Tra Episodio VI ed Episodio VII abbiamo un abisso di ben 30 anni. Solo in Aftermath gli avvenimenti narrati avvengono nell’arco di un anno, dopo la battaglia di Endor ed è l’unico romanzo che esplora la situazione politica che abbiamo visto brevemente nella trilogia prequel. In Star Wars: Bloodline scopriremo com’era la situazione politica della galassia durante la nascita del Primo Ordine e approfondire il personaggio di Leia, come si sente, come lei vede la galassia e quali siano le sue paure, più che fondate.
Titolo: Star Wars: Bloodline
Anno: 2018
Autore: Claudia Gray
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 390
Lingua: Italiana
Editore: Oscar Mondadori
Prezzo di copertina: 14,00€
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Trama
Dopo la caduta dell’Impero Galattico, governato da Lord Sidius, la galassia ha prosperato in pace. Attualmente il Senato Galattico si trova su Hosnian Prime gestendo la galassia ormai da 20 anni.
Le guerre dei cloni e la guerra civile orami sono storia. Ma un nuovo conflitto sta per sorgere e la sua nascita è all’interno del Senato Galattico grazie a due linee di pensiero formatasi: i Localisti, i quali desiderano che ogni sistema conservi la propria autonomia decisionale, politica e militare; ed i Centralisti i quali vorrebbero che tutto il potere fosse concentrato in un unico punto per essere più forti, ma hanno anche vecchi e nuovi cultori dell’orami defunto impero galattico. Questi ultimi, per evitare che il senato venga del tutto paralizzato dalle continue discussioni, chiedono che venga eletto un “Primo Senatore” – sulla falsariga del Cancelliere Supremo della Repubblica- ma Leia, come i localisti, sa benissimo la deriva che questa nomina potrebbe prendere.
In questa situazione di stallo politico, Leia partirà per indagare su dei fatti criminosi grazie ai quali aiuteranno a svelare il nascente Primo Ordine. Sarà costretta, a causa dell’immobilismo del Senato, a prendere il controllo della situazione.
Nell’edizione italiana è presente anche il racconto Scorched, di Delilah S. Dawson, che racconta della vittoria di Sonnel alla corsa Gauntlet e della sua assunzione per conto di Han Solo nel suo Team di corse spaziali per competere nella Five Sabers.

Cosa mi è piaciuto
I personaggi
Da Leia, Ransolm Casterfo, ed i piloti Greer, Joph e Korr Sella (l’Ufficiale che ha servito Leia, morta nella distruzione di Hosnian Prime da parte della Base Starkiller in Star Wars: Gli Ultimi Jedi) ma anche ogni personaggio incontrato, dai Senatori della Nuova Repubblica ai malviventi. Sono tutti descritti in maniera approfondita sia nella parte fisionomica sia nella loro psicologia che viene esplorata profondamente motivando le loro scelte, portandoci ad empatizzare con loro.
Leia viene ben descritta e si mostra in tutto il suo splendore politico che è stato accennato solo nella trilogia originale e in due episodi di Star Wars Rebels; dimostrandosi un politico di spessore e molto avvezza al gioco politico della Nuova Repubblica.
L’altro grande protagonista è il senatore centralista Ransolm Casterfo; all’inizio risulta molto antipatico ed ostruzionista quando rivela la sua ammirazione storica per l’Impero; ma in lui vediamo un’evoluzione mentale non indifferente, arrivando ad essere quasi il miglior amico di Leia, condividendo il pericolo imminente in arrivo.
Il rapporto ed i sentimenti che Leia ha verso suo marito: Han Solo. Si comprende quanto lei soffra la sua assenza ma anche quando lei la reputi necessaria. Di certo non dimentichiamo il piccolo Ben Solo, suo figlio, e Luke Skywalker; Sente la loro mancanza, ma soprattutto la distanza dalla loro luce nella Forza.

Gli stadi tra politica e azioni
Claudia Gray, come sempre, è magistrale nella descrizione dei personaggi. In questo romanzo riesce ad incastrare momenti politici puri alle azioni più pericolose che ammiriamo in Leia Organa. Tutti i momenti che accadono in Senato sono sempre movimentati e pieni di colpi di scena, ogni pagina tira la seguente anche quando sono su Hosnian Prime.
Claudia Gray
Forse perché adoro la Gray come scrittrice, ma potrete notare quanto lei sia veramente insuperabile e molto brava nel descrivere l’ambiente, le emozioni e i sentimenti, che creano un’atmosfera che rapisce il lettore.
Cosa non mi è piaciuto?
Questo sarà il paragrafo più breve. L’unica cosa che non mi è piaciuta è l’edizione. Avrei preferito, personalmente, una copertina rigida ed un’immagine in copertina più accattivante. Sulla Gray è difficile avere qualche obiezione.
Conclusione
Un nuovo centro per Claudia gray.
Star Wars: Bloodline andrà a dissipare l’ombra che si cela sulla situazione politica galattica antecedente di qualche anno a ”Il Risveglio della Forza “. L’avventura investigativa è il massimo della bellezza se la consideriamo assolutamente coerente con gli avvenimenti, ed intrecciata alla situazione politica precaria. Leia è al suo massimo splendore e con un’introspezione assoluta e ben coerente con gli avvenimenti futuri; arriverà a capire molto bene cosa abbia trascinato nel lato oscuro l’uomo/macchina più odiato del secolo: Darth Vader. Posso solo, personalmente, rilasciare un voto che supera il 10. Questo volume non può mancare nelle nostre librerie.