Sono passati pochi giorni dall’uscita del Capitolo 13 di The Mandalorian, episodio in cui Rosario Dawson ha esordito nei panni di Ahsoka Tano, protagonista di The Clone Wars, con un importante ruolo anche in Star Wars Rebels.
In una recente intervista a Vanity Fair, Rosario Dawson e Dave Filoni hanno parlato con Anthony Breznican dell’impatto che ha avuto Ahsoka Tano sul pubblico ed il come sono riusciti a rendere un personaggio animato in carne ed ossa.

Dall’intervista capiamo subito che l’idea di assumere Rosario Dawson arriva da un suo tweet risalente a Febbraio 2017 in cui l’attrice accoglieva l’idea di una possibile interpretazione di Ahsoka Tano in live action.
Pare che quel tweet abbia attirato l’attenzione di Dave Filoni che ne ha poi parlato con il creatore di The Mandalorian, Jon Favreau, quando hanno discusso sulla possibile inclusione di Ahsoka nello show.
“È tutto iniziato con i fan online. Qualcuno mi ha twittato un fancast ed io ho ritwittato scrivendo ‘Assolutamente si, per favore!’ e poi ho inserito l’hashtag #AhsokaLives. Probabilmente ho attirato l’attenzione di qualcuno che lavorava nella stampa di Star Wars da anni, quindi ha girato il mio tweet a Dave Filoni”
Rosario Dawson
Una piccola curiosità: Rosario Dawson che ha interpretato Ahsoka Tano, l’apprendista di Anakin Skywalker, ha frequentato la scuola di cinema assieme ad Hayden Christensen, interprete di Anakin Skywalker. Entrambi hanno recitato insieme nel film L’inventore di favole (Shattered Glass, 2003)

Dave Filoni ha aggiunto che sono stati fatti diversi test per Ahsoka in quanto la sua resa sul set in Volume sarebbe stata diversa su un set in blue screen. Ha anche specificato che si sono impegnati per non far nascondere la Dawson sotto il make up e le protesi in testa, e ci sono riusciti!
Lo scorso Gennaio, George Lucas ha visitato il set di The Mandalorian e Jon Favreau ha documentato la cosa postando la foto del regista con Baby Yoda in braccio.
“Ero lì il giorno in cui è stata scattata quella foto. Qualcuno ha scattato una foto a George Lucas che teneva in braccio Baby Yoda. Lo chiamo ancora Baby Yoda… Grogu! Ero lì quel giorno. Avevo il costume addosso ed ero proprio sul margine esterno in quella foto, vestita completamente da Ahsoka. E ricordo che la foto ha sfondato l’internet. È stato un bellissimo momento. Ero completamente nervosa ma era grandioso essere li con lui e Dave. Dico, c’era molta pressione. Ma è stato molto divertente. Entrambi mi guardavano e no, capisci? Stavano guardando la loro immaginazione prendere vita!”
Rosario Dawson
Hanno poi parlato di una delle tante rivelazioni dell’episodio, ovvero il vero nome di Baby Yoda. Pare che il suo nome in realtà fosse in circolazione già da molto tempo:
“Il nome è stato in giro per un po’. Jon mi disse durante la prima stagione quale poteva essere e mi ha fatto pensare a come le persone avrebbero accolto la cosa. Questo mi ha fatto venire l’idea che Ahsoka, che è molto compassionevole, sarebbe stata connessa al bambino e che senza usare le parole avrebbero comunicato in qualche modo attraverso la memoria e le loro esperienze. Attraverso quella connessione lei scopre il nome e lo riferisce a Mando e allo spettatore”
Dave Filoni
Filoni ha poi specificato il perché ha fatto spiegare la storia di Grogu proprio ad Ahsoka:
“Sentivo che chi avrebbe capito la storia del bambino, quella sarebbe stata Ahsoka. Anche lei ha una lunga storia. Rendendola relazionata alla storia permette allo spettatore di capire anche cose in più rispetto alla sua, di storia. Questo è molto simile a quando Obi-Wan Kenobi racconta a Luke la storia di suo padre. Attraverso la storia su Anakin, stiamo avendo una panoramica anche sulla storia di Obi-Wan. Tutta la scena del campo di Ahsoka è costruita intorno a quella tra Obi-Wan e Luke in Una Nuova Speranza.”
Dave Filoni
Infine hanno parlato della missione di Ahsoka, ovvero quella di cercare il Grand’Ammiraglio Thrawn. L’ultima volta che abbiamo visto Thrawn è stato nell’ultimo episodio di Rebels, accompagnato da Ezra. Dopo tempo scopriamo che Ahsoka e Sabine sono partite alla loro ricerca. Filoni ha specificato che quella scena cronologicamente non si sa ancora dov’è posizionata, se prima o dopo The Mandalorian:
“Giusto. Ma no, è una cosa interessante… Non è necessariamente cronologica. Penso che la cosa che le persone non capiranno mai è che vogliono sempre andare avanti in maniera lineare, ma quello che ho imparato da bambino è che niente in Star Wars funziona in modo lineare. Parti dall’episodio quattro, cinque, sei e poi con uno, due e tre. Quindi guardando l’epilogo di Rebels non sappiamo quanto tempo sia passato. Quindi è possibile che la storia che sto raccontando in The Mandalorian ha luogo prima di quello. Possibile, dico che sia possibile”
Dave Filoni
Potete leggere l’intervista completa nella fonte.
FONTE: vanityfair.com