Come ogni settimana ed ancora per le prossime tre settimane, oggi è il Venerdì Mando e su Disney+ è sempre festa quando arriva il nuovo episodio di The Mandalorian (e per oggi direi anche “E che episodio!”). Il Capitolo 13 di The Mandalorian si intitola “La Jedi” (e vi faccio immaginare il perché) ed è scritto e diretto da Dave Filoni, produttore esecutivo di The Mandalorian nonché creatore delle serie televisive animate di Star Wars. In questo episodio se ne vedono di belle che non voglio anticipare per evitare spoiler, ma di sicuro l’influenza di Filoni è molto evidente, con design orientali già conosciuti, personaggi che ritornano e luoghi dell’Universo Espanso che compaiono prima nei fumetti, ma che vedremo presto anche in live action!
ATTENZIONE SPOILER
Questo articolo contiene spoiler sul Capitolo 13 di The Mandalorian uscito su Disney+ il 27 Novembre 2020. Se non hai ancora visto questo episodio e non vuoi avere anticipazioni sulla trama, ti consiglio di inserire nei preferiti questo articolo e di ritornare a leggerlo dopo aver visto l’episodio.
Avete superato l’avviso spoiler, complimenti! Adesso posso parlarvi senza preoccuparmi di rovinarvi la grandissima esperienza che questo episodio vi ha dato.
In questo nuovo episodio abbiamo due nuovi interpreti già annunciati, ma che hanno esordito con i loro personaggi, ovvero Michael Biehn (famoso per le sue interpretazioni in Alien e Terminator) nei panni di un mercenario a capo di una milizia privata, e la tanto chiacchierata Rosario Dawson che interpreta una Ahsoka Tano in carne ed ossa che mette la pelle d’oca ad ogni sua inquadratura.
È nella scena iniziale che Ahsoka ci viene subito introdotta sul pianeta Corvus, togliendoci subito l’ansia da prestazione e l’hype per vederla. Vediamo Ahsoka con le sue belle spade laser bianche che affronta un gruppo di soldati che proteggono un villaggio, e ci viene mostrata come uno dei leggendari Jedi di cui si è parlato poco, una persona temibile e quasi magica che riesce a scomparire nella nebbia per riapparire alle spalle dei nemici.
Ahsoka parla con il magistrato del villaggio e qui capiamo il contesto del perché di questa scena: la Jedi vuole delle informazioni che la governatrice non vuole darle e tiene in ostaggio i cittadini del villaggio, minacciando di ucciderli se lei continua a tornare. Ma la Jedi dà un ultimatum di un giorno, poi tornerà più agguerrita di prima.

Nel frattempo Din Djarin arriva casualmente al villaggio che, riconosciuto come cacciatore di taglie, gli viene offerta una picca fatta di beskar da parte del magistrato, solo se in cambio uccide la Jedi. Cioè lui è venuto per trovarla ma qui gli stanno dando del beskar, quel metallo è come la cioccolata per i mandaloriani, quindi accetta di cacciare la Jedi.
Si avventura nella foresta per cercare Ahsoka e viene attaccato alle spalle dalla Jedi, ma la sua armatura riesce a deviare i colpi delle spade laser brillanti nella notte e a tenerle testa, fino ad allontanarsi per dirle che la stava cercando e che lo manda Bo-Katan.
Qui Ahsoka Tano fa finalmente conoscenza con il bambino. I versi che fa Baby Yoda non sono altro che parole e frasi ed Ahsoka riesce a comprenderlo, più o meno.
Dopo qualche ora di meditazione tra i due, Ahsoka parla con Mando e gli racconta la storia del piccolo: Baby Yoda ha finalmente un nome, si chiama Grogu ed è stato cresciuto nel Tempio Jedi su Coruscant. Dopo l’ascesa dell’Impero, è stato portato via e da quel momento i suoi ricordi sono molto deboli. Fanno anche delle prove per mostrare ad Ahsoka i poteri di Grogu ma lui risponde solo al Mandaloriano. Ahsoka arriva alla conclusione che non vorrà addestrarlo perché il bambino ha paura e manifesta troppo attaccamento al Mandaloriano.
Questa sequenza è molto forte perché per la prima volta nella serie, Ahsoka spiega la Forza attraverso le parole di Yoda in Episodio 5 e cita indirettamente la caduta di Anakin Skywalker.

