Tutti i fan che hanno visto Andor non hanno potuto non notare i tanti easter egg presenti nelle scene ambientate nella galleria d’arte di Luthen Rael, leader ribelle e grande collezionista di oggetti curiosi che arrivano da ogni angolo della galassia.
Luthen Rael, leader rivoluzionario che ha guidato una cellula ribelle contro l’Impero Galattico poco tempo prima della nascita dell’Alleanza Ribelle, non era solo un assassino e spia con un odio spropositato verso l’Impero Galattico. Grazie alla sua passione per gli oggetti d’interesse della galassia, Luthen Rael è riuscito ad utilizzare la sua galleria d’arte su Coruscant come copertura per le sue operazioni considerate illegali da chiunque fosse simpatizzante dell’Imperatore.

Antichità galattiche ed oggetti d’interesse. E’ questo il nome della galleria di Luthen, un grandissimo showroom pieno di tanti oggetti curiosi che non sono solo di interesse per tutti i suoi visitatori, ma strizzano l’occhio anche a chi ha guardato la serie con attenzione, avendo l’impressione di aver già visto alcuni di quegli oggetti. Nella serie di Tony Gilroy, ovvero Andor, gli scenografi hanno inserito un considerevole numero di oggetti che rimandano alla memoria dell’universo espanso e cinematografico di Star Wars, ma anche oggetti che fanno parte del nostro mondo o di altri film, di cui non sappiamo se avranno mai avuto un ruolo nella storia di Star Wars, ma sicuramente sono stati importanti per la storia reale.
Corazza Mandaloriana, elmo Wookiee e Kalikori Twi’lek
Già dall’episodio 4 (Aldhani) di Andor, possiamo dare una panoramica agli oggetti della galleria di Luthen. Tra questi possiamo notare subito una corazza Mandaloriana. Il come ci sia finita in quello showroom sarà per sempre un mistero, come anche il fato di chi l’ha indossata. Sul ripiano più in alto rispetto alla corazza possiamo notare un elmo Wookiee, lo stesso indossato da Salporin, un guerriero Wookiee durante la Battaglia di Kashyyykk in Star Wars: La Vendetta dei Sith. Sulla parete infondo invece, è esposto un Kalikori Twi’lek. Il Kalikori è stato oggetto del tema di un episodio di Star Wars Rebels. I Kalikori non sono altro che dei cimeli di famiglia, dei totem, che vengono passati dai genitori ai propri figli per generazioni. Ogni generazione che riceveva il Kalikori, ci aggiungeva un dettaglio che lo rendeva sempre più unico. Nonostante non sia fatto di materiali preziosi, potrebbe sembrare un oggetto di poco valore per gli stranieri, ma di valore inestimabile per i membri della famiglia a cui appartiene. Questa è la prima volta che vediamo un Kalikori in una serie in live action.
Elmo da Signore dei Sith di Galen Marek
La sua presenza non è passata inosservata, e tutti gli appassionati di videogame di Star Wars saranno saltati dalla sedia quando hanno notato un’armatura con un elmo molto familiare, ovvero quello indossato da Galen Marek (aka Starkiller) come oggetto collezionabile nel primo capitolo della saga di Star Wars: Il Potere della Forza. L’elmo si sblocca completando la storia principale accedendo al finale del lato oscuro.
Il serpente a due teste
Gli appassionati di storia avranno sicuramente riconosciuto il serpente a due teste, un artefatto di origine Messico-azteca risalente al XVI Secolo. La scultura fatta di mosaico è costituita da tessere di turchese, conchiglia di ostrica spinosa e altri gusci di conchiglia e sembra che al mondo ne esistano solo 25 esemplari di cui il più famoso è custodito nel British Museum di Londra.

Holocron Jedi e Sith
Proprio come per l’armatura mandaloriana, non sappiamo come un holocron Jedi ed uno Sith siano capitati nella collezione di Luthen. Una cosa è certa: come ci ha insegnato Star Wars: Rebels con le vicende di Darth Maul, questi potenti oggetti legati alla Forza possono essere molto pericolosi nelle mani sbagliate.
Pietre di Sankara (Indiana Jones)
Tra gli oggetti misteriosi nel retrobottega della galleria di Luthen non potevano mancare due manufatti molto importanti: le Pietre di Sankara. Chi ha visto Indiana Jones ed il Tempio Maledetto sa quanto queste pietre possono essere così potenti quanto pericolose, e forse non è un caso che si trovino accanto agli holocron. Secondo la leggenda, se le cinque pietre vengono messe insieme, potranno dare “calore e vita” evocando la dea Hindu Shiva, potrebbero anche uccidere chiunque l’avesse tradita.

Maschera della guardia del Tempio Jedi
Viste per la prima volta nella serie animata Star Wars: The Clone Wars, le guardie del Tempio Jedi con la loro elegante tunica e la picca laser di colore giallo, hanno affascinato decine di fan in tutto il mondo. Una maschera di una guardia del Tempio Jedi è presente nella collezione di Luthen e questa è la prima volta che si vede in live action. Un pezzo del genere, visto anche il periodo storico, avrebbe un valore inestimabile, data la fine che hanno fatto i Jedi e di conseguenza le guardie del tempio, qualche anno prima, con la caduta della Repubblica.

