La trilogia prequel di Star Wars diretta da George lucas ha diviso il pubblico sin dal debutto del primo film al cinema. C’è chi la osanna e la preferisce addirittura alla trilogia originale, e chi invece, ne detesta ogni minimo particolare. Episodi I, II, III ci hanno mostrato le origini di Darth Vader, la società repubblicana, la guerra dei cloni, l’ascesa dei signore dei Sith e in particolare l’amore tra Anakin e Padmé da cui sono nati due dei personaggi più iconici di tutta la saga: Luke e Leia.

I prequel, in particolare L’Attacco dei Cloni, presentano dei dialoghi che oggigiorno i fan gli definiscono con il termine “cringe” ovvero, ci fanno provare un senso di imbarazzo quando vengono ascoltati. A proposito di questo George Lucas ha recentemente parlato in The Star Wars Archives: 1999-2005 del famoso dialogo sull’odio che Anakin provava per la sabbia:
“È presentato molto onestamente, non è completamente ironia, e va fino in fondo. Ma è coerente, non solo con il resto del film, ma con tutto lo stile di Star Wars. Molte persone non capiscono lo stile di Star Wars. Non capiscono che esiste una ripetizione che sembra molto simile ai serial western della domenica mattina degli anni 30. È nel periodo più romantico della produzione di film d’avventura. E questo film è molto più melodrammatico rispetto agli altri”
Il regista inoltre, ha affermato che non ha mai voluto che Star Wars fosse un perfetto dramma per adulti, infatti nei prequel possiamo vedere che Lucas predilige il melodramma e i ritmi più comici. Egli però, ammette che Episodio II, in alcuni passaggi, sia particolarmente esagerato.
Sicuramente con i loro difetti e pregi le pellicole della trilogia prequel sono un pezzo importante della storia del cinema e di quella della nostra amatissima Galassia. Guardarle con un’altra prospettiva, ispirandosi alle parole di George Lucas, sarebbero il modo migliore per apprezzarle.
FONTE: The Star Wars Archives: Episodes I-III 1999-2005