Oggi, il giorno dello Star Wars Day, è uscito il Volume 2 della serie antologica animata, Star Wars Visions. Mentre il primo volume era interamente basato sugli anime, la nuova stagione della rivisitazione artistica di Star Wars è stata realizzata da tanti studi d’animazione da diverse parti del mondo come Sud Africa, India, Irlanda, Spagna, Francia ed è composta da nove episodi.
In questa seconda stagione notiamo la grande varietà di stili nell’animazione, con alla base però sempre lo stesso fondamento: la lotta tra bene e male, tra i Sith e i Jedi. Punto centrale di tutti gli episodi, come lo è stato anche per la prima stagione, è l’uso della Forza.
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Sith (El Guiri Studios)

Protagonista di questo episodio è una donna, sensibile alla forza, che vive con il droide E2. Nelle sue giornate si dedica alla realizzazione di un dipinto. Molto particolare è il contrasto tra la casa incolore, bianca, e i colori che la circondano e prendono vita. Questo dettaglio è significativo, perché sta ad indicare la lotta tra bene e male, tra luce e oscurità, tra Jedi e Sith.Significante è il confronto tra la donna e il Sith contro cui si batte. Nel combattimento vediamo la consapevolezza della donna del giusto bilanciamento in lei tra bene e male, tra oscurità e luce. Questo ci viene mostrato benissimo dalla frequenza di colori, accompagnati anche dalla colonna sonora, che si scontrano e si avvolgono attorno alla sua spada laser bicolore.
La grotta dell’urlante (Cartoon Saloon)
Protagonista dell’episodio è Daal, una ragazzina sensibile alla Forza che decide di recarsi alla “grotta dell’urlante” con i suoi tre amici. La grotta è un posto malvagio e oscuro, al cui interno vi dimora un fantasma.In questo corto vediamo la tipica animazione di Cartoon Saloon che risalta nello scontro della grotta. Duello molto tetro, cupo che nonostante sia animato, mette davvero i brividi. Molto particolare è la rappresentazione dell’essere, l’ombra Sith, contro cui Daal si scontra. E significativa è la scena della sua morte, rivelandoci che il fantasma Sith non era altro che una persona vera.
Tra le stelle (Punkrobot studios)
L’episodio racconta di due sorelle di una tribù indigena, che lottano contro l’occupazione imperiale sul loro pianeta e per vendicare la morte della madre. La storia viene sottolinea la grande forza d’animo delle due sorelle e la loro grande volontà di dare al loro pianeta la speranza e soprattutto la fornitura di acqua, perché permettere loro di sopravvivere. Singolare la tecnica di animazione di Punkrobot, molto diversa da quella che siamo abituati a vedere con gli anime nella scorsa stagione di Visions. Punto di forza dell’episodio è la voglia di rivalsa delle due protagoniste sull’impero e su quello che hanno fatto al loro pianeta natale.
Io sono tua madre (Aardman animations)

Protagonista di questo episodio è Anni, cadetta all’accademia per piloti della Nuova Repubblica. L’episodio racconta dell’ultima gara dell’accademia dove partecipa insieme a sua madre, per decretare il miglior pilota. La protagonista affronta il delicato e imbarazzante rapporto con la madre.Anche questo tipo di animazione si discosta molto da quello degli anime, con queste figure molto più grossolane e gli ambienti più chiusi e le forme arrotondate. Centrale è il rapporto madre-figlia, a rappresentare il comportamento adolescenziale in contrasto con la figura materna.
Viaggio verso la testa oscura (Studio Mir)
Protagonista di questo episodio è una ragazza che deve compiere una missione sul suo pianeta natale, Dolgarak. La giovane è accompagnata da un Jedi, Toul, che lotta contro la paura del lato oscuro. L’animazione si avvicina allo stile anime visto nella prima stagione, e tiene come tema centrale la paura di un Padawan di cedere al lato oscuro e l’abilità di poter prevedere il futuro.
La ballerina spia (La Cachette)

Questo episodio racconta di Loi’e, Hetis e Jon e il loro tentativo di attaccare un gruppo di assaltatori imperiali, durante uno spettacolo teatrale. In questo episodio c’è il cliffhanger più grande con la consapevolezza da parte della protagonista che il capitano imperiale non è altro che suo figlio. Però oltre questo è l’episodio che ha convinto di meno rispetto agli altri.
I banditi di Golak (88 Pictures)
Questo episodio parla di Rani, sensibile alla forza, e suo fratello Charuk, dopo aver lasciato la loro casa d’infanzia. Sullo sfondo del loro viaggio è visibile la lotta tra i ribelli del pianeta e le forze imperiali. In questo episodio si ritorna al tema della Forza. Si nota subito lo stile indiano di 88 Pictures, che racchiude in questo episodio le classiche caratteristiche di qualunque film d’animazione di produzione indiana. Lo si vede anche nel particolare scontro tra i ribelli del pianeta e le truppe imperiali sullo sfondo.
La cava (Lucasfilm ltd. e D’art Shtajio)
L’episodio parla di un gruppo di minatori di una cava di cristalli kyber, lasciati a morire sul fondo della stessa alla fine della ricerca dei cristalli. Il gruppo, capeggiato da Crux, l’unico che è riuscito a fuggire, cerca aiuto per riuscire a salvarsi e a “seguire la luce“. Molto bello il significato che ha la frase citata da Crux, “Seguire la luce“, e quello che ha significato alla sua morte. Quello che ha portato alla liberazione di tutti i minatori e che la sua sorellina ha capito solo alla fine, dopo la liberazione. L’episodio più riflessivo dei nove e soprattutto riflesso di un modo di fare, quello dell’impero, di un tipo di società non tanto lontana da noi.
Il canto di Aau (Triggerfish)

Protagonista dell’episodio è Aau, una bambina che vive su Korba, pianeta ricco di cristalli kyber, insieme a suo padre Abat, un estrattore. La protagonista dell’episodio ha una particolare connessione con i cristalli del suo pianeta natale. Aau ha un potere immenso: quello di depurare i cristalli Kyber corrotti dal lato oscuro con la sua voce, quindi con il canto. Questo è l’episodio più lungo rispetto agli altri, e lo stile dello studio sudafricano è molto emozionante. Più calmo e pacato rispetto agli altri ma con una scenografia e una qualità nei dettagli superiore agli altri.
In Conclusione
I cortometraggi della seconda stagione di Visions sono nove storie ben scritte, dove in quasi tutti gli episodi c’è il contrasto e il confronto tra l’oscurità e la luce. Vengono affrontati da diversi punti di vista alcuni temi centrali dell’intera saga di Star Wars: la Forza e il conflitto tra Jedi e Sith, il bene e il male.
Negli episodi c’è una grande varietà di pianeti e specie viventi, ma anche un giusto bilanciamento dei momenti tragici con quelli più leggeri e comici. Le ambientazioni degli episodi variano a seconda dell’animazione e dello stile dello studio che se n’è occupato. Vediamo diversi nuovi pianeti all’interno della stagione, Korba e Dolgarak su tutti. Le animazioni sono molto belle e coinvolgenti, la rappresentazione dei pianeti è ben fatta e curata nei minimi particolari. Chi ama questo tipo di animazione, anime su tutte, adorerà questa stagione, così come aveva amato la prima.
Star Wars: Visions è una serie di corti animati che celebra la galassia di Star Wars attraverso gli occhi dei migliori creatori di anime del mondo. Questa collezione antologica è composta da dieci fantastiche visioni di diversi studi di anime giapponesi, offrendo una nuova e diversa prospettiva culturale di Star Wars. Disponibile su Disney+.