Finalmente è arrivato il nostro Mandaloriano preferito a tenerci compagnia per 9 settimane ed il capitolo 9 di The Mandalorian inizia subito col botto, ci fa venire la pelle d’oca e risponde ad un quesito che tantissimi fan si sono fatti fin dall’annuncio dell’istituzione del canone da parte della Lucasfilm.
Il Capitolo 9 di The Mandalorian è sempre più western e rivela sempre di più il lato umano del mandaloriano, stavolta mettendo da parte Baby Yoda ed introducendo un personaggio già conosciuto dal mondo editoriale di Star Wars che farà infuriare Din Djarin ma che poi diventeranno migliori amici.
ATTENZIONE SPOILER
In questo articolo ci sono SPOILER sull’episodio di The Mandalorian in questione. Se non l’hai ancora visto, ti consiglio di aggiungere questo articolo tra i preferiti e di ritornare a leggerlo dopo aver visto l’episodio.
The Mandalorian Capitolo 9 – Lo Sceriffo
Questo nuovo capitolo di The Mandalorian è, com’era stato promesso da Jon Favreau e Dave Filoni, un capolavoro di effetti speciali, una buona dose ma non esagerata di fan service (com’è giusto che Star Wars sia) e tanta suspense nel classico stile dei vecchi film spaghetti western.
Nella sequenza iniziale troviamo Mando camminare per le strade periferiche di una città non molto raccomandabile (sullo sfondo si vede lo skyline di Los Angeles?) accompagnato dalla star della serie, il Bambino, conosciuto come Baby Yoda. Lo vediamo entrare in una bisca in cui si fanno scommesse sugli incontri tra gamorreani e cade nella trappola di un suo contatto, innamorato dell’armatura beskar che non otterrà, al contrario di Mando, che ottiene sempre quello che vuole.

Il contatto dove lo manderà? Ma ovviamente su Tatooine. Tatooine è il pianeta simbolo di Star Wars e non può di certo mancare nelle opere ambientate nella galassia lontana!
Tatooine, come in tutte le opere in cui appare, che siano videoludiche o editoriali, è il cuore dei termini “easter egg” e “attacco di nostalgia” ed in questo episodio ne riceviamo tantissimi in ogni sequenza.
Assistiamo al ritorno della simpatica Peli Motto, che rivederla strappa sempre un sorriso, interpretata dall’altrettanto simpatica Amy Sedaris accompagnata dai comici droidi pit e dal nostalgico R5-D4 (Già comparso nella prima stagione. Lo ricordate in Episodio 4? “Beh muoviti Rosso! Andiamo!”) Qui, la lore sul pianeta Tatooine viene espansa ancora di più con l’introduzione di un nuovo insediamento chiamato Mos Pelgo, invisibile sulle carte del pianeta ma effettivamente esistente (l’insediamento viene già menzionato nel Legends).

Ed è qui che il livello d’attenzione sale notevolmente quando nella cantina dell’insediamento compare nientemeno che Boba Fett! E’ lui o non è lui? No, non è lui. È solo l’armatura di Boba Fett scolorita dai succhi gastrici del Sarlacc, ed è indossata da un altro personaggio già noto nel mondo editoriale di Star Wars: stiamo parlando di Cobb Vanth.
Cobb Vanth è menzionato diverse volte nella trilogia di romanzi Aftermath e compare per la prima volta nell’ultimo romanzo, già possesso dell’armatura di Boba Fett, acquistata da un gruppo di Jawa che l’hanno recuperata. Vanth è lo sceriffo di Freetown, nome alternativo di Mos Pelgo e protegge i suoi cittadini dalle incursioni dei Tusken. È stata una bellissima sorpresa vedere Timothy Olyphant nei panni di Cobb Vanth, un bravissimo attore che ha sempre avuto parti molto seriose che stavolta è riuscito ad essere molto naturale nelle espressioni e nell’esprimersi, creando un personaggio serio ma con il giusto livello di umorismo.
È impressionante come i creatori siano riusciti a farci sentire le emozioni del Mandaloriano senza poter vedere il suo volto ed è impressionante sentire come il Mandaloriano si senta turbato quando “Boba Fett” si toglie l’elmo e lo poggi sul tavolo, come se nella mente dicesse “Ma Cos? Si è tolto l’elmo? Ma è pazzo?” e poi realizzare che “Vabbé, questo tipo non è un mandaloriano“.
Mando è molto affezionato al credo della “Via” che sicuramente prevede il recupero delle armature dei mandaloriani caduti. Quindi si arrabbia, vuole quell’armatura nonostante Vanth non voglia e ritorniamo nell’atmosfera western con le riprese delle mani sulle pistole, che anticipano un duello dove uno dei due sicuramente non ne uscirà vivo.
I due finiranno per essere amici arrivando ad un accordo: Vanth restituirà l’armatura se Mando lo aiuta ad uccidere il drago Krayt che minaccia l’insediamento da tempo. Mando accetta e coinvolge i suoi migliori amici di Tatooine: i famigerati Predoni Tusken, i pericolosi Predoni Tusken resi dei simpaticoni nella serie. E del fatto che Vanth si sia procurato uno speeder dal motore di uno sguscio da corsa? Sembra molto simile al motore dello sguscio di Anakin, ma ci sono delle piccole differenze nelle dimensioni.
Sappiamo già come finisce la storia: Mando riesce ad uccidere il leviatano, Cobb Vanth gli restituisce l’armatura e scende a patti con i Tusken, che gli promettono di non attaccare più il villaggio e recuperano la famosa perla dalle interiora del drago.

