E anche quest’anno, seppur in un clima totalmente diverso dal solito, si sono tenuti i Golden Globe, considerati un po’ come l’anticamera dei Premi Oscar. C’erano grandi aspettative per The Mandalorian, candidato come miglior serie drammatica: Din Djarin e soci hanno dovuto sventolare bandiera bianca davanti allo strapotere di The Crown, da sempre serie dominatrice ai Globes.
Tuttavia, c’è un pizzico di Star Wars nelle statuette che sono state assegnate. Merita menzione il premio di John Boyega, vincitore in qualità di miglior attore non protagonista in una serie TV.

John Boyega, che abbiamo imparato a conoscere come Finn nella trilogia Sequel, vince grazie al ruolo in Small Axe, serie diretta da Steve McQueen, da non confondersi con l’omonimo e celebre attore e pilota.
La serie è piuttosto affine al pensiero di Boyega, mai timido in merito alla causa razziale. L’attore, come ben ricorderete, era stato molto presente durante le marce del Black Lives Matter nel 2020, manifestando in maniera accesa e convinta.
Small Axe è una serie che tocca proprio le tematiche razziali, con la comunità afro-britannica di Londra come protagonista.

Si tratta sicuramente di un punto d’ arrivo per la carriera di John Boyega. Dopo il distacco preso dal franchise di Star Wars nei mesi scorsi, ci fa senz’altro piacere considerare la sua carriera come in continua ascesa, a dispetto di tutti i fans che lo hanno massacrato e maltrattato a torto.
Che questo sia il primo di tanti Golden Globe!