Il pianeta Mustafar è diventato famoso grazie all’epico duello tra Anakin ed Obi-Wan in Star Wars: La Vendetta dei Sith. Nel film lo abbiamo visto come un pianeta di roccia e oceani di lava, con alcune installazioni che raccoglievano minerali dalla lava stessa ed era utilizzato come Quarter Generale della Tecno Unione mentre le installazioni minerarie venivano usate come copertura per le fabbriche di droidi da battaglia all’interno delle montagne.

Dopo la caduta della Repubblica e l’avvento dell’Impero, Darth Vader decise di stabilire la sua residenza sul pianeta, facendosi costruire un maestoso castello sul fiume di lava dove un tempo si ergeva un Tempio Sith. Il pianeta per come lo conosciamo è diventato irriconoscibile quando in Star Wars: L’ascesa di Skywalker, vediamo Kylo Ren in una foresta alla ricerca del puntatore Sith.
Cosa è successo a Mustafar? perché da pianeta vulcanico è diventato un pianeta di terra e foreste infuocate?
Mustafar è sempre stato un piccolo pianeta verde e lussureggiante, con molte specie viventi che lo abitavano. Era così pieno di forme di vita animale e vegetale, che era chiamato “pianeta giardino”. Il suo ecosistema era tenuto stabile grazie al Bright Star, un cristallo molto prezioso per i mustafariani.
ATTENZIONE SPOILER
Le informazioni riportate di seguito fanno parte della storia di Vader Immortal, un’avventura videoludica in realtà virtuale divisa in tre episodi.
Se hai intenzione di giocare a questo titolo e non vuoi anticipazioni sulla trama, ti consigliamo di non proseguire con la lettura!
La storia di Lady Corvax
Tantissimi anni prima dell’ascesa dell’Impero la famiglia Corvax, una coppia di sposi innamorati, viveva sul verdeggiante pianeta, in pace con tutte le specie native del posto. Un giorno il pianeta venne attaccato dal nemico e Dorwin Corvax, il marito di Lady Corvax, cadde in battaglia.
Lady Corvax non accettò la morte del suo adorato compagno, quindi costruì un dispositivo chiamato “Aeon Engine” che con la giusta potenza, avrebbe fatto resuscitare il marito. Per alimentare questo dispositivo, Lady Corvax rubò l’artefatto più prezioso dei nativi di Mustafar, ovvero il cristallo Bright Star e lo inserì all’interno del dispositivo.
L’energia rilasciata dal cristallo fù così potente che cambiò l’asse del piccolo pianeta, facendolo trasformare in poco tempo in una roccia infernale ricoperta di lava e lasciando suo marito fisicamente in un limbo tra il mondo reale e quello che viene dopo la morte, rendendolo come un fantasma capace di sospendere il tempo e di teletrasportarsi.

La donna decise di nascondere l’artefatto in un santuario e di chiuderlo con una chiave che solo i suoi discendenti potevano utilizzare, sperando che un giorno l’artefatto potesse essere trovato e ritornato ai suoi proprietari, i nativi del pianeta.
La leggenda di Lady Corvax ha portato i Sith a stabilirsi su Mustafar per trovare il segreto dell’immortalità e costruirono un tempio sopra i resti della fortezza della famiglia Corvax.
Darth Vader tenta di far resuscitare Padmé
Durante i tempi dell’Impero, Darth Vader tornava spesso sul luogo in cui aveva combattuto e perso contro Obi-Wan perché aveva sviluppato una relazione oscura con il pianeta. Decise quindi di far costruire la sua fortezza su Mustafar, proprio sopra i resti di un antico tempio Sith.

Tempo dopo, Darth Vader entrò in possesso della chiave di Lady Corvax e trovò l’Aeon Engine, decidendo di riportare in vita Padmé ad ogni costo. I suoi tentativi di accedere al santuario furono vani, in quanto solo i discendenti di sangue dei Corvax potevano accedervi. Decise quindi di catturare un loro discendente, identificato in un contrabbandiere sensibile alla Forza. Darth Vader addestrò il contrabbandiere e assieme a Dorwin Corvax riuscì ad accedere al santuario. Corvax ed il suo discendente però, tradirono Vader e cercarono di riconsegnare il cristallo ai mustafariani così Dorwin si sarebbe liberato della maledizione ed il pianeta sarebbe guarito.
Senza darsi per vinto, Vader riuscì ad intercettare il contrabbandiere e a recuperare il cristallo. Iniziata la procedura di alimentazione dell’Aeon Engine, iniziò da subito a vedere i contorni brillanti di Padmé ma venne interrotto dal contrabbandiere, che distrusse l’Aeon Engine ed il cristallo al suo interno.
La distruzione del cristallo diede inizio ad una reazione a catena che col tempo avrebbe riportato Mustafar ad essere il pianeta verde che era centinaia di anni prima.
Kylo Ren visita Mustafar
Dopo la morte di Darth Vader, il pianeta continuò ad accrescere la presenza del Lato Oscuro della Forza e la Fortezza di Vader cadde in rovina. Nel frattempo, la distruzione del cristallo aveva iniziato il processo di ripresa del pianeta alla sua forma originaria.
Le rovine del castello erano spesso visitate da pellegrini che cercavano di sentire i poter oscuri del Signore dei Sith. Un gruppo di pellegrini chiamati Alzamec di Winsit si stabilì attorno alle rovine, custodendo gelosamente i suoi segreti. Colonizzarono le terre attorno alla fortezza e piantarono degli alberi nella palude di Corvax, in modo da contribuire alla ripresa del pianeta e credendo che quei terreni fossero bagnati dalle lacrime di Lady Corvax.
Gli abitanti della palude di Corvax vennero uccisi da Kylo Ren, arrivato sul pianeta per cercare il puntatore Sith, un dispositivo che indicava la posizione di Exegol, nuova roccaforte dell’Imperatore Palpatine.

Non si conosce altro sulla storia di Mustafar, ma sicuramente un centinaio di anni dopo la visita del Leader Supremo Kylo Ren, Mustafar sarà ritornato ad essere il pianeta verde e lussureggiante che era un tempo.