La guerra è piena di scelte impossibili fatte nel più stressante e moralmente ambiguo degli ambienti. I comandanti mandano le loro truppe in battaglia, sapendo che molti non arriveranno al giorno dopo. Le spie devono assumere o ignorare comportamenti illegali per mantenere le proprie identità al sicuro. E gli attentatori spesso non hanno la possibilità di verificare che la carica esplosiva non colpisca civili insieme agli obiettivi prestabiliti. Questo era quello di cui doveva occuparsi Cassian Andor, spia ribelle.
Cassian Jeron Andor era un eroe dell’Alleanza Ribelle il cui coraggio è servito a cambiare le sorti nella battaglia tra l’Alleanza e l’Impero. Ma molte delle azioni di Cassian in missione per la Ribellione erano moralmente discutibili. Come molte delle persone con cui ha condiviso la partecipazione alle cellule ribelli, conflitti e guerra sono stati una costante nella vita di Cassian. Le sue difficoltà sono però state vagamente documentate finora. Per sua stessa ammissione, è stato in battaglia fin dall’età di sei anni, un periodo di tempo che precede anche l’ascesa dell’Impero. I registri indicavano che fosse originario di Fest, ma la confusione di guerra e le operazioni clandestine sollevano dubbi riguardo la loro veridicità. Cassian si è fatto un nome come qualcuno disponibile a rischiare la propria vita per rovesciare la presa di Palpatine attraverso la galassia.

Con qualsiasi mezzo?
Davits Draven, veterano della Guerra dei Cloni, era l’ufficiale di riferimento per Cassian nell’Alleanza Ribelle. Draven era in contatto con Mon Mothma mentre varie cellule iniziavano a lavorare insieme con l’obiettivo di formare un’Alleanza Ribelle unificata. Andor ha passato la maggior parte del proprio tempo con la Ribellione nel dipartimento di Operazioni di Intelligence, lavorando sotto copertura in aree controllate dall’Impero per ottenere informazioni riguardo le attività imperiali. Il compito era incredibilmente pericoloso e la maggioranza degli agenti sotto copertura non sopravvisse al proprio incarico. Per Andor la raccolta di informazioni spesso implicava più del semplice spionaggio. Sabotaggio, spionaggio e assassinii sono stati parte delle missioni di Andor, che andavano dal fingersi agente del governo su Ord Mantell al reclutare agenti nel settore di Albarrio.
Anche quando le missioni di Andor e degli altri agenti dell’intelligence avevano successo, spesso non portavano a vittorie significative per le cellule ribelli in difficoltà. È stato in quel periodo che Andor giustificava le sue azioni dicendo che stava semplicemente eseguendo gli ordini. Cassian passava gran parte del suo tempo durante le missioni in sistemi sotto il controllo imperiale. Aveva conosciuto di persona quanto possano essere spietate le forze di occupazione. L’Impero era concentrato sul privare pianeti e lune di minerali e metalli, senza occuparsi di come queste operazioni di estrazione potessero influire sulla popolazione locale o sull’ambiente del pianeta stesso. Quando messo di fronte all’opzione di fare niente o fare qualcosa di discutibile per cercare di fermare l’Impero, Cassian Andor – e molti altri ribelli – presero decisioni difficili e dolorose in quel campo.
Dilemmi morali
Durante una missione segreta sull’Anello di Kafrene, Andor recupera informazioni vitali da un informatore chiamato Tivik, il quale gli racconta di una nuova arma imperiale distruggi-pianeti. Il loro scambio ha un costo terribile. Stormtrooper circondano Andor e Tivik. La spia ha solo pochi momenti per valutare le opzioni – rischiare che Tivik ferito venga catturato e interrogato dall’Impero, probabilmente rivelando le informazioni condivise con Cassian, oppure uccidere l’informatore per proteggere la soffiata. Dopo aver eliminato gli stormtrooper, Andor scelse di sparare a Tivik. Visibilmente turbato, l’aspetto emotivo delle proprie azioni ha dovuto attendere, mentre, con altri stormtrooper che sopraggiungevano, Cassian dovette fuggire.
Andor incontrò Saw Gerrera, capo ribelle reduce della Guerra dei Cloni e spesso indicato come un estremista, dopo che Mon Mothma, Bail Organa e Davits Draven assegnarono il compito ai ribelli di liberare Jyn Erso da una prigione imperiale su Wobani e convincerla ad aiutarli a recuperare un messaggio dal padre Galen Erso, che era adesso nelle mani di Saw Gerrera. I ribelli sapevano che Gerrera non avrebbe lavorato con loro, ma ciò avrebbe potuto cambiare per riunirsi a Jyn, che aveva salvato e cresciuto tra i suoi partigiani dopo il rapimento del padre e l’uccisione della madre da parte del Direttore Orson Krennic. L’Impero voleva infatti che Galen Erso, scienziato, tornasse a lavorare sullo sviluppo di una nuova arma imperiale.
Draven aveva detto a Jyn che la missione di Andor era quella di autenticare il messaggio e verificare l’esistenza della super-arma; poi, se possibile, trovare Galen Erso. Mon Mothma sperava che Gerrera li avrebbe aiutati a trovare Galen e a convincerlo a testimoniare davanti al Senato in un tentativo di fermare lo sviluppo dell’arma segreta dell’Impero. Ma prima che Cassian e Jyn partissero per Jedha, l’ultima posizione conosciuta dei partigiani di Gerrera, Draven disse a Cassian di dimenticare ciò che gli era stato detto – non doveva esserci alcun recupero di Galen. L’ordine segreto di Andor era quello di uccidere lo scienziato sul posto. Il discutibile comando di Draven mostra quanto disperato fosse nel cercare di fermare il completamento della super-arma. Siccome Galen era fondamentale per questo progetto, ucciderlo sarebbe stato il modo più veloce e sicuro per ottenere quel risultato. Moralmente giusto o sbagliato, il fine giustificava i mezzi.

