Quando ha interpretato la Principessa Leia Organa di Alderaan in Star Wars: Una nuova Speranza (1977), Carrie Fisher ha lasciato un marchio indelebile nella cultura popolare. La sua franchezza, indipendenza e la sua forza con cui era riconosciuta – tutti caratteri che Carrie Fisher ha incarnato in se stessa – le hanno permesso di non essere la principessa delle favole tradizionali, di non essere una damigella in pericolo. Leia Organa è diventata in poco tempo il modello di tantissime piccole ragazze che hanno deciso di rompere gli schemi.

Nonostante la tragica morte di Carrie Fisher nel dicembre 2016, il personaggio che lei ha contribuito a creare continua a vivere grazie alle performance di altre attrici che sono state scelte per interpretare Leia in numerosi progetti di Star Wars degli ultimi anni, dalle app per dispositivi mobili, ai videogiochi, fino alle sue apparizioni animate come in Star Wars: Rebels (2014 – 2018), Star Wars: Resistance (2018 – 2020) e Forces of Destiny (2017 – 2018).
Leia Organa è stata interpretata vocalmente da altre sei attrici, ed ognuna di loro ha sperimentato un’emozione diversa definendo il personaggio.
Diventare Leia
Dare la voce a Leia è stato il primo incarico lavorativo di Clarissa Yazzie Garcia, i quali altri lavori risalgono alle produzioni della sua scuola di teatro, ed ha affrontato un’insolita sfida nella sua interpretazione di Leia – cioè quella di doppiarla in lingua Navajo nella traduzione di Una Nuova Speranza, il primo film al mondo ad essere doppiato in lingua Navajo -.
Curiosamente parlando, Garcia non aveva mai visto Una Nuova Speranza nella sua interezza, quando ha fatto il provino per la parte. “La Principessa Leia ha sempre attirato la mia attenzione, nonostante abbia visto poche scene di Star Wars negli anni. C’era qualcosa nella presenza scenica di Carrie Fisher che mi ha fatto affezionare a lei”.
Quando Shelby Young è stata chiamata per fare il provino per Forces of Destiny, tutto quello che sapeva era che la produzione stava cercando una voce molto somigliante a quella di Leia, ma anche molto giovane, e queste erano le uniche informazioni che aveva per prepararsi al meglio.
“La voce di Leia era una di quelle voci che conoscevo molto bene, ma non ho mai provato a farla. Ho avuto un solo giorno per lavorarci su, ho studiato duramente, riguardato Una Nuova Speranza mettendo in pausa e rivedendo le scene di Leia, recitando assieme a lei i suoi dialoghi”.

Anna Graves aveva già dato la voce alla leader dei Mandaloriani, la Duchessa Satyne Kryze in Star Wars: The Clone Wars prima di dare la sua voce a Leia per il videogioco Star Wars Pinball, facendo un provino imitando la voce di Carrie Fisher in Una Nuova Speranza.
Dopo aver doppiato un soldato ribelle nel videogioco arcade Star Wars Battle Pod, Graves ha ricevuto la notizia che le era stato assegnato un nuovo lavoro misterioso. “Non mi dicevano quale gioco fosse o chi avrei dovuto interpretare. Ed il segreto era molto eccitante. Lo è stato fin quando non mi sono presentata allo studio di doppiaggio ed ho scoperto che stavo per doppiare una giovane Principessa Leia Organa per Disney Infinity 3.0. Mi sono sentita come una persona che aveva lavorato duramente tutti quegli anni per arrivare proprio a quel punto”.
Il primo lavoro di Julie Dolan come Leia è stato possibile grazie ad una registrazione di voice-match di uno dei dialoghi più memorabili di Leia. “La mia agente mi ha chiamato, un giorno, e mi ha chiesto se sapessi fare l’imitazione della Principessa Leia. La mia prima risposta fu ‘Uhm, probabilmente no’. Mi ha mandato il famoso monologo dell’ologramma e mi ha detto di lavorarci su, registrare e mandarle la registrazione, cosa che ho poi fatto. Pare che abbiano fatto il provino a circa 200 voci la prima volta, ma non riuscirono a trovare quello che stavano cercando. Quindi hanno chiamato Carrie Fisher, ma la sua voce era cambiata negli anni rispetto ai film originali, quindi hanno fatto un altro provino – di altre 200 voci – ed io ero in quel gruppo”. Infine, Julie Dolan divenne la voce di Leia nell’attrazione dei parchi Disney Star Tours in tutto il mondo.
“Dopo aver registrato le linee in studio, mi hanno mostrato il video della scena dell’ologramma. Ho chiesto ‘è la mia voce, o quella di Carrie?’ e loro mi risposero ‘La tua’. Eravamo tutti sconvolti. La mia voce era come la sua”. Dolan ha continuato a doppiare Leia in tantissimi altri progetti televisivi, come Star Wars: Rebels e LEGO Star Wars: The Freemaker Adventures (2016 – 2017).

