Degli star destroyer siamesi, il ritorno del caccia stellare Z-95, e la risposta della galassia alla domanda: “ma se ci fosse il van di una banda musicale in Star Wars?”. Nella imminente serie antologica Star Wars: Visions, l’anime prova che non ci sono limiti alla creatività, forma e funzione quando si parla delle stilizzate navi e veicoli che volano in questi corti.
StarWars.com si è recentemente seduta a parlare con Josh Rimes, uno dei produttori esecutivi della serie, per sapere di più su cinque delle più interessanti espressioni di veloci pezzi di ferraglia, solenni distruttori di pianeti, e, ovviamente, una nuova interpretazione sull’iconico caccia stellare.
Gli Star Destroyer gemelli (I gemelli)
Quando vedi per la prima volta gli Star Destroyer gemelli, emergono dalle ombre come l’inizio di una nuova avventura cinematografica di Star Wars. Ma c’è qualcosa di differente nella forma di questa nave.
“Gli Star Destroyer gemelli sono un’idea cosi giocosa”, afferma Rimes. “Con un occhiolino e un cenno, il regista Hiroyuki Imaishi lentamente rivela uno Star Destroyer mentre viene fuori dalle ombre. Ma aspetta – la luce si espande rivelando un secondo Destroyer congiunto al primo!”

Una furba rappresentazione visiva sui gemelli protagonisti del corto, un design espansivo s’incastra perfettamente nell’intenso e espanso mondo del racconto.
Replicando gli occupanti, entrambi i Destroyer contengono una propria sala del trono, una per Am e una per Karre. E nel mezzo: un’arma di distruzione di massa. “A tenerli assieme c’è un’enorme cannone. Quando viene alimentato dai gemelli, può sparare dei colpi distruggi pianeti in grado di far impallidire la morte nera.”
La nave (Akakiri)
Spesso le navi di Star Wars navigano nel cosmo, ma nel corto Science SARU, Akakiri, metodi di trasporto secondari ottengono il riflettore per una storia sull’evasione.

Replicando lo stile della Fortezza nascosta e altri film drammatici sui samurai di Akira Kurosawa, che per primi hanno ispirato George Lucas nel creare Star Wars, il corto segue un gruppo di eroi in fuga. “Ritrovandosi in paesaggi duri, devono essere discreti per evitare i banditi e le forze della signora della guerra Masago mentre si avvicinano sempre di più alla sua fortezza” ha detto Rimes.
Tra i loro mezzi di trasposto ci sono delle creature simili a delle ostriche, un carro di un venditore di vegetali, e qualcosa di simile a una nave da fiume tradizionale giapponese, a differenza di tutto ciò che abbiamo mai visto in Star Wars prima.
La nave di F (La Sposa del Villaggio)
Il membro del Lucasfilm Story Group, Matt Martin, è stato il primo a suggerire il Z-95 come candidato per essere la nave di F nel corto dallo studio Kinema Citrus, ha affermato Rimes. “È stato fantastico portare questa favorita dell’epoca della Guerra dei Cloni in Star Wars: Visions.“.

Nella parte iniziale della produzione del corto, il regista Hitoshi Haga ha espresso il suo interesse nel dare all’eroe, F, un classico saluto. “[Lui] voleva che il volo di F nel tramonto fosse su una nave eroica – qualcosa di simile a un X-wing” dice Rimes.
Nonostante Visions esista al di fuori dei limiti della lore canonica, e non ci sia un’era centrale in questi racconti antologici, questo specifico corto parla di ciò che rimane dopo l’ordine 66 ed il termine della guerra dei cloni. “Quindi gli X-wing erano fuori dai giochi” dice Rimes.
Ma grazie al suggerimento di Martin, un altro caccia stellare che apparì per la prima volta nei Legends e fù il precursore degli X-wing, ora può sostituirli in questo corto.
Carro Trasporto Truppe (Il Duello)
Simili ad altri design dal corto di Kamikaze Douga, l’enorme carro armato nel racconto di Ronin è una fusione perfetta tra le influenze sia dei samurai che delle space opera. “Ci sono delle fioriture uniche, come gli ormeggi di corda, che creano l’estetica del samurai feudale che incontra Star Wars” dice Rimes.

La fortezza mobile è un’imponente veicolo che può essere sentito da grandi distanze, “segnando il destino di ogni villaggio che incontra,” dice Rimes. Oltre a un’impressionante arsenale di armi, includendo una serie di cannoni per eliminare chi si mette sul suo cammino, il veicolo ha abbastanza spazio per nascondere un’intera armata e una piattaforma sopraelevata- “Ha una botola superiore e un’ascensore che solleva il potente e terrificante capo dei banditi Sith sopra a tutto, quando sale sul tetto del mezzo per comandare su chi si trova sotto di lei” dice Rimes,
Mettendola semplicemente: “Questo veicolo è stato costruito per conquistare.“
Il Rolling Gales (Tatooine Rhapsody)
Per la banda, gli Star Waver, la loro nave è la loro casa lontano da casa e il loro biglietto per la fama e la fortuna. Ma invece di seguire rotte contrabbandiere la loro nave, Il Rolling Gales, è un’espressione unica di risposta alla richiesta di una band musicale nella galassia, stipata e racchiusa in un van per un tour.

“Quando apriamo su di loro che suonano in un piccolo show, vediamo che lo stanno facendo su un palco improvvisato. Ciò che è stuzzicante è che il palco è letteralmente costruito nella loro nave-casa con la quale viaggiano, da lavoretto a lavoretto.“
Gli Star Waver non sono diversi da una band da garage, dice Rimes, “e il garage è letteralmente la pancia della loro nave.” I designer hanno prestato molta attenzione a quella ispirazione mentre creavano l’enorme nave. “la forma e la funzione sono strettamente legate alla finzione di una band che va da spettacolo a spettacolo, rimanendo raffazzonati, e tenendo le teste fuori dall’acqua.”
Anche le decorazioni della nave ricordano un altro artista proveniente da Star Wars, Sabine Wren, che spesso si esprimeva tramite un’armatura vivacemente dipinta, dei capelli color arcobaleno, e dei graffiti. “Tenete un occhio aperto per piccoli spruzzi coloratissimi e altri dettagli sullo scafo” fa notare Rimes.
Ma c’è una cosa per cui il Rolling Gales non è stato costruito: scappare dai cacciatori di taglie, in particolare uno, Boba Fett, che arriva su commissione di Jabba the Hutt.
FONTE: starwars.com
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