Gli anni ’80 e ’90 sono stati degli anni d’oro per il cinema fantastico e fantascientifico, sono stati prodotti diversi film che sono entrati nell’immaginario collettivo e nella cultura pop che ancora oggi lasciano tracce nei nostri discorsi o nelle produzioni televisive e cinematografiche attuali. Un film cult di questo periodo è E.T. L’extra-terrestre, pellicola del 1982 diretta da Steven Spielberg, che ha molto a che fare con Star Wars.
Quando il film uscì nelle sale statunitensi, era il periodo buio di Star Wars. Era il periodo in cui Han Solo era congelato nella carbonite, tutti erano confusi e volevano sapere se Darth Vader fosse realmente il padre di Luke Skywalker e volevano sapere cosa sarebbe successo in Il Ritorno dello Jedi, ma gli alieni tornarono sul grande schermo con E.T. l’extra-terrestre, un simpatico e tenero alieno, che si è perso sulla terra. Questo film rivoluzionò il cinema, in quanto Spielberg lo scrisse a modo suo, concentrandosi sulle emozioni e sui valori della vita anziché sulla guerra tra la terra ed una civiltà spaziale. Steven Spielberg era un grande amico di George Lucas, per questo lo omaggiò inserendo diversi riferimenti a Star Wars, come le action figures di Una Nuova Speranza (1977).
“Questi sono giocattoli. Sono uomini piccoli. Questo è Greedo.
E poi, questo è testa di maglio. Vedi? questo è l’uomo tricheco.
E poi, questo è denti-in-fuori, e questo è Lando Calrissian.
Vedi? E questo è Boba Fett. E guarda, possono anche fare la guerra.”
Il doppiaggio di questi anni ha avuto lo stesso problema di adattamenti che ha vissuto Star Wars, ma guardando bene i giocattoli, si può notare che per “testa di maglio” Elliot si riferisce ad Hammerhead, un personaggio di razza Ithoriana che compare nella Cantina di Mos Eisley, per “uomo tricheco” si riferisce a Ponda Baba, altro personaggio di razza Aqualish che compare nella Cantina di Mos Eisley e per “denti in fuori” si riferisce a Zutton, un altro personaggio di sfondo di razza Snivvian che cammina per le strade di Mos Eisley. Poi Elliot gli presenta Lando Calrissian ed infine Boba Fett. È curioso sapere che questo è il primo film al cinema in cui viene pronunciato il nome di Boba Fett.

E.T. L’extra-terrestre è ambientato negli anni 80, un periodo nella quale ogni bambino ed ogni persona era ossessionata da Star Wars, quindi non è una novità se Elliot abbia avuto dei giocattoli di Star Wars. Ma gli omaggi di Steven Spielberg al suo amico George Lucas non finiscono con dei semplici giocattoli. Più avanti nel film, Elliot traveste E.T. da fantasma per portarlo per strada durante il giorno di Halloween. In questa scena vediamo un bambino travestito da Yoda che fa esultare il piccolo extra-terrestre, ripetendo in continuazione “Casa! Casa!”. Questa scena implica che Yoda sia famoso anche tra gli extra-terrestri, o che E.T. provenga da una galassia lontana lontana? L’interpretazione è lasciata ai cuori di chi ammirerà questo bellissimo film campione d’incassi.

Facciamo un salto temporale ed approdiamo nel 1999. È Maggio ed al cinema è uscito Star Wars: La Minaccia Fantasma, diretto da un George Lucas che ha deciso di ricambiare tutti i riferimenti di Star Wars facendo omaggi a Spielberg, omaggi che ci faranno capire perché E.T. urlava “Casa!” alla vista del bambino travestito da Yoda.
Nella scena del Senato Galattico su Coruscant, quando la Regina Amidala propone il voto di sfiducia per il Cancelliere Supremo Valorum, tre membri della stessa specie di E.T. si possono scorgere tra i vari senatori che occupano una piattaforma ed urlano come tutto il resto del Senato. Questa scena ha rivoluzionato il nostro modo di guardare E.T. l’extra-terrestre.

Più avanti con gli anni, si è deciso di dare un nome a questi alieni (nella cultura interna all’universo di Star Wars) e di continuare ad omaggiare Steven Spielberg. Nell’universo di Star Wars infatti, questi alieni sono di razza Asogian e sono i rappresentanti del pianeta Brodo Asogi nel Senato. Ma non finisce qui! Infatti, il Senatore rappresentante a capo della delegazione si chiama Grebleips. Sembrerebbe un nome strano ed inventato, e invece ha un senso ben preciso. Se lo leggete al contrario, capirete il perché!
Lo scambio di omaggi tra George Lucas e Spielberg è sempre stato presente fin dagli inizi. Infatti, Spielberg già omaggiò il suo amico in Indiana Jones e i Predatori dell’Arca perduta (1981) inserendo ben tre omaggi a Star Wars: L’aereo di Jock Lindsey ha la dicitura OB-CPO stampata sul muso, un chiaro riferimento a C-3PO. Lo stesso aereo, quando accende i motori, fa lo stesso rumore del Millennium Falcon quando non riesce ad attivare l’iperguida. All’interno del Tempio invece, sarà possibile vedere due geroglifici: Uno che rappresenta R2-D2 e C-3PO ed un altro che mostra la Principessa Leia che inserisce i piani della Morte Nera dentro R2-D2. George Lucas ha apprezzato così tanto questi omaggi, che ha deciso di ricambiare nel migliore dei modi inserendo un personaggio di un film di Spielberg, con il nome di Spielberg, nell’universo di Star Wars!
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