Combattere per la causa
Di conseguenza, Andor affrontò un altro dilemma quando scoprì che Galen si trovava su Eadu, il pianeta che ospitava un impianto di ricerca imperiale. Nonostante l’ordine, Andor fece credere a Jyn e alla sua banda che lui li avrebbe aiutati a portare Galen su Yavin 4. Tuttavia, mentre aveva Galen nel mirino del suo fucile da cecchino, Andor esitò e abbassò la sua arma. Stava pagando il conto delle sue azioni sull’Anello di Kafrene? L’incontro con Gerrera e il suo coinvolgimento con Jyn Erso avevano cambiato la sua prospettiva?
In ogni caso, andò sulla difensiva quando si confrontò con Jyn sul cargo shuttle imperiale rubato mentre scappava con i ribelli da Eadu. Jyn capì che la vera missione di Andor era quella di uccidere suo padre. Eseguire ordini che sapeva sbagliati non lo rendeva meglio di uno stormtrooper. “Che ne sai, tu?” Cassian rispose seccamente, rivelando la sofferenza repressa che l’ha portato a questi estremi.
Non tutti abbiamo il lusso di decidere quando e dove avere a cuore qualcosa! Tutto a un tratto la Ribellione è reale per te? Per alcuni di noi è la vita! Quando ho iniziato a combattere avevo sei anni, ti rendi conto?! Tu non sei l’unica ad aver perso tutto. E fra noi c’è chi ha deciso di cambiare le cose.

La dedizione disinteressata per la causa raggiunse l’apice durante la Battaglia di Scarif, nella quale lui, Jyn e i loro compagni nella eterogenea crew della Rogue One si sacrificarono per garantire che i piani della Morte Nera arrivassero nelle mani di coloro i quali potevano usarli per rovesciare le sorti del conflitto. La loro missione ha cambiato il corso dell’Alleanza Ribelle, ma il percorso verso quella vittoria ebbe un costo emotivo terribile per soldati e insorti, costretti a compromettere la propria morale in modo da sconfiggere l’Impero.
fonte: Star Wars Insider 212 (testo originale di Amy Richau)
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Star Wars: Andor
Andor, una serie spy thriller targata Lucasfilm composta da due stagioni di 12 episodi l’una, si svolge cinque anni prima degli eventi di Rogue One: A Star Wars Story. L’epoca descritta in Andor è piena di pericoli, inganni e intrighi, in cui Cassian intraprenderà il cammino destinato a trasformarlo in un eroe ribelle. Andor esplora una nuova prospettiva della galassia di Star Wars, concentrandosi sulle persone comuni le cui vite sono sotto l’influenza dell’Impero. Le decisioni che prendono hanno conseguenze reali e la posta in gioco per loro e per la galassia non potrebbe essere più alta.
La serie è interpretata da Diego Luna, Genevieve O’Reilly, Stellan Skarsgård, Forest Whitaker, Adria Arjona, Denise Gough, Kyle Soller, Fiona Shaw e Faye Marsay. Toby Haynes, Susanna White e Benjamin Caron hanno diretto alcuni episodi della serie, mentre Kathleen Kennedy, Tony Gilroy, Sanne Wohlenberg, Diego Luna e Michelle Rejwan sono gli executive producer. Tony Gilroy è anche il creatore e showrunner.
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