Nella galassia di Star Wars esistono molti Ordini composti da monaci che ripongono le loro vite in particolari credenze e si limitano a rispettare le regole imposte dal loro ordinamento. L’ordine più famoso potrebbe essere l’Ordine dei Jedi eppure, già nella trilogia Originale vediamo un monaco che fa parte di un altro ordine, molto più particolare e al di fuori di qualunque concezione a noi nota. Il monaco in questione è un membro dell’Ordine B’omarr, i cui membri sono alquanto bizzarri.

L’Ordine B’omarr era composto dai monaci B’omarr, seguaci di un’antica religione che aveva stabilito nell’isolamento da qualsiasi sensazione fisica, il miglioramento della potenza delle loro menti. A tal fine, i monaci più “benedetti” trasferivano i propri cervelli in vasi pieni di sostanze nutrienti. Quando avevano bisogno di muoversi, questi cervelli-vasi usavano dei droidi dalle fattezze di ragni. I monaci più anziani usavano dei droidi a quattro zampe, mentre più recentemente si sono visti anche delle varianti a sei zampe.
L’Ordine era in possesso di tantissime gemme rigenerative che, durante i tempi di Jabba the Hutt, erano immagazzinate nei piani più inferiori del Palazzo, dietro a triple porte di sicurezza.

I monaci B’omarr hanno costruito monasteri in tutta la galassia, soprattutto in mondi molto lontani dal centro della Repubblica, nello spazio ignoto. Molti dei loro templi venivano occupati dai contrabbandieri, che li trasformavano nelle loro residenze private. l’Ordine B’omarr era presente anche su Tatooine, ma Jabba the Hutt assunse il controllo del loro monastero, trasformandolo nel suo personale palazzo. Nonostante questo, Jabba ha permesso ai monaci B’omarr di circolare attorno al suo nuovo palazzo, in quanto si divertiva alla loro macabra vista.
I B’omarr furono protagonisti di un evento capitato proprio all’intero del Palazzo di Jabba. Il cugino di Jabba, Crakka, tentò di rubare il cervello di Zaril, un ladro, dalle catacombe dell’Ordine dove gli altri cervelli risiedevano e venivano immagazzinati. Durante il tentativo, Crakka fu prima identificato dall’Ordine, scatenando la loro ira, e poi venne fermato durante la fuga da Salacius B. Crumb, causando la caduta del cervello. Quando venne stato interrogato da Jabba, Crakka gli ha offerto i segreti del cervello di Zaril, ma il cervello era stato ormai danneggiato dalla caduta e non poteva più rivelare nulla. Data l’ormai inutilità del cervello, e arrabbiato dal tradimento di suo cugino, Jabba non esitò di lasciare Crakka alla mercé della vendetta dei monaci B’omarr, che gli asportarono il cervello e lo inserirono nella loro collezione delle catacombe. Questa storia è narrata nel fumetto Star Wars Adventures: Return to Vader’s Castle 4.

I monaci B’omarr erano presenti all’interno del palazzo quando Luke Skywalker vi si recò per salvare i suoi amici, prigionieri di Jabba. Poco dopo, ripresero il controllo del Palazzo di Jabba dopo la sua morte, fin quando Bib Fortuna non ascese come nuovo Daimyo e suo successore.
I monaci B’omarr sono comparsi per la prima volta in Star Wars: Il Ritorno dello Jedi sotto forma di ragni droidi e non avevano ancora il nome con cui ora sono conosciuti. Sarà dato loro un nome solo nel 1995, con la pubblicazione del volume The Illustrated Star Wars Universe, che ha fornito anche qualche informazione in più sull’Ordine.
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