Pazzo cinema e pazzo collezionismo, due mondi paralleli che a volte si toccano. Quante volte vi è capitato di ammirare un poster autografato dal vostro attore preferito messo in vendita su Internet? La voglia di comprarlo sarebbe tanta, sarebbe perfetto da incorniciare, in camera farebbe un figurone. Ma è autentico? La frode è sempre dietro l’angolo, e i furboni disposti a lucrare sulle passioni altrui non si stancano mai. Per fortuna, non tutti gli attori sono contenti di questo “business”. Su tutti il nostro Mark Hamill.

Abbiamo imparato ad amarlo come Cavaliere Jedi, sempre al servizio della giustizia e degli oppressi, non dovrebbe quindi stupirci questo suo impegno in difesa dei fan sventurati. Grazie alla trilogia sequel e alla nuova giovinezza che il franchise di Star Wars sta conoscendo, il collezionismo è tornato di prepotenza ad occupare la mente (e svuotare le tasche) degli appassionati. Ne consegue, come di consueto, che fra tutta la memorabilia reperibile online si nasconda un sacco di ciarpame fasullo, seppur ben fatto. Ecco quindi che la caccia all’oggetto firmato rischia di trasformarsi in una presa per il naso dispendiosa.
Mark Hamill ha alzato la voce contro questo fenomeno fraudolento, e l’ha fatto pubblicamente. L’attore, piuttosto attivo su Twitter, non soltanto ha espresso il proprio disappunto nei confronti dei truffatori, ma ha addirittura invitato i propri fan a inviargli materiale fotografico della propria memorabilia autografata, così da poterli aiutare nella distinzione tra “fake” e “authentic”.

Come era prevedibile, molti degli autografi presi in esame si sono rivelati falsi, con grande delusione e rammarico da parte dei possessori. Tuttavia, il gesto di Hamill, oltre a essere di grande vicinanza e sostegno, ha tracciato una rotta molto importante. Volontariamente o meno, l’attore ha di fatto stilato una linea guida utile a tutti per distinguere gli autografi falsi da quelli originali, o per lo meno quelli che portano il suo nome.
Tra le altre cose, non sono mancati siparietti altamente ironici. Sono infatti emersi vecchi oggetti su cui Mark, oltre ad apporre la propria firma, aveva scritto dei commenti piccati e irriverenti. Su tutte una card autografata con una foto di Luke Skywalker, adornata da un “Questa card fa davvero schifo”, e una strana foto di C3PO che sembra avere una specie di “prolungamento” tra le gambe, commentata da Hamill con un secco “Sembra che C3PO sia eccitato”.

Come sempre, Mark Hamill è in grado di strappare un sorriso, anche a chi magari è stato sonoramente truffato sul web.
Ci tengo a riportare anche la raccomandazione di Hamill in merito alla compravendita di autografi: “Spendete cifre ragionevoli!”
Che la Forza sia con te, Mark!
#BeatTheDealers
Fonte: #BeatTheDealers (via twitter)