era sopravvissuto alla distruzione: il grande Darth Bane. Fu lui a riformare i Sith, creando una gerarchia che assicurava la sopravvivenza del nostro Ordine.”
Darth Sidious
Da quel momento in poi, i Sith consistevano in solo due Signori dei Sith per ogni periodo. Il maestro, che incarnava la potenza del lato oscuro, e l’apprendista, il cui unico desiderio era quello di ottenere quel potere. Bane ha poi creato il Grande Piano, ovvero un complotto vendicativo nei confronti dei Jedi. Le generazioni che vennero dopo Bane sono sempre state in grado di operare in segreto per secoli, contribuendo a rafforzare il complotto che avrebbe poi visto la distruzione dei Jedi e l’instaurazione di un impero Sith nella galassia.
“Sempre due ci sono. Né più, né meno. Un Maestro, e un Apprendista”
Yoda
La filosofia della Regola dei Due era influenzata dalle esperienze personali di Bane, completate poi dagli studi di antichi documenti e artefatti Sith. Sotto la regola dei Due, un apprendista Sith deve uccidere il suo Maestro Sith per poter a sua volta avere un apprendista e diventare il nuovo maestro. Questo assicurava una crescita sempre più potente ed astuta con ogni generazione. Anche il maestro aveva la possibilità di uccidere il suo apprendista se ne trovava un altro ancora più promettente. Come risultato, nella relazione tra maestro e apprendista mancava un elemento molto importante, ovvero la fiducia, in quanto entrambi erano sempre all’erta in attesa di ricevere un segnale di debolezza dall’altro.

La fine della Regola dei Due
La tradizione della Regola dei Due, iniziata con Darth Bane e la sua apprendista Darth Zannah, è sopravvissuta per generazioni, fino ad arrivare ai più recenti Darth Plagueis e Darth Sidious. Plagueis venne ucciso dal suo apprendista Sidious, che a sua volta prese come apprendisti prima Maul, poi Dooku ed infine Vader.
Con la morte di Darth Sidious e Vader, si conclude la linea di successione della Regola dei Due. Mentre la distruzione dei Sith era già stata predetta dalla profezia Jedi del Prescelto, non era mai stata predetta la fine del lato oscuro della Forza. Sidious osservò che la Regola dei Due era solo un tentativo di limitare i ranghi dei Sith ad un maestro e un apprendista. Lui però non voleva assolutamente essere rimpiazzato ed ha cercato in ogni modo di governare la galassia per sempre come un Signore dei Sith immortale. Utilizzando le conoscenze a lui trasmesse dal suo maestro Darth Plagueis, Sidious resuscitò se stesso in un nuovo corpo clonato. Questo trasferimento era però imperfetto, ed il suo spirito si ritrovò in un corpo ospite molto debole ed in decadimento. Lui stesso considerava la Regola dei Due una “pallida imitazione” della Dottrina della Diade. Nonostante la considerasse indegna, credeva che fosse un successore necessario della diade. Riconobbe quindi nella diade la chiave per guadagnare l’illimitato potere ambito da tutti i Sith.
“Per un millennio, i Sith hanno aderito alla Regola dei Due. Ma si ritiene che tale legge sia solo una pallida imitazione della sua antenata, la Dottrina della Diade. Stando alla leggenda, due esseri uniti da tale connessione possono accedere a un numero eccezionale di abilità, incomprensibili persino agli individui più sensibili alla Forza”
Darth Sidious
Nel suo corpo clonato, Sidious continuò in segreto a dirigere la Contingenza e attraverso la Forza riuscì a corrompere Ben Solo, il nipote di Anakin Skywalker. Quando poi si è rivelato alla galassia, annunciando il ritorno dell’Impero Sith, si confrontò con la diade, promettendo un grandissimo potere a Rey Skywalker se gli avesse permesso di impossessare il suo corpo. Rey si rifiutò e con l’aiuto del redento Ben Solo ed il potere dei Jedi del passato, si sacrificò per distruggere il corpo e lo spirito di Sidious. Con la sua distruzione definitiva, la vendetta a lungo termine di Darth Bane ed il ritorno dei Sith vennero interrotti per sempre.
Fonti:
Star Wars: I segreti dei Sith
The Rise of Skywalker: The Visual Dictionary
Ultimate Star Wars
The Star Wars Book