Gli Stormtrooper del Primo Ordine possono somigliare esteticamente a quelli dell’Impero Galattico, ma dietro ad ognuno di loro c’è un programma di addestramento più rigido e attentamente studiato rispetto a quelli imperiali. Prima di vedere ogni aspetto legato alla vita di un soldato, dobbiamo conoscere gli ideatori di tale sistema.
LE ORIGINI DEL PROGRAMMA:
Gallius Rax, uno dei fondatori del Primo Ordine, dopo la caduta dell’Impero arruolò alcuni ragazzi orfani di Jakku, il suo pianeta natale, per addestrarli sotto alla supervisione di Brendol Hux. Quest’ultimo trasformò le reclute in un piccolo esercito di soldati fedeli a Rax. Il Primo Ordine in questo modo ha imparato che l’addestramento di un soldato doveva partire già in tenera età, difatti ha iniziato a rapire i bambini utilizzando inizialmente la Sicurezza Jinata. Era anche possibile arruolarsi volontariamente.

I nuovi arrivati venivano divisi in gruppi chiamati Lotti, Finn ad esempio apparteneva al lotto numero 8. Una volta suddivisi, i cadetti venivano addestrati dal Capitano Cardinal, braccio destro di Brendol Hux, sullo Star Destroyer Absolution. Qui imparavano detti, canzoni, storie e parabole che infondevano i valori e le credenze del Primo Ordine nei loro combattenti. Ecco come Brendol Hux voleva che fossero i suoi stormtrooper:
“I migliori guerrieri della galassia, addestrati a seguire i miei ordini con precisione e a utilizzare una varietà di armi ed equipaggiamenti anche mentre navighiamo in diversi ambienti. Devono sapere come pensare con la propria testa e agire rapidamente, non importa quanto ostile sia la situazione.”
Star Wars: Phasma (romanzo)
LA VITA DI UN CADETTO:
Un cadetto del Primo Ordine non aveva un nome, ma soltanto un numero. A Finn, ad esempio, era stato assegnato il numero FN-2187. Molti ricorrevano a soprannomi per identificarsi tra di loro, proprio come succede in Star Wars: The Clone Wars con i cloni della Repubblica. Phasma invece ha sempre mantenuto il proprio nome d’origine. Come già accennato prima, le reclute erano indottrinate sin dai primi anni di vita, infatti la propaganda veniva riprodotta anche durante le ore di sonno (di ispirazione huxleyiana proveniente da Il Nuovo Mondo) come avvertimento, indicando che il Primo Ordine era l’unico modo per salvare la galassia da sé stessa. Per far perdere del tutto ogni senso di individualità, i soldati non erano autorizzati a giocare, a ridere e ad essere creativi.

ATTIVITA’ GIORNALIERE:
I cadetti avevano sempre molto da fare. Studiavano tattiche di battaglia, la manutenzione delle armi, strutture militari, schieramenti particolari, battaglie storiche (molte provenivano dalle Guerre dei Cloni e dovevano anche essere riprodotte). Studiavano le vittorie del Primo Ordine. Inoltre dovevano svolgere diverse mansioni, come gestire l’armeria e fare piccole riparazioni. Spostavano l’attrezzatura da un luogo all’altro a mano o con l’assistenza dei droidi, se si trattava di cose molto pesanti. Pulivano i pavimenti, svuotavano la spazzatura. Preparavano i pasti. Quando avevano del tempo libero, potevano semplicemente riposarsi in caserma o leggere letteratura e guardare video approvati dal Primo Ordine.

Questo addestramento diventava sempre più intenso, in particolare una volta che si trasferivano sulla Finalizer, dove li avrebbe addestrati Phasma. Da lì sarebbero stati mandati direttamente in battaglia. Qui le pause erano quasi inesistenti. C’erano delle sessioni di morale obbligatorie due volte al giorno (simile ai “due minuti d’odio” in 1984, storico romanzo di George Orwell). Tutti dovevano interrompere ciò che stavano facendo e dirigere la loro attenzione all’oloproiettore più vicino per guardare un discorso registrato, il più delle volte dallo stesso Generale Armitage Hux. Il quale però lasciava spazio anche a un feed di notizie che mostrava le condizioni della Nuova Repubblica e la situazione della galassia in generale.

Finalizer, uno Star Destroyer di classe Resurgent
Gli stormtrooper del Primo Ordine inoltre avevano un numero di minuti assegnati per fare il bagno, vestirsi, allenarsi e mangiare. Se arrivavano in ritardo, era molto probabile che qualcuno li portasse via il piatto, prima di aver finito il pasto. Tutti avevano imparato a mangiare velocemente o altrimenti avrebbero sofferto la fame.
LEZIONI DI COMBATTIMENTO:
Il Primo Ordine disponeva di un apparato di simulazioni molto avanzato, che permetteva agli stormtrooper di imparare diverse tattiche di combattimento. Erano incoraggiati ad abbracciare l’improvvisazione. Utilizzavano i simulatori due, tre volte al giorno, eseguendo missioni di combattimento con una singola squadra oppure si univano agli altri con squadre più grandi. Disponevano di supporto aereo e armi avanzate. Era tutto molto simile alla realtà. Finita la simulazione il Capitano Phasma indicava i punti deboli e quelli di forza di ogni soldato. Misurava l’uso delle munizioni, la frequenza cardiaca, il peso, la massa muscolare così da poter modificare gli allenamenti e i pasti in base alle esigenze individuali.

I soldati si dedicavano anche all’addestramento corpo a corpo in cui si scontravano tra di loro, a volte liberamente, a volte con armi bianche e scudi. Erano duelli che potevano risultare veramente pericolosi poiché certe armi riuscivano a penetrare la loro armatura. Inoltre Phasma richiedeva il massimo dell’impegno in questi combattimenti. Nessuno poteva dimostrare pietà.
ERRORE DI PROGRAMMAZIONE:
Nonostante l’enorme studio dietro il programma di addestramento degli stormtrooper del Primo Ordine, ci sono stati alcuni soldati che si sono ribellati. Difatti Finn e la Compagnia 77 sono un ottimo esempio. Finn crescendo, non si è mai sentito a suo agio all’interno di quel mondo e quando è stato messo alla prova, non è riuscito ad uccidere degli innocenti, decidendo così di scappare. Analogamente la Compagnia 77 disertò dopo aver ricevuto l’ordine di sparare a dei civili, durante la battaglia dell’isola di Ansett.
FONTI: Phasma, Before the Awakening, L’Età della Resistenza – Eroi