L’Alta Repubblica Avventure: Rotta di collisione è il volume che raccoglie i primi cinque numeri della serie regolare dedicata ai giovani lettori. Un trio di nuovi eroi, una promettente utilizzatrice della Forza e il suo combattuto amico, divisi dall’eterna lotta tra il bene e il male, sono i protagonisti di questa fresca e leggera avventura.
Titolo: L’Alta Repubblica Avventure: Rotta di collisione
Anno: 2021
Autore: Daniel José Older, Harvey Tolibao, Pow Rodrix, Rebecca Nalty
Formato: Cartonato
Pagine: 120
Lingua: Italiana
Editore: Panini Comics
Prezzo di copertina: 16,00€
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Trama
I Nihil sono sempre più audaci e Marchion Ro, l’Occhio, attacca il pacifico pianeta di Trymant IV alla ricerca di una potente reliquia nascosta da tempo. I maestri Jedi Yoda e Torban Buck, alla guida di un manipolo di padawan, corrono in soccorso del pianeta. Ed è in questo scenario che la padawan Lula Talisora e i suoi amici incontreranno Zeen e Krix, due giovani abitanti del pianeta, amici da sempre che vedranno le loro strade divise dai Nihil e dalla Forza stessa.
Cosa mi è piaciuto
Personaggi vecchi e nuovi
Le opere dell’Alta Repubblica finora uscite in Italia avevano tutte un elemento in comune: un cast di personaggi nuovi. Gli eroi di “La luce dei Jedi”, i coraggiosi superstiti dello schianto di “Una Prova di Coraggio”, lo scalmanato equipaggio di “Nell’Oscurità”. Tutte queste storie hanno avuto come protagonisti un gruppo inedito di personaggi, sempre nuovi e ben caratterizzati. In Rotta di Collisione per la prima volta volta nell’Alta Repubblica compare un cast non del tutto inedito, con il cameo di un personaggio tra i più storici e iconici di sempre: Yoda. Il vecchio maestro, più giovane di circa 200 anni da come siamo abituati a vederlo, sembra essere leggermente più arzillo del solito. Molto simpatica la vignetta in cui lo vediamo offrire ai padawan un vassoio pieno di pasticcini. Nonostante il suo ruolo all’interno della storia sia abbastanza rilevante, egli riesce ad essere un ottimo cameo senza però oscurare i nuovi personaggi, anch’essi ben caratterizzati, in particolar modo Zeen e Krix.

La dualità di Zeen e Krix
Nonostante si possano considerare i padawan i protagonisti della vicenda, il focus va tutto sui due amici Zeen e Krix, da me considerati i veri protagonisti della storia. I due ragazzi sono amici da sempre e, nonostante la loro cultura non abbia il concetto di famiglia, essi sono sempre stati reciprocamente una costante nelle loro vite, condividendo un legame quasi fraterno. L’attacco dei Nihil li costringe a separarsi e i due intraprenderanno percorsi diametralmente opposti ma simili nelle azioni. La sceneggiatura delle tavole e i disegni rendono al meglio il concetto, mostrandoli compiere contemporaneamente le stesse azioni ma per scopi completamente diversi. Zeen si sta aprendo alle vie della Luce mentre Krix, pur non essendo sensibile alla Forza, sta intraprendendo una via decisamente più oscura.

Cosa non mi è piaciuto
L’adattamento italiano
Nell’edizione italiana viene a mancare un gioco di parole simpatico che ci tengo a sottolineare in quanto parte della caratterizzazione di un personaggio. Il maestro Jedi Torban Buck non è un abile combattente e perciò serve l’Ordine come unità di supporto medico. Il suo soprannome è infatti “Bucket of Blood” (secchio di sangue) che crea un gioco di parole con “Buck”. Nell’adattamento italiano è stato reso con “Fiumi di Sangue”, perdendo di conseguenza, l’ilarità di una scena in cui ne spiega l’origine. Sicuramente ci saranno stati molti modi di trattare l’adattamento e ognuno di essi inevitabilmente costringeva a scendere a compromessi. Chiunque si sia occupato dell’adattamento di sicuro avrà ponderato le varie soluzioni e si è visto costretto a prendere una decisione, quindi non ci tocca che rispettarla.

