C’era da aspettarselo in qualche modo, dato il comportamento aggressivo dell’attrice durante l’ultimo anno in materia di negazionismo e discriminazione razziale: Gina Carano è stata licenziata dalla Lucasfilm. La notizia, al momento non confermata ma molto attendibile, del licenziamento di Gina Carano arriva da un dipendente della Lucasfilm, che ha riportato la notizia alla testata Io9:
“Gina Carano non è più una dipendente della Lucasfilm e non ci sono altri piani per lei in futuro. Ciò nonostante, i suoi post sui social media che denigrano le persone in base alle loro identità culturali e religiose sono aberranti ed inaccettabili”
La notizia arriva il giorno dopo che l’hashtag #FireGinaCarano è andato nei trend di Twitter per diverse ore. La notte prima, l’attrice aveva condiviso una storia in cui paragona l’olocausto con l’essere repubblicani sul suo account Instagram. È stato poi eliminato, ma comunque diversi fans ne hanno fatto diversi screen, ricondivisi poi sulle piattaforme social.
Tutto questo succede dopo tanti mesi di denunce sulla presenza online di Gina Carano, perché condivideva post in cui derideva l’uso delle mascherine e l’uso del pronome nella sua bio per supportare la comunità trans, diffondeva teorie complottiste sulle elezioni negli Stati Uniti e metteva like a post che denigravano il movimento Black Lives Matter.
Il personaggio di Gina Carano, Cara Dune, era uno dei personaggi principali della serie The Mandalorian. E circolavano voci, non confermate, che avrebbe ripreso il ruolo nella serie Rangers of the New Republic. Adesso siamo molto più sicuri che questo non potrà più accadere.
FONTE: Io9