Interpretare Leia
Catherine Taber ha avuto il privilegio di interpretare diversi personaggi appartenuti al clan degli Skywalker. Ha dato la sua voce a Padmé Amidala in Star wars: The Clone Wars (2008 – 2014, 2020), in Disney Infinity 3.0 e Forces of Destiny. Taber ha doppiato anche Mission Vao nel videogioco Star Wars: Knights of the Old Republic prima di essere assunta come voce di Leia nel videogioco Star Wars: Il Potere della Forza, ruolo che ha poi ripreso per il suo sequel.
Taber crede che la familiarità con entrambi i personaggi faccia la differenza quando ci si offre per quel ruolo. “Ho sempre pensato a Leia come una combinazione di Anakin e Padmé. Può mostrare la grazia di Padmé ed il suo aspetto reale, ma anche quel lato ardente ed impetuoso che viene fuori e che non riesce a tenere sotto controllo come farebbe Padmé. Nel bene o nel male, penso che Leia somigli molto a suo padre”.
Nonostante Leia sia stata rappresentata in tantissimi prodotti mediali, ogni sua interprete ha sempre trovato un nuovo lato profondo del personaggio, le sue credenze, che ha permesso di aggiungere nuove sfumature.
Julie Dolan ha interpretato una giovane Leia nella serie animata Star Wars: Rebels. “Una delle mie linee di dialogo preferite è stata quella in cui Leia consola Ezra dopo che ha saputo della morte dei suoi genitori. Lui le chiede perché lotta quando non dovrebbe, solo perché lei è una principessa. Leia gli risponde ‘Lotto per quelli che non possono farlo, e penso che tu debba fare lo stesso’ ed è in quel momento che lei ed Ezra si sono legati”.

Shelby Young è stata molto felice di esser stata coinvolta nel portare alla luce uno dei momenti più importanti della vita di Leia in Forces of Destiny. “Adoro quando Luke lancia la sua spada laser verso Leia. Sapere che ho dato la mia voce a Leia nel primo momento canonico in cui lei impugna una spada laser è davvero assurdo per una fan come me. Amo anche quando Sabine cerca di capire come rivolgersi a Leia quando si incontrano per la prima volta, passando tra principessa e senatrice, e Leia le dice ‘Solo Leia’ e poi continua con ‘Spero un giorno di combattere insieme’. Quella parte mi ha sempre colpita. Riassume il suo carattere in una piccola frase”.

Interpretare Leia può essere sia arduo che eccitante, proprio come è successo a Misty Lee quando ha doppiato Leia nel videogioco Star Wars: Battlefront (2005).
“Verso la metà della sessione di registrazione ho dovuto dire ‘Buona fortuna, e che la Forza sia con te’. Stavo andando bene finché non è arrivato quel momento, e appena è comparsa quella frase, mi sono spaventata. Ho iniziato a iperventilarmi”. Lee ha dovuto prendere una pausa durante le registrazioni per riprendere fiato, e pensare a come Carrie Fisher l’abbia aiutata a tornare in pista. “Sembra strano, ma mi sentivo come se Carrie fosse lì, dicendo ‘Fallo, ragazza. Puoi farcela’. Mi sono subito ripresa ed ho dato il meglio che potevo”.
Misty Lee è stata chiamata successivamente per interpretare Leia anche fisicamente con la tecnologia motion capture per il sequel del videogioco, Star Wars Battlefront 2, nella quale non doveva solo doppiarla, ma anche muoversi come lei. Lavorare a stretto contatto con il game director Tom Keegan, ha permesso a Lee di adottare la stessa fisicità di Carrie Fisher.
“C’erano delle cose epiche che aveva fatto Carrie in questi film, come l’inclinare la testa, un movimento che abbiamo cercato di riprodurre ed onorare”.

