Il regista George Lucas ha incluso chiari riferimenti a una vasta varietà di creature e ambienti nella trilogia originale di Star Wars. Esse hanno permesso alla team dei creatori di espandere alcune di quelle informazioni nelle successive avventure. Lo scrittore Gary Whitta di recente ha spiegato nel dettaglio come una presentazione di Rogue One: A Star Wars Story contenesse dei nerf (una sorta di bisonte originario di Aldeeran) al pascolo su un pianeta. I fan con lo sguardo più attento hanno riconosciuto così le creature e avrebbero capito l’origine degli insulti rivolti da Leia Organa a Han Solo chiamandolo, in lingua originale “Scruffy Looking Nerf Herder” (letteralmente “Mandriano di Nerf dall’aspetto malandato, adattato in lingua italiana in “strapezzente e cafone”), ne L’Impero colpisce ancora.

I pregi di Rogue One
L’artwork della scena è stato pubblicato dall’artista Matt Allsop, che ha dettagliato delle immagini, trascorrendo molte ore a lavorare sulle tavole con Jon McVoy. Gary Whitta ha quindi ritwittato le immagini:
“La prima pagina dei pannelli dello storyboard è della mia prima bozza, in cui Jyn Erso guidava una squadra di commando ribelli su Eadu, il pianeta di cui l’Impero stava costruendo parte della Morte Nera. Sì, quella è una mandria di nerf! “
Anche se il pubblico potrebbe non essere riuscito a vedere la scena dei nerf al pascolo, Rogue One ha comunque il pregio di essere stato il primo film live-action che ha debuttato nei cinema che non è incentrato sulla Saga degli Skywalker. Rogue One ha subito una serie di cambiamenti durante l’intera fase di lavorazione. Durante il rilascio dei trailer, il film ha continuato ad evolversi, con il risultato di sequenze impressionanti che sono state omesse nel montaggio finale. Quella scommessa, tuttavia, alla fine è stata ripagata, poiché Rogue One è diventato un successo, tanto che Cassian Andor (Diego Luna) del film sta ottenendo la sua serie prequel con Star Wars: Andor .
FONTE: Gary Whitta