Nel nuovo libro The Star Wars Archives: 1999-2005 scritto da Paul Duncan, troviamo un interessante passaggio in cui George Lucas parla della vendita della Lucasfilm, oggi sussidiaria della The Walt Disney Company. Il regista 76enne spiega:
“Nel 2012 ero già in là con gli anni, quindi la domanda era: ‘Continuerò a fare questo lavoro per il resto della mia vita? Voglio di nuovo buttarmi nell’impressa?’. Alla fine, ho deciso che avrei preferito crescere mia figlia e godermi la vita per un po’. Avrei potuto decidere di non vendere Lucasfilm e convincere qualcun altro a dirigere le varie produzioni, ma sapevo che quella mossa non sarebbe stata la pensione. In The Empire Strikes Back e Return of the Jedi ho cercato di stare alla larga dal grosso del lavoro, ma allora non ci riuscii. Sono stato sul set di quei film praticamente tutti i giorni, perché sono un perfezionista e non posso farci niente. Quindi ho pensato che avrei dovuto rinunciarci totalmente, solo così mi sarei potuto godere quello che avevo. E, davvero, non vedevo l’ora di crescere mia figlia. Ho passato la mia vita a creare Star Wars – 40 anni – e rinunciare alla mia famiglia è stato molto, molto doloroso. Ma era la cosa giusta da fare“
George Lucas
Come era ben noto, Gerge Lucas era distrutto dalla risposta dei fan alla trilogia prequel, alle controversie modifiche dell’edizione speciale e all’uscita dell’ultima stagione su Cartoon Network di The Clone Wars nel 2012. Sempre nello stesso anno, in un’intervista per il New York Times si chiede: “Perché dovrei farne di più, quando tutti ti urlano continuamente e ti dicono quanto tu sia una persona orribile?“. Nonostante ciò sembra un po’deluso di non essere stato consultato più frequentemente durante la produzione dei sequel. Lucas è ancora coinvolto in Star Wars, ma il suo ruolo è stato ridimensionato a quello di consigliere. Infatti, la sua presenza nei set non è mistero, come abbiamo potuto vedere anche nella foto pubblicata da Jon Favreau durante le riprese di The Mandalorian:

FONTE: twitter.com (@kershed)