Le due grandi stelle del momento del franchise di Star Wars: Pedro Pascal (The Mandalorian) e Ewan McGregor (Obi Wan Kenobi) sono intervenuti a una chat virtuale chiamata Actors on Actors di Variety. I due attori hanno confrontato le loro esperienze sui set delle rispettive serie con una serie di domande e risposte. Dopo sedici anni dalla sua interpretazione ne La vendetta dei Sith, McGregor ha ripreso il ruolo del maestro jedi Obi-Wan Kenobi nell’omonima serie. Entusiasta delle innovazioni tecnologiche e di non dover più recitare dinnanzi a degli schermi verdi, ha ribadito che i prequel erano decisamente basati sulla CGI. Ha aggiunto che ora tutto gli sembra veramente possibile.

Pascal ha raccontato della prima volta che ha guardato l’iconico Trainspotting in cui ha conosciuto e visto recitare un giovane Mcgregor e che, da allora, si sia appassionato al lavoro del collega. Pascal si è meravigliato anche del design della produzione di The Mandalorian definendola simile a una giostra in un parco di divertimenti. Cresciuto a suon di cinema, nell’era dei film di George Lucas e Steven Spielberg deve tutto alla passione di suo padre, a sua volta un grande amante del cinema che lo condusse a vedere le saghe di Star Wars, Indiana Jones e naturalmente ET. Naturalmente Pascal tornerà per la terza stagione di The Mandalorian e ha descritto la sua esperienza con Jon Favreau e Dave Filoni e della loro sicurezza e determinazione riguardo a ciò che stavano creando, poiché lo facevano con amore e passione.
Quando McGregor ha domandato di più riguardo a Grogu, Pascal ha confessato che quello è stato il maggiore segreto che egli abbia mai mantenuto, non sapeva nemmeno quale sarebbe stato il suo nome fino alla seconda stagione, ma sapeva che sarebbe stato un personaggio di grande impatto nella serie e anche lui desiderava che funzionasse al meglio. Ha spiegato alcuni dettagli del burattino usato sul set, di quanto fosse visibilmente incredibile.
Mcgregor ha parlato invece del pupazzo di Yoda, che sembrava di camminargli letteralmente al fianco come se fosse vivo. Poi venne sostituito per il secondo e il terzo film con la sua versione digitale ma non era poi così accattivante. Per quanto lo riguarda ha trovato interessante che si tornasse a un vero burattino con la serie del cacciatore di taglie. Ha svelato anche qualche dettaglio in più riguardo la trama della serie dedicata ad Obi-Wan Kenobi. L’ambientazione risale a circa 10 anni dopo Star Wars: La vendetta dei Sith in un mondo diverso, dominato dall’impero. In una scena ha interagito con due Stormtrooper, ha ammesso che essi erano diversi dai cloni. Nel voltarsi a guardare i due personaggi in armatura si è sentito di nuovo come un bambino di 6 anni.
FONTE: Variety.com