Rebel Moon è il titolo del nuovo, ambizioso film di Zack Snyder che verrà distribuito su Netflix a fine 2023. Nella lunga intervista di Vanity Fair, il regista ha rivelato di essere consapevole che per molti la pellicola sarà “lo Star Wars di Zack Snyder”. Una brutale dittatura cercherà di debellare una ribellione in difficoltà, ma i toni saranno molto diversi da quelli ambientati nella galassia lontana lontana.
È ovvio che ci saranno confronti, qualsiasi film abbia una navicella spaziale al suo interno sarà “lo Star Wars di quel regista”. Quindi capisco e accolgo i confronti. Ma allo stesso tempo, credo che il nostro sia un’esperienza totalmente diversa.
Ma i paragoni non sono affatto azzardati. Il regista aveva infatti proposto Rebel Moon alla Lucasfilm più di dieci anni fa, poco prima che Disney comprasse l’azienda e realizzasse nuovi film.
Mi stavo occupando della postproduzione di Man of Steel e avevo sentito voci sulla possibilità di fare altri film di Star Wars prima o poi. La mia proposta era, se mi fate avere la proprietà intellettuale, faccio questo film e non mi metto in mezzo alle cose che state facendo.

In poche parole, la trama e i personaggi sarebbero stati completamente nuovi, senza compromettere il canone di Star Wars. Dopo un primo incontro positivo con Kathleen Kennedy e con Alan Horn, all’epoca capo dei Disney Studios, sia il regista sia Lucasfilm decisero che non avrebbe funzionato.
La storia però avrebbe potuto funzionare anche in un mondo diverso: un’altra similitudine con la saga di Star Wars. Anche George Lucas infatti, negli anni ’70, una volta impossibilitato a ottenere i diritti per le storie di Flash Gordon che adorava da ragazzo, decise di realizzare Star Wars nel suo universo a sé stante.
Il film, che sarà diviso in due parti, si preannuncia molto interessante. Secondo Snyder, “ha un po’ di Star Wars, è un po’ come Il Signore degli Anelli e un po’ come Il Trono di Spade con i suoi intrighi di palazzo.”
FONTE: vanityfair.com