I disegni
Nonostante abbia apprezzato di più i disegni della serie Marvel, questi mi sono comunque piaciuti. Sono molto più “grotteschi” e semplici e si sposano perfettamente con il target di riferimento. Purtroppo in diverse occasioni, specialmente quando ci sono più oggetti o personaggi in scena, essi risultano appena abbozzati e, forse anche per l’occasionale assenza di ombre, molto confuse. Se in alcune tavole essi funzionano, ad esempio, quando c’è la rissa sulla luna di rottami, rappresentando bene il caos che ne concerne, in altre invece risultano essere davvero povere e appena abbozzate. Comunque, nulla che rovini la qualità generale dell’opera.

Cosa non piacerà ai detrattori della Trilogia Sequel
ATTENZIONE SPOILER
Seguono spoiler di L’Alta Repubblica Avventure: Rotta di collisione.
Procedete con la lettura a vostro rischio e pericolo.
Ebbene si, in questa graziosa storia che parla di amicizia, scritta da Daniel José Older, vi è una ragazzina che non è mai stata addestrata alle vie della Forza, anzi addirittura le è stato imposto di reprimere il suo legame ad essa, che in un momento di estremo bisogno si è lasciata guidare da essa ed ha fermato con la forza un grosso detrito spaziale in caduta libera dall’orbita.
Mi scusi, come dice lei nel banco in fondo, che durante l’ora di religione anziché seguire la lezione sta leggendo questa recensione? “Ma Anakin ha dovuto addestrarsi per anni prima di poterlo fare”? “Ma Cal Kestis dopo il suo periodo da youngling ancora non era in grado di attirare la spada a se”? Cari lettori, come ben sapete la Forza scorre in tutti noi, e gli utilizzatori della Forza sono particolarmente bravi ad usarla o a farsi usare da essa. Ma ognuno di questi force user è unico, ognuno di essi percepisce la Forza a modo suo e ognuno di essi si lascia trascinare da essa e si apre ad essa in modi diversi. C’è chi, nonostante il suo potenziale, necessita di molto allenamento per riuscire ad aprirsi ad essa, c’è chi invece per via della sua arroganza non riesce a maturare e a seguire gli insegnamenti del suo maestro. C’è chi, invece, riesce ad aprirsi ad essa ad un livello quasi istintivo, come se un qualcosa di primordiale represso dentro di sé e, nel momento del bisogno, viene lasciato uscire.
Ed è così che inconsciamente, senza alcun allenamento, Anakin riusciva a prevedere le cose (come dice Qui-Gon stesso), che Rey senza alcun allenamento alza una parete di roccia, che Dooku senza aver ricevuto un addestramento Sith, riusciva a sparare fulmini istintivamente, che il bambino di Gli Ultimi Jedi sentendo storie sulla Forza riesce ad attirare a se una scopa, che il piccolo Grogu cura le persone (e le strozza anche all’occorrenza), che Luke spara un colpo che nemmeno i computer erano in grado di calcolare semplicemente lasciandosi guidare dall’istinto, che Lop riesce ad attirare la spada a sé senza nemmeno sapere cosa fosse la Forza, che il nono Jedi riesce a combattere senza alcun addestramento. In fin dei conti, la Forza agisce per vie misteriose, a volte guida la mano dell’utilizzatore. La Forza non è prerogativa dei Jedi. Tutti, se sono in grado di aprirsi ad essa o se essa vuole, sono in grado di usarla.
Al contrario, non tutti sanno come controllare le proprie passioni e giustamente è necessario un addestramento per saper tenere lontana l’oscurità tentatrice. Non lasciatevi disturbare dal fatto che il vostro Jedi preferito abbia maturato con più fatica la sua padronanza della Forza rispetto ad altri.
E quindi vi chiedo: se una ragazzina o un bambino verde riescono a fare prodigi del genere, perché una ragazza che è parte di una Diade ed inoltre è scelta e chiamata dalla Forza stessa, non può?

Conclusioni
L’Alta Repubblica Avventure: Rotta di collisione e una lettura leggera e scorrevole che non annoia mai. Con un sapiente utilizzo di personaggi nuovi e vecchi, che hanno tutti la stessa rilevanza senza che uno oscuri gli altri, offre il giusto connubio tra novità e nostalgia. Così come “Una Prova di Coraggio“, si tratta di una storia più “intima” che non porta avanti la narrazione della macrostoria, eppure vi è un collegamento con ciò che vedremo in “Si Alza la Tempesta“. L’edizione ritorna al passato con un volume cartonato come non si vedevano già da molti mesi. Un primo arco narrativo abbastanza convincente che ci ha dato modo di conoscere i nuovi eroi dei quali non vedo l’ora di leggere le prossime avventure.