Star Wars Outlaws non sarà un RPG lungo 200 ore

Al San Diego Comic-Con, uno dei principali eventi del settore dell’intrattenimento, si è parlato anche di Star Wars Outlaws. Il gioco sviluppato da Ubisoft tramite Massive Entertainment è uno dei più attesi del 2024 e sempre più spesso si aggiungono nuovi dettagli. Una delle critiche mosse alla casa di produzione francese riguarda l’eccessiva lunghezza di alcuni giochi prodotti. Assassin’s Creed Valhalla, ad esempio, ha bisogno di circa 150 ore di gioco per essere completato, ma secondo molti videogiocatori una tale durata è esagerata e finisce per comprometterne l’esperienza.

Julian Gerighty, direttore creativo di Massive Entertainment, pur non smentendo le sue precedenti affermazioni, a questo proposito si è espresso dichiarando che il gioco non avrà una durata di più di 200 o 300 ore:

“Un gioco troppo grande è uno a cui la gente non riesce a giocare, apprezzare e finire. Il nostro obiettivo è quello di far provare alle persone un’avventura ricca, un’avventura open world che possano esplorare al proprio ritmo. Quindi non sarà assolutamente un RPG impossibile da finire da 200 o 300 ore”

Le notizie interessanti non finiscono qui. IGN, presente al panel dedicato a Outlaws, riporta che nel gioco si avrà la possibilità di esplorare completamente Tatooine e Toshara, tra gli altri pianeti. Sul pianeta sabbioso potremo andare a bordo dello speeder dalle fattorie di umidità fino alla cantina di Mos Eisley, avendo la possibilità di capire quanto sia esteso. Se di Tatooine sappiamo quasi tutto, Toshara è un pianeta completamente nuovo, ispirato alla savana africana.

Il videogioco è ambientato tra L’Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi, un periodo in cui l’Impero era troppo occupato con la Ribellione per considerare la piccola criminalità. Questo periodo è perfetto per la protagonista Kay Vess che, nel corso della sua avventura, potrà anche lavorare per il leggendario Jabba the Hutt e addirittura tradirlo. Ma sarà una scelta intelligente?

FONTE: ign.com