Cavan Scott l’autore della serie a fumetti Star Wars: High Republic ha di recente parlato di The Acolyte e ha spiegato il modo in cui la Forza viene trattata nell’Alta Repubblica. Oltre ad aver racconto il rapporto di Yoda con questa nuova era, Cavan Scott ha rivelato che l’annuncio di The Acolyte non ha avuto alcun impatto sul suo progetto. Difatti, secondo l’autore l’Alta Repubblica era già ben pianificata ormai da anni. Inoltre il successo di questa nuova fase del franchise, secondo Scott, ha influenzato la creazione dello show:
“Quindi quello che è successo è che le persone si sono entusiasmate per l’Alta Repubblica mentre la stavamo creando, ed è stato fantastico da vedere. Ci sono stati anche tutti questi altri piani, ma la cosa grandiosa di Star Wars è che ci permette di lavorare come se ‘abbiamo lavorato a questa cosa qui, poi abbiamo elaborato quella cosa lì, quindi mettiamole insieme.”

L’autore ha proseguito affermando che la lunghissima durata di questa nuova epoca ha contribuito a riunire più storie insieme:
“L’Alta Repubblica come Era va avanti per un tempo terribilmente lungo, perché sai, è quel periodo prima della caduta dei Jedi. Quindi è stato davvero entusiasmante veder nascere altre storie di Star Wars e lavorare insieme per mettere insieme tutto il lavoro”

Tra le novità di questa fase abbiamo l’uso della Forza in un modo inedito. Cavan Scott si è soffermato anche su questo aspetto:
“Una delle gioie di questo lavoro è che ci è stata data una certa libertà nell’esplorare diverse interpretazioni della Forza. E questo è stato qualcosa che Charles [Soule] ha fatto nel primo romanzo Light of the Jedi, con Avar Kriss che percepisce la Forza come se fosse musica. Non stiamo dicendo che ci sia una vera canzone per usare la Forza, ma è il modo in cui lei ha imparato ad attingere alla Forza. Perché c’è qualcosa nel suo essere che è musicale, e quindi è così che la usa “.
FONTE: comicbook