Nonostante sia un grande fan, Kevin Smith non vorrebbe dirigere un film di Star Wars o del Marvel Cinematic Universe. Parlando con The Guardian, il regista reso celebre da Clerks, ha definito “un’impresa folle” avvicinarsi ad un’opera di questi franchise.
“Farei incazzare qualcuno. Il fandom è rabbioso e tribale. Quando ho lavorato a Masters of the Universe, ho preso un sacco di insulti da gente che pensava che io avessi rovinato la loro infanzia […] Ci sono miliardi di persone che vogliono fare quei film, ma nessuno sta facendo i film di Kevin Smith, quindi tanto vale che li faccia io.”
Smith, oltre ad essere regista, sceneggiatore e produttore, è anche attore e scrittore. Ha recitato nei suoi film e in serie televisive di successo come Law & Order e Veronica Mars. Ha addirittura avuto un piccolissimo cameo ne L’Ascesa di Skywalker e ha prestato la propria voce a uno Stormtrooper ne Il Risveglio della Forza.
Le sue affermazioni riguardo il fandom faranno sicuramente discutere. Non è tuttavia l’unico ad aver fatto questo tipo di osservazioni negli ultimi anni. Per quanto sia vitale avere un fandom attivo per qualsiasi prodotto multimediale, spesso questo si è rivelato aggressivo.

Ricordiamo i casi di Moses Ingram o di Kelly Marie Tran per rimanere nell’universo di Star Wars. Le due attrici sono state costrette a cancellare o limitare i propri profili social a causa degli insulti (anche misogini e razzisti) e delle critiche ricevute da alcuni “fan” dopo l’interpretazione di Reva e Rose Tico.
FONTE: theguardian.com