Ritengo che i giochi di carte siano un’ottima valvola di sfogo per staccare dalla settimana lavorativa o semplicemente per poter stare in compagnia e divertirsi con gli amici. E Star Wars: The Deckbuilding Game è stato uno di quei giochi di sole carte che ho apprezzato fin dalla prima giocata e che potrebbe avermi causato una sorta di dipendenza, molto di più del precedente gioco di carte distribuito dalla Asmodee Palazzo di Jabba: Un gioco Love Letter.
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Star Wars: The Deckbuilding Game è un gioco di carte il cui scopo è quello di sviluppare una strategia per vincere una guerra, quella tra il famigerato Impero Galattico e l’Alleanza Ribelle. Il gioco è impostato per due giocatori (in quanto le fazioni sono solo due) ma non si esclude un multiplayer se si dispone di una seconda scatola, con la durata media di ogni partita di trenta minuti. Penso che la durata media dipenda dal grado di assimilare le regole del gioco in quanto la mia prima partita, istruzioni alla mano, è durata molto di più. Il gioco è stato creato da Caleb Grace ed originariamente distribuito dalla Fantasy Flight Game, mentre in Italia è stato tradotto e distribuito dalla Asmodee, che ringraziamo per averci mandato una copia omaggio da testare.

Unboxing
Il contenuto della scatola è composto da soli segnalini e carte da gioco, tutte divise per tipologia: un deck iniziale di 10 carte di partenza per ogni fazione, 10 carte base per ogni fazione, 90 carte galassia, 10 carte pilota dell’orlo esterno, 1 tracciato dell’equilibrio della Forza, 20 segnalini risorsa, 50 segnalini danno ed 1 segnalino Forza.




Esperienza di gioco
La preparazione del tavolo di gioco è molto semplice: ogni fazione si prende le proprie carte ed il deck delle basi, mettendo la prima base davanti a se. Al centro, tra i due giocatori, c’è la galassia, formata dal mazzo delle carte galassia e sei carte pescate dal mazzo messe in linea. Il mazzo galassia contiene carte che possono essere acquistate solo da una delle due fazioni oppure le carte neutrali, che possono essere acquistate da entrambi i giocatori. Si avranno a disposizione anche delle navi ammiraglie, che proteggeranno la base fin quando non verranno distrutte. Lo scopo del gioco è quello di acquistare le carte e scartare quelle che non servono per poter attaccare il nemico e distruggere la sua base con i poteri di ogni singola carta e comporre il deck definitivo.

La difficoltà sta nel cambio del turno, perché tutte le cinque carte della mano alla fine andranno nella pila degli scarti ed il giocatore dovrà pescarne altre cinque dal proprio mazzo, fino a quando il mazzo non si esaurisce, allora si mischierà la pila degli scarti per ricomporre il mazzo. Quindi, più carte si hanno nel mazzo, meno probabilità hai che nella mano ti capiti la tua carta preferita, quella che potrebbe sovvertire le sorti della galassia.

Le carte si dividono in unità, in caccia e navi ammiraglie. Ogni carta quando viene giocata dà al giocatore delle potenzialità specifiche, come un numero di risorse (che possono essere acquistate per comprare altre carte) un valore di attacco o un valore di Forza, che sposterà il segnalino dell’equilibrio verso il proprio lato. Quando la Forza è sul lato del giocatore, potrà usufruire di ulteriori modificatori.
Estetica
Tutte le carte hanno un’illustrazione che rappresenta il personaggio, la nave o la base di riferimento ed i disegni, come ogni gioco prodotto dalla Fantasy Flight Games, sono di una qualità incredibile. Le carte sono molto intuitive e si impara a capire tutte le loro potenzialità già dalla prima giocata.

In conclusione
Star Wars: The Deckbuilding Game mi ha divertito fin dalla prima giocata, istruzioni alla mano, ed assicura un livello di intrattenimento tale da far perdere la cognizione del tempo. La prima partita è durata molto, perché la lettura e lo studio delle istruzioni ha richiesto del tempo, ma nonostante la scarsa conoscenza delle regole, ci ha appassionati fin da subito. La mia prima partita l’ho giocata contro un giocatore che non ha mai visto i film di Star Wars, quindi per lui tutti i personaggi, le basi e le navi erano nuove ma nonostante tutto si è appassionato al gioco e mi ha dato del filo da torcere, promettendomi poi che avrebbe recuperato la saga.

Star Wars: The Deckbuilding Game, grazie alla sua compattezza, è un gioco che si può portare in viaggio e giocare durante le vacanze, lo consiglio caldamente e penso che ne parlerò per molto tempo per quanto mi abbia appassionato. Ringraziamo Asmodee per averci spedito una copia omaggio e le bustine protettive per le carte brandizzate con l’art della copertina del gioco sul retro.