La scena finale ci mostra Mando che viaggia con lo speeder nel deserto ed una figura lo osserva da lontano. L’emozione nel capire chi sia quando ci mostra il suo volto è troppo grande. Se prima non era lui adesso, dopo questa scena, possiamo finalmente dire MA CERTO CHE È LUI!
IN CONCLUSIONE
Questo primo episodio è partito alla grande, è bellissimo capire che la Lucasfilm ci stia dando quello che vogliamo, sta dando ascolto ai fan e questo è davvero soddisfacente. Alla fine dell’episodio mi sono sentito appagato, soddisfatto come se avessi mangiato il piatto del mio cibo preferito nella giusta dimensione. Baby Yoda nella sua tenerezza ci fa commuovere e Mando diventa sempre più umano man mano che gli episodi ci svelano i diversi aspetti del suo carattere. La musica composta da Ludwig Göransson dà la giusta atmosfera alle scene ed è molto piacevole ascoltarla mentre ci vengono mostrate sequenze panoramiche del pianeta Tatooine, dai canyon rocciosi al Mare delle Dune. Sembra molto evidente che l’evoluzione della computer grafica abbia fatto dei grandissimi passi, servendoci degli effetti speciali e modelli computerizzati a livello cinematografico. Se la serie sarà un crescendo, come ci è stato promesso, allora ne vedremo delle belle! Penso che questo sia un bellissimo momento per essere un fan di Star Wars!
Cosa ne pensi di questo primo episodio della seconda stagione di The Mandalorian? Fatecelo sapere nella chat Telegram ufficiale di Star Wars Italia!
The Mandalorian è la prima serie in live action di Star Wars. Segue le avventure di Din Djarin (Pedro Pascal), un cacciatore di taglie mandaloriano alle prese con una pericolosa missione da quando ha incontrato Grogu, un bambino di una razza sconosciuta e dai poteri misteriosi. Tra gli interpreti ci sono Carl Wheathers, Gina Carano, Taika Waititi, Giancarlo Esposito, Nick Nolte e Werner Herzog. La serie è creata da Jon Favreau con il preziosissimo supporto di Dave Filoni. Attualmente è su Disney Plus con le sue prime tre stagioni.
Ultime notizie su The Mandalorian
- The Mandalorian arriva in home video il prossimo dicembre
- Lego Star Wars Mandoween: In arrivo lo speciale Lego di Halloween
- Star Wars: 23 nomination agli Emmy Awards 2023 per tre serie
- Disney Gallery The Mandalorian 3 dal 28 giugno su Disney+
- Jon Favreau e Dave Filoni raccontano il ritorno di Ahmed Best in The Mandalorian
- Filoni e Favreau parlano del film crossover di The Mandalorian
Visita il nostro portale dedicato a
The Mandalorian
Le recensioni di The Mandalorian:
Capitolo 1 | Capitolo 2 | Capitolo 3 | Capitolo 4 | Capitolo 5 | Capitolo 6 | Capitolo 7 | Capitolo 8
Capitolo 9 | Capitolo 10 | Capitolo 11 | Capitolo 12 | Capitolo 13 | Capitolo 14 | Capitolo 15 | Capitolo 16
Capitolo 17 | Capitolo 18 | Capitolo 19 | Capitolo 20 | Capitolo 21 | Capitolo 22 | Capitolo 23 | Capitolo 24