Respiratore Kel Dor
Un respiratore Kel Dor fa parte della collezione di Luthen Rael. I Kel Dor sono esseri originari del pianeta Doran, un pianeta la cui atmosfera è ricca di Elio e Gas. La biologia dei Kel Dor quindi permette loro di sopravvivere respirando solo i gas presenti sul pianeta natale. Per potersi muovere nella galassia hanno la necessità di usare un respiratore che gli permetta di sopravvivere alle atmosfere ricche di ossigeno, un gas per loro mortale. Un famoso Kel Dor è il Maestro Jedi Plo-Koon, membro del Consiglio Jedi che compare nei film della Trilogia Prequel di Star Wars e viene approfondito ulteriormente nella serie animata Star Wars: The Clone Wars.

Copricapo Naboo della Senatrice Padmè Amidala
Un copricapo identico a quello indossato da Padmè Amidala in Star Wars: l’Attacco dei Cloni compare nel decimo episodio vicino all’elmo Wookiee. Non sappiamo però se sia lo stesso pezzo oppure uno simile, con gli stessi disegni tipici dell’arte Naboo.

Scudo di energia Gungan
Gli amanti di Jar Jar Binks non si saranno fatti sfuggire lo scudo di energia Gungan che viene ampiamente utilizzato durante la Battaglia di Naboo vista in Star Wars: La Minaccia Fantasma. La peculiarità di questi scudi è che si possono accendere creando uno scudo che copre il corpo per tutta la sua interezza. Mentre gli scudi di Energia dell’Armata Gungan sono stati generati in Computer Grafica, il prop utilizzato nella galleria è stato fabbricato appositamente.

Murale del Mondo tra i mondi
Il Mondo tra i mondi è un concetto molto discusso nel fandom di Star Wars e attraverso la Forza permette a chi lo utilizza di muoversi attraverso lo spazio ed il tempo, come se fosse un portale multidimensionale. Apparso ed utilizzato per la prima volta in Star Wars: Rebels, alcuni pezzi che ricordano proprio quel famoso murale in cui sono rappresentati i Guardiani della Forza visti per la prima volta in Star Wars: The Clone Wars (nell’arco narrativo della Trilogia di Mortis) sono presenti nella collezione di Luthen.
Calendario Maya
Subito accanto ai pezzi del murale che rappresenta il Mondo tra i mondi è chiaramente visibile il Calendario Maya (V Secolo AC), famoso perché indicava il 21 dicembre 2012 il giorno in cui finiva un’era secondo i Maya, e ne iniziava un altro. Secondo molti, quella data in realtà avrebbe indicato il giorno in cui sarebbe finito il mondo. Si dice anche che George Lucas fosse così convinto di quest’ultima teoria, che quell’anno abbia svenduto la Lucasfilm alla The Walt Disney Company per poco più di 4 miliardi.

Oggetti congelati nella carbonite (Indiana Jones – Alien)
Il retrobottega di Luthen riserva ancora tante sorprese. Per la prima volta vediamo come viene usata propriamente la tecnica del congelamento nella carbonite, che non viene utilizzata solo per catturare taglie e figli ribelli che non vogliono unirsi al lato oscuro, ma per immagazzinare anche oggetti. In questo caso possiamo vedere che Luthen Rael ha congelato nella grafite la frusta di Indiana Jones, gli idoli della fertilità direttamente da I predatori dell’arca perduta e la testa di un Ingegnere già visto nel film Prometheus, film prequel della saga di Alien.

Sono davvero tanti gli oggetti d’interesse galattico, ed ognuno di loro ha una storia da raccontare. Ci sono tantissimi altri oggetti che fanno parte della nostra storia antica ma che non siamo riusciti a riconoscere, ma se qualcuno li avesse riconosciuti, ce lo facesse sapere scrivendo a info.starwarsitalia@gmail.com in modo da aggiornare questa guida e renderla il più completa possibile.
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Star Wars: Andor
Andor, una serie spy thriller targata Lucasfilm composta da due stagioni di 12 episodi l’una, si svolge cinque anni prima degli eventi di Rogue One: A Star Wars Story. L’epoca descritta in Andor è piena di pericoli, inganni e intrighi, in cui Cassian intraprenderà il cammino destinato a trasformarlo in un eroe ribelle. Andor esplora una nuova prospettiva della galassia di Star Wars, concentrandosi sulle persone comuni le cui vite sono sotto l’influenza dell’Impero. Le decisioni che prendono hanno conseguenze reali e la posta in gioco per loro e per la galassia non potrebbe essere più alta.
La serie è interpretata da Diego Luna, Genevieve O’Reilly, Stellan Skarsgård, Forest Whitaker, Adria Arjona, Denise Gough, Kyle Soller, Fiona Shaw e Faye Marsay. Toby Haynes, Susanna White e Benjamin Caron hanno diretto alcuni episodi della serie, mentre Kathleen Kennedy, Tony Gilroy, Sanne Wohlenberg, Diego Luna e Michelle Rejwan sono gli executive producer. Tony Gilroy è anche il creatore e showrunner.
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