Ci siamo, oggi è il grande giorno! Panini torna in edicola con nuove storie a fumetti targate Star Wars! Andiamo subito a fare una rapida recensione a prova di spoiler, commentando e tirando le somme di “L’Impero ha colpito”, il nuovo numero uno!
Autori: Charles Soule, Jesús Saiz, Greg Pak, Raffaele Ienco
Pagine: 64
Contenuto: Star Wars (2020) #1, Darth Vader (2020) #1
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UN NUOVO INIZIO
Certo, non è la prima volta che Star Wars ci si propone attraverso la nona arte, vale a dire il fumetto. Le vecchie serie, su tutte quella dedicata a Darth Vader, sono entrate nel cuore di tanti appassionati. Perchè? Presto detto! I fumetti di Star Wars sono molto utili per approfondire e sviscerare ciò che abbiamo appreso dai film, fornendo così nuove chiavi di lettura e dando spiegazioni relative ai fatti più nebulosi.
Oggi, Panini conosce un nuovo inizio e resetta la numerazione, dando alle stampe un nuovo numero uno, “L’Impero ha colpito”.
Siamo al cospetto di un classico albo spillato a uscita mensile, dalla carta piacevolmente patinata e dall’aspetto piuttosto solido. Certo, gli appassionati di fumetti potrebbero aprire un’ampia parentesi riguardante l’eterno duello, ovvero “spillato vs volume”, ma non è questa la sede. La nuova testata edita Panini proporrà la pubblicazione delle due serie principali, vale a dire “Star Wars” e “Darth Vader”.
Andiamo a scoprire la timeline presa in analisi!

“L’IMPERO HA COLPITO”: CHIAREZZA SULLA TIMELINE
Come spesso accade per le opere a fumetti della Galassia Lontana Lontana, le storie vanno a collocarsi a cavallo tra due film, raccontandoci che cosa sia effettivamente accaduto nel mezzo. In questo caso, ci ritroviamo nello spazio che intercorre tra “Episodio V” e “Episodio VI”.
“Star Wars” prende in analisi Luke Skywalker e l’Alleanza Ribelle, soffermandosi in modo particolare sul conflitto interiore che l’aspirante Jedi sente crescere in sè: dopo uno scontro che gli è costato mano e spada laser, Luke ha infatti appreso di essere figlio di Darth Vader. Confuso e abbandonato dai suoi maestri, Ben Kenobi e Yoda, che rifiutano ogni tipo di contatto nella Forza, il giovane Luke comincia a domandarsi se sia davvero il caso di intraprendere la via dei Jedi, troppo tortuosa e opprimente dal punto di vista emotivo e sentimentale. Seguiremo da vicino le vicende dell’Alleanza Ribelle, andando a conoscere nuovi personaggi come i genitori di Poe Dameron.

Di contro, “Darth Vader” ci mostrerà il rovescio della medaglia, ovvero la reazione del Sith all’incontro col figlio ritrovato. Se in Luke regna paura e sconforto, Vader è sopraffatto da ira e voglia di vendetta. La missione di Vader è chiara: non vuole soltanto portare Luke al Lato Oscuro, ma vuole soprattutto punire chiunque lo abbia tenuto all’oscuro della sua esistenza. Questa sete di sangue lo porterà a pellegrinare ancora una volta sui luoghi in cui ha camminato come Anakin Skywalker, su tutti Tatooine e Coruscant.
PARALLELISMO VINCENTE: STORIA IMPECCABILE, DISEGNI SUPER
Non che sia semplice tirare le somme dopo una singola uscita, ma Panini, questa volta, sembra aver fatto davvero centro. Il materiale che reggiamo tra le mani sembra essere davvero di ottima qualità. Partiamo dall’aspetto visivo, commentando i disegni di Jesus Saiz per “Star Wars” e di Raffaele Ienco per “Darth Vader”. Come è logico che sia, lo stile dei due disegnatori ricalca per la maggiore quello delle vecchie serie a fumetti che abbiamo avuto il piacere di leggere in passato. Nota di merito soprattutto ai disegni di Saiz, che mi hanno stregato e conquistato per espressività e profondità dei personaggi. Per quanto riguarda la storia, lo sviluppo sembra destinato a prendere pieghe molto interessanti, il tutto sotto la guida di Charles Soule e Greg Pak.
Per quanto mi riguarda, almeno per il momento, la palma per l’interesse più alto va a “Darth Vader”: il colpo di scena della tavola finale lascia intravedere fuochi d’artificio all’orizzonte.

CONVIENE?
Non esiste una risposta assoluta a questa domanda. Esistono delle condizioni imprescindibili che non possono essere ignorate. Il fumetto, tanto per cominciare, è un mezzo di comunicazione che non tutti apprezzano in maniera particolare. Tuttavia, se si dovesse essere appassionati della saga e allo stesso tempo fan delle storie a fumetti, diventerebbe difficile tralasciare la nuova pubblicazione di Panini. La nuova testata rappresenta una ventata d’aria fresca, l’asso che la nuova linea editoriale è pronta a giocare fin dalla prima mano.
Parliamo dell’aspetto economico: pubblicazione mensile, cinque euro il prezzo di copertina. I fumetti, come qualsiasi altra cosa, hanno subito un rincaro nel corso degli ultimi anni. Molti appassionati, dopo anni e anni di collezione e lettura, hanno deciso di allontanarsi definitivamente dal mondo dell’albo spillato, ritenuto troppo caro in proporzione alla solidità del prodotto. Chiaro, i volumi hanno tutto un altro sapore, è anche inutile parlarne. Presentano una maggiore solidità, fanno più scena, ma, ahimè, vanno attesi per molto tempo. I volumi, infatti, corrispondono a svariati mesi di pubblicazioni spillate. Se si vuole rimanere al passo con la storia e non restare indietro, quindi, consiglio di ricorrere allo spillato, assolutamente facile da conservare in buono stato, a patto che si osservino determinati accorgimenti.
Insomma, non importa quale sia la vostra scuola di pensiero. Star Wars, grazie a Panini, è tornato con un nuovo, eccellente numero uno.
Non fatevelo scappare.