Per Disney Infinity 3.0, Anna Graves ha affrontato la sfida di dover aggiungere nuovi elementi alla sua performance, in quanto Leia non era nella sua forma originale con le sembianze di Carrie Fisher, facendo suoni di lotta che dovevano far parte del videogioco d’azione. Graves ha avuto anche l’arduo compito di riproporre delle frasi iconiche dei film in una maniera diversa.
“Molte linee erano simili a quelle dei dialoghi originali, ma riproposte in maniera più veloce ed efficiente a causa della storia e dell’esigenza di portare il giocatore subito al centro della battaglia. Ho adorato il fatto che ho dovuto reinterpretare personalmente il messaggio di Leia dell’ologramma di R2-D2!”
Registrare la versione Navajo di Una Nuova Speranza è stata una grandissima sfida per Clarissa Yazzie Garcia. “Quando Leia dice ‘Qualcuno può togliermi dai piedi questo grosso tappeto ambulante?’ la traduzione per ‘Tappeto ambulante’ ha richiesto alcune prove, in quanto la sua traduzione in Navajo sembrava uno scioglilingua, in quanto dovevo dire quelle parole in modo più veloce ed articolato possibile. A quella velocità dicevo qualcosa che tradotto sembrava ‘grossa bicicletta!’. Ho preso una pausa ed alla fine sono riuscita a registrare la frase in modo corretto”.
Il lascito di Leia
Andando oltre al compito di formare la propria interpretazione di Leia, ognuna di queste Principesse di Alderaan portano nei loro cuori l’interpretazione originale di Carrie Fisher. Ognuna di loro, ovviamente, ha una scena preferita dei film originali. Garcia ha raccontato del primo incontro tra Leia e Darth Vader in Una Nuova Speranza: “Quello scambio di battute con Vader ha racchiuso tutto il suo carattere, e proprio in quel momento sono diventata una Team Leia. A prescindere dalle circostanze, lei era sempre forte e confidava nella sua posizione”.
La sequenza del blocco detentivo in cui Leia prende il controllo del suo salvataggio, ha fatto molta impressione. “Amo infinitamente Carrie quando dice ‘Nello scarico dei rifiuti, giovanotto!'” ha detto Misty Lee. “È così annoiata, ed è una cosa poco principesca da dire. È magico”.

Catherine Taber ricorda la stessa scena come un momento molto importante per la definizione del personaggio. “‘La pelle deve salvarcela qualcuno!’ è un classico di Leia. Calma sotto pressione, spiritosa alla fine, e nessuno è una sua vittima”.
“Il mio film preferito con Leia è Star Wars: l’Impero colpisce ancora (1980)” ha detto Julie Dolan, che ammira la sfacciataggine di Leia. “L’Impero mi ha aiutato a creare la mia Leia per Rebels. Stava crescendo. Era a capo di soldati, stava imparando a fare strategie e a scoprire chi fosse nell’Alleanza Ribelle. Diventa un grande soldato e si innamora!”
Anna Graves adora la confidenza di Leia in Star Wars: Il Ritorno dello Jedi (1983). “Era nel mezzo dell’azione su Endor, combattendo i soldati imperiali. Adoro la scena in cui realizza di aver sempre saputo di essere la sorella di Luke. E quando dice ‘Tienimi stretta’ ad Han, mi sono sciolta”.

“La storia di Leia e la sua crescita attraverso la Saga degli Skywalker rende speciale ogni film in cui compare, perché segnano tutti una pietra miliare della sua vita” Ha aggiunto Shelby Young. “Non posso mettere a confronto la Leia di Una Nuova Speranza con la Leia di Il Risveglio della Forza. Proprio come tutti noi ha passato così tante esperienze di vita che l’hanno fatta crescere e cambiare, ma dentro di sé sapeva chi era, fin dall’inizio”.
“Una cosa che amo di Carrie Fisher, sotto l’aspetto di un’artista ma anche come fan, è che lei non ha mai avuto paura di essere se stessa al cento per cento” ha continuato Young. “Era schietta sulle cose più importanti che a volte i personaggi pubblici cercano di evitare”.
“Il personaggio che Carrie Fisher ha creato, mi ha fatto subito sentire come se potessi fare qualunque cosa come donna” Ha aggiunto Garcia. Il suo senso dell’umorismo tagliente è una cosa che non verrà mai dimenticato. Quando Catherine Taber – che ha doppiato Padmé in The Clone Wars – è stata annunciata ad un panel assieme a Carrie Fisher al Legoland nel 2011, Carrie ha urlato indicandola “Quella è mia madre!”.