Jar Jar Binks è entrato nell’immaginario collettivo come la spalla comica, da molti considerato inutile, di Qui-Gon ed Obi-Wan in Star Wars: La Minaccia Fantasma. Nonostante ci siano molti fan che lo odino, senza apparente motivo, ci sono altri fan che hanno adorato ed ancora amano questo simpatico Gungan goffo, le cui azioni hanno (involontariamente?) portato alla formazione dell’Impero e alla distruzione dell’Ordine Jedi.

Da indigeno a cittadino metropolitano
La storia di Jar Jar inizia con l’esilio dalla sua città natale, Otoh Gunga, perché aveva fatto schiantare il sottomarino Heyblibber di Boss Nass. Dopo aver vagato nelle giungle di Naboo per una settimana, incontrò Qui-Gon e Obi-Wan e decise di aiutarli nella missione di salvataggio della regina Amidala di Naboo, ostaggio della Federazione dei Mercanti.
– Perchè ti hanno bandito, Jar Jar?
– Es historia mucha longa, ma prinsipalmente perché io, io son… goffo.
– Ti hanno bandito perché sei goffo?
– Eh, sì, esta quasi veridad. Io forse causa capo uno-due piccoli axidenti, eh? Prima io bum da gasser, poi crash heyblibber dei boss, poi io bandito.
Si sarà pentito di aver accompagnato i due Jedi in questa missione pericolosa? Non lo sapremo mai. Ma la loro avventura gli ha permesso di esplorare i secchi deserti di Tatooine, di conoscere un piccolo Anakin Skywalker, ed infine di ammirare gli alti e magnifici palazzi dell’ecumenopoli di Coruscant. La decisione di accompagnare i due Jedi lo ha fatto diventare un eroe di guerra, grazie alle sue gesta, pur sempre goffe, durante la battaglia della crisi di Naboo. Ma ha portato la pace tra i popoli Gungan ed Umani sul pianeta, cosa che gli ha permesso poi di poter rappresentare il suo popolo nella delegazione di Naboo nel Senato Galattico, assieme a Padmé, dopo aver concluso il suo mandato di Regina.
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Il rappresentante Binks ed il suo fallimento
Il rappresentante Binks è diventato un politico in evidenza quando si è ritrovato a dover sostituire Padmé all’interno del Senato, dieci anni dopo la Crisi di Naboo a causa di alcuni attentati alla vita della Senatrice. A causa della sua ingenuità, Jar Jar ha subìto le influenze di altri politici a favore della guerra e si convinse che la creazione di una Grande Armata della Repubblica sarebbe stata una decisione che avrebbe preso anche la Senatrice Amidala. Nulla di così errato. Amidala infatti, era completamente contraria alla guerra e alla creazione di un esercito.

Convinto che quella decisione sarebbe stata la stessa di Amidala, e preso dal suo senso di dovere nei confronti della sua delegazione, propose al Senato di dare i poteri di emergenza al Cancelliere Supremo Palpatine, cosa che gli avrebbe permesso di ordinare la creazione di un esercito. La mozione da lui proposta passò, e dopo pochi giorni, ebbe inizio la Guerra dei Cloni.
“È chiaro che esti separatisti hanno fatto un patto con esta Federazion dei Mercanti. Senatori, dolleghi chelegati, in risposta alla diretta minaccia alla Repubblica… io avanza la proposta che il senato dia immediatamente poteri speciali al nostro Supremo Cancelliere”
Durante la guerra, Jar Jar ha avuto molti impegni diplomatici in giro per la galassia, ma è nelle fasi finali della guerra e subito dopo che la sua vita è cambiata in peggio, ovviamente. Tre anni dopo l’inizio della guerra, Jar Jar Binks era nella Delegazione dei 2000, un gruppo di duemila senatori e rappresentanti che avviarono una petizione contro il Cancelliere Supremo Palpatine. La petizione chiedeva che Palpatine rinunciasse ai pieni poteri d’emergenza che aveva ricevuto tre anni prima, in quanto il suo intento era compiuto. La cosa ovviamente non ha mosso il Cancelliere Supremo.

Jar Jar era presente nella camera del Senato quando Palpatine ha dichiarato la fine della guerra ed ha riorganizzato la Repubblica Galattica nell’Impero Galattico. Ha partecipato poi ai funerali di Padmé, probabilmente pentendosi degli errori che aveva fatto negli anni precedenti.
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La fine di Jar Jar Binks
Durante gli anni dell’Impero, Jar Jar venne nuovamente esiliato dal suo popolo a causa del suo ruolo decisivo nella creazione dell’Impero Galattico. Come spiegato nel romanzo Aftermath: La fine dell’Impero, dopo la Battaglia di Endor e la fondazione della Nuova Repubblica (quindi più di vent’anni dopo la Guerra dei Cloni) Jar Jar viveva per le strade di Theed, capitale di Naboo, e per vivere faceva il clown di strada. Il Gungan era molto popolare tra i bambini, ma un completo anonimo per i loro genitori.
Molti Gungan e Naboo evitavano di parlargli trattandolo come un reietto, fin quando un giovane orfano, rifugiato sul pianeta durante i tempi dell’Impero, non decise di parlargli. I due fecero amicizia e Binks gli spiegò di essere un emarginato perché sia i Gungan che i Naboo credevano che lui avesse intenzionalmente aiutato l’ascesa dell’Impero, accettando il suo destino.
Nel romanzo Le Leggende di Luke Skywalker viene evidenziato il fatto che molti individui erano convinti che Jar Jar Binks e Dart Vader fossero la stessa persona.

Nella raccolta di racconti brevi Da un certo punto di vista nella storia “Whills” scritta da Tom Angleberger, Jar Jar viene citato da un membro dei Whill come un individuo che andrebbe ricordato nella storia della galassia. Comunque sia, le azioni valorose di Jar Jar durante la Crisi di Naboo e la Guerra dei Cloni sono state oscurate dal suo ruolo nel fallimento della democrazia, che fu’ poi la causa del suo secondo esilio.
La fine di Jar Jar potrebbe essere vista come una sottile analogia alla popolarità del personaggio nella comunità dei fan di Star Wars: molto popolare tra i più piccoli, ma odiato dai più grandi, cosa che ha portato perfino il suo interprete, Ahmed Best, alla depressione, pensando anche al suicidio, a causa delle offese ricevute dai fan più tossici.
Lunga vita a Jar Jar Binks: vittima del sistema, ma un grande amico.
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