Prima del suo passaggio al Lato Oscuro e della sua trasformazione in Darth Vader, Anakin Skywalker aveva già pensato di abbandonare l’Ordine Jedi. Questo è avvenuto molto tempo prima di La Vendetta dei Sith, più precisamente tra La Minaccia Fantasma e L’Attacco dei Cloni.
Una vita già decisa
La vita di Anakin durante i suoi anni da padawan non è stata per niente semplice. Infatti, da quando Skywalker si è trasferito su Coruscant, non si è sentito mai al suo agio. Era diffidente nei confronti dei suoi Maestri poiché sapeva che molti non volevano addestrarlo. Si chiedeva se stessero cercando veramente di aiutarlo o se volevano soltanto impedirgli di essere se stesso. Anakin doveva imparare a gestire le proprie emozioni e questo è sempre stato molto complicato per il padawan. Faticava a fare amicizia soprattutto per le voci che giravano sul fatto che lui fosse il prescelto.

Un altro aspetto che si è rivelato fondamentale per indurre Anakin alla decisione di abbandonare l’Ordine Jedi, è stato il suo rapporto con Palpatine. Colui che conosciamo anche come Darth Sidious ha iniziato presto a interessarsi a Skywalker, con lo scopo di portarlo al Lato Oscuro e renderlo, come ben sappiamo, il suo prossimo apprendista. Per questo, sotto le spoglie dell’umile cancelliere, ha coinvolto il padawan nell’esplorazione di un lato di Coruscant che Anakin non conosceva: i livelli sotterranei della città. I due si sono recati al Club Kasakar, dove Palpatine ha illustrato a Skywalker la corruzione che affligge il Senato, prendendo come esempio il senatore Colandrus. In questo modo Il Signore dei Sith ha piantato il seme del dubbio nel ragazzo, il quale ha iniziato a diffidare nel Governo che aveva servito. Al ritorno della missione, Anakin prende l’importante decisione di lasciare l’Ordine dei Jedi.

L’ultima missione
Anakin comunica a Obi-Wan Kenobi la sua volontà di lasciare l’Ordine dei Jedi e gli spiega inoltre, che si sente come se la sua intera vita fosse già stata decisa nel momento in cui sua madre ha chiesto a Qui-Gon Jinn di portarlo via con sé. Il giovane Skywalker rivela che nonostante l’avvertimento del Maestro sulle difficoltà della vita dei Jedi, egli lo vedeva soltanto come “un uomo magico”. Infatti, come ben sappiamo, Anakin era un bambino schiavo che viveva su un pianeta sabbioso, dimenticato dalla Galassia. Qualsiasi ragazzo di Tatooine alla sua età avrebbe probabilmente accettato la libertà e la vita da Jedi, senza pensare alle conseguenze. Obi-Wan accoglie la decisione del suo Padawan e di seguito si consulta con Yoda. Ovviamente il Maestro si sente in colpa e teme di aver sbagliato. Ma per mantenere la promessa fatta a Qui-Gon, Kenobi è disposto ad abbandonare l’Ordine e concludere l’addestramento di Anakin.

Obi-Wan propone un’ultima missione ad Anakin, in questo modo il padawan avrebbe potuto riflettere al meglio sulla sua scelta. Se al ritorno fosse ancora deciso di abbandonare la vita da Jedi, il Maestro lo avrebbe accettato senza contestare. La missione consisteva nell’indagare su una chiamata di soccorso proveniente da Carnelion IV, un mondo distrutto da un’antica guerra che tutt’ora influenza i propri abitanti. In questo luogo le comunicazioni con il resto della Galassia sono praticamente inesistenti e gli individui vivono grazie alla macerie che precipitano dal cielo, conseguenza del campo di detriti che ha causato innumerevoli incidenti alle navi che volano nelle vicinanze. Carnelion IV è dominata da due fazioni perennemente in conflitto e Kenobi insieme ad Anakin hanno modo di approfondire questi due gruppi fino ad arrivare a Sera, colei che aveva inviato la richiesta di soccorso poiché riteneva che l’intervento dei Jedi avrebbe placato il conflitto sul pianeta.
Perché rimane?
Per interrompere le ostilità, Obi-Wan contatta la Repubblica che manda dei rinforzi su Carnelion IV. Anakin era incredulo perché era convinto che alla Repubblica non interessasse minimamente del pianeta. Kenobi gli spiega che non sono venuti lì per un determinato motivo o perché è stato lui a chiamarli, ma per il fatto che è stato un Cavaliere Jedi a contattarli. Poiché secondo il Maestro essere un Jedi è soprattutto connessione, fiducia, far parte di un qualcosa di più grande che rende il singolo più forte. In seguito a questa esperienza e alla nuova visione dell’Ordine dei Jedi, Anakin decide di rimanere e completare il suo addestramento al fianco del suo Maestro.

FONTE: Obi-Wan & Anakin
Leggi anche: Tutte le spade laser di Obi-Wan Kenobi