Mando a quel punto si ricorda che era stato mandato lì per uccidere la Jedi ma che non ha fatto accordi con il magistrato, quindi le propone di aiutarla con il villaggio a patto che poi lei addestri il piccolo.
E qui ci ritroviamo al villaggio che viene attaccato da Ahsoka, facendo credere a tutti di aver ucciso il Mandaloriano. Quindi si fa strada fino al magistrato e si fa coprire da Mando che nel frattempo è arrivato per liberare i prigionieri e trattenere il capo della milizia, mentre Ahsoka combatte contro il magistrato in una lotta con le spade laser e la picca in beskar.

Ovviamente Mando riesce a far fuori il mercenario ed Ahsoka a sottomettere il magistrato che lavora per la persona che sta cercando la Jedi. Infatti l’informazione che lei sta cercando è l’ubicazione dell’unico e solo Grand’Ammiraglio Thrawn!
Il villaggio è finalmente liberato e Mando si reca alla sua nave per recuperare Grogu e consegnarlo ad Ahsoka. La scena è bellissima perché vediamo Mando passare del tempo con il piccolo per dargli un ultimo saluto, ma compare Ahsoka che gli dice espressamente che non lo addestrerà. Però lo invita a recarsi sul pianeta Tython, un famoso pianeta su quale ci sono le rovine di un tempio con una forte connessione con la Forza. Portando Grogu in quel luogo, i Jedi della galassia lo sentiranno e partiranno alla sua ricerca per addestrarlo.
Mando quindi non ha ancora finito la sua missione, e si rimette in viaggio in direzione di Tython.
In conclusione
Questo episodio era atteso da molto tempo, da quando avevano iniziato a circolare le voci di una possibile Rosario Dawson nei panni di Ahsoka Tano nella serie. L’attesa è stata ampiamente ricompensata e Dave Filoni ci ha regalato un episodio emozionante non solo per la comparsa di Ahsoka, ma per tutto l’episodio in sé. Le ambientazioni orientali ricordano i primi concept art di Ralph McQuarrie per i primi film di Star Wars, come ricorda anche il design della torre con la campana, in linea con il design delle spade laser di Ahsoka, che somigliano alle impugnature delle katane giapponesi. Perfino la musica si è adattata al contesto, facendoci ascoltare brani rielaborati in stile orientale come il tema iniziale fatto con i flauti. I più attenti avranno notato la presenza di un Loth-Gatto, animale ormai sempre presente ovunque Dave Filoni metta le mani.
Vedere Ahsoka Tano in carne ed ossa è stata un’emozione unica e Rosario Dawson è riuscita ad interpretare una sua versione molto matura ed in linea con le sue apparizioni in Star Wars Rebels. Dava un po’ fastidio vedere le pieghe della spugnetta sui lekku, ma in generale ha dato una impressione molto positiva. Michael Biehn non ha fatto niente di particolare, ma ha dato la buona impressione del mercenario furbo ed allo stesso tempo viscido.
Nei prossimi episodi vedremo sicuramente Tython, il pianeta sulle quali risiedono le rovine di antichi templi Jedi. Questo pianeta non è sconosciuto per chi ha giocato a Star Wars: The Old Republic. Il pianeta infatti è il pianeta iniziale per i giocatori che scelgono la carriera di Jedi e viene rappresentato come un pianeta lussureggiante, pieno di creature mostruose ma culla dei primi Jedi della Galassia. Canonicamente il pianeta compare già nella serie a fumetti dedicata alla Dottoressa Aphra e viene menzionato nelle opere dedicate all’Alta Repubblica.

Non penso che rivedremo ancora Ahsoka in The Mandalorian, cosa che ho già ribadito diverse volte, ma il fatto che lei stia cercando il Grand’Ammiraglio Thrawn ed è stato reso implicito nell’episodio, apre la possibilità che conferma l’arrivo di una serie televisiva dedicata al personaggio e che la trama possa essere proprio la ricerca del Grand’Ammiraglio, che in qualche modo è legata anche a quella di Ezra Bridger.
Non ci resta che attendere notizie in merito da parte della Lucasfilm e continuare a godere di queste piccole ma potenti chicche che The Mandalorian ci sta regalando.
A voi è piaciuto l’episodio? Fatecelo sapere nella chat Telegram ufficiale di Star Wars Italia!
The Mandalorian è la prima serie in live action di Star Wars. Segue le avventure di Din Djarin (Pedro Pascal), un cacciatore di taglie mandaloriano alle prese con una pericolosa missione da quando ha incontrato Grogu, un bambino di una razza sconosciuta e dai poteri misteriosi. Tra gli interpreti ci sono Carl Wheathers, Gina Carano, Taika Waititi, Giancarlo Esposito, Nick Nolte e Werner Herzog. La serie è creata da Jon Favreau con il preziosissimo supporto di Dave Filoni. Attualmente è su Disney Plus con le sue prime tre stagioni.
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