Emily Shkoukani, membro del Lucasfilm Story Group, ha raccontato nello “Star Wars Inside Intel” la storia dei quattro Saggi di Dwartii. “Star Wars Inside Intel” è nato infatti con lo scopo di approfondire ulteriormente l’universo di George Lucas. I quattro Saggi sono apparsi solamente come statue nei film, ma hanno una lunga storia alle spalle.
Appaiono per la prima volta ne “L’attacco dei Cloni” e succesivamente ne “La Vendetta dei Sith“, come decorazioni nell’ufficio del Cancelliere Palpatine. Da allora le statue sono costantemente apparse anche nelle serie animate, libri e fumetti. Ma chi sono i quattro Saggi di Dwartii?

Sistros Nevet, Braata Danlos, Faya Rodemos e Yanjon Zelmar erano antichi filosofi del pianeta Dwartii nell’ Orlo Interno. I saggi esistevano mille anni prima che le loro statue adornassero l’ufficio di Palpatine. Inoltre sembra che abbiano influenzato la politica durante i primi anni della Repubblica Galattica.
Non si conosce esattamente il loro pensiero filosofico, ma si dice che le loro opinioni erano spesso controverse. Dei quattro saggi, il cancelliere Palpatine sembrava avere un’affinità per Sistros in particolare. La sua statua era una di quelle più grandi che decoravano il suo ufficio. La statua di Sistros rimase con Palpatine anche dopo che la Repubblica venne trasformata in Impero, nel suo nuovo quartier generale nel Tempio Jedi.
Tuttavia sembra che Palpatine non era l’unico interessato ai Saggi. Anche il vicepresidente Mas Amedda possedeva una piccola statua di Sistros. Conoscendo il rapporto tra Mas Amedda e Palpatine e la sua fedeltà al Signore dei Sith dopo la creazione dell’Impero, i segni indicano che questi Saggi hanno origini potenzialmente oscure.
Anche dopo la scomparsa di Palpatine troviamo oggetti legati ai quattro Saggi. Snoke indossava un anello d’oro con i glifi di Dwartii incisi su di esso. Tuttavia se i glifi fossero un riferimento ai Saggi o meno è sconosciuto. Decenni dopo la caduta dell’Impero, una serie di piccole statuine raffiguranti i Quattro Saggi di Dwartii entrò in possesso di Dok Ondar e furono messe in vendita nella sua Tana degli oggetti antichi su Batuu.

FONTE: starwars.com