Il suo è un nome che ormai da diverso tempo accende gli animi dei fans di Star Wars. Dave Filoni è entrato nel cuore di tutti grazie all’egregio lavoro svolto con The Clone Wars, con Rebels e non da ultimo con The Mandalorian. Stando a molti appassionati, il duo Jon Favreau – Dave Filoni ha il pieno merito della nuova giovinezza che il franchise sta vivendo proprio in questo periodo. E pensare che tutto questo ha rischiato di sfumare. Come? Con una telefonata che Dave Filoni prese per il verso sbagliato…
Corre l’anno 2005.
Dave Filoni è in un vero e proprio stato di grazia; i primi sette episodi di “Avatar – la leggenda di Aang” sono un successone, la serie animata sancisce il suo debutto alla regia e lo proietta automaticamente nel girone dei grandi. Seduto negli uffici di Nickelodeon, Dave trascorre le giornate a disegnare e a stordire di chiacchiere “StarWarsiane” i colleghi, visto che l’imminente uscita al cinema di “Episodio III” lo entusiasma.
Pensa dunque ad uno scherzo quando riceve una telefonata dalla Lucasfilm Animation.
“Dico ‘quell’azienda non esiste!’. Dato che ero emozionato per Episodio III e ne parlavo di continuo, ho pensato che i ragazzi di “Spongebob” mi stessero prendendo in giro con uno scherzo telefonico”.
Trovandosi a parlare con una produttrice sconosciuta di un’azienda praticamente mai sentita, Dave Filoni porta avanti la telefonata in modo svogliato, scocciato, quasi scontroso. Crede che si tratti di uno scherzo al quale comunque vuole stare, almeno in prima battuta.
“Mi parlava di un certo “Clone Wars”, ma sai, è stancante essere lo zimbello di tutti, allora ho risposto ‘Siete quelli di Spongebob, l’ho capito! Volete fare Clone Wars, no? Ma lo avete già fatto!’ E lei ‘Sì, esatto, ma stavolta sarà in animazione digitale, è una serie nuova’. Allora le ho detto che non facevo animazione digitale, ma lei ha insistito dicendo che George Lucas avesse parlato di me. E io ero tipo ‘Oh, ma certo, George vi ha parlato di me, come no!'”
La telefonata precipita presto verso il surreale, con Dave Filoni a metà tra il divertito e il seccato e la produttrice in imbarazzo per la reazione inaspettata.

“A un certo punto mi dice ‘Mi piacerebbe conoscerti’, e io ‘No, no, sono IO che vorrei conoscere TE!’. Siamo andati avanti così per un po’, c’era qualcosa nel suo tono di voce, ma non volevo cascarci, perché sono quello che ci casca sempre! Alla fine ci siamo accordati, e prima di riagganciare le ho detto ‘Dai, allora, chi ti ha spinta a chiamare? Chi è stato? Ti hanno convinta quelli di Spongebob?'”
La produttrice, a quel punto, spazientita, domanda se stia parlando o meno con Dave Filoni, regista di “La leggenda di Aang”. Dave capisce che non si tratta affatto di uno scherzo, e di aver gestito in maniera pessima quella che potrebbe essere la telefonata della vita.
“Ho spalancato gli occhi e ho iniziato a dire ‘Ma certo che sono io, sono Dave Filoni! Proprio ieri ho costruito un costume da Jedi, lo tengo in garage, sono io!’. La produttrice mi ha confessato di volerla sinceramente chiudere lì, ma oramai ci eravamo accordati per incontrarci”.
Dopo aver rischiato di essere scaricato a causa della sua reazione, Dave Filoni otterrà due colloqui di lavoro con la Lucasfilm Animation, ai quali seguirà un terzo incontro con George Lucas in persona.
“Ci siamo incontrati alla sede principale, eravamo seduti a un tavolo. Aveva il mio portfolio con i miei lavori di animazione, e lo analizzava. Ero sicuro che non mi avrebbe preso, sicuramente aveva già esaminato tutti i migliori del settore, e pensavo ‘In fila al cinema per Episodio III me la tirerò con tutti i nerd, ho una storia fighissima, ho parlato con George Lucas!’. A quel punto, George chiude il portfolio e comincia a spiegarmi come un Jedi avrebbe gestito una trattativa del genere, a metà tra il mafioso e il samurai, poggiando la spada laser sul tavolo per farsi valere. L’ho ascoltato per dieci minuti, poi la produttrice ci ha interrotti. L’ho salutato convinto che non l’avrei rivisto, e sono andato a sedermi nella sala accanto, pensando a quanto George fosse informato e figo, esattamente quello che ti aspetteresti dal creatore di Star Wars. Poi si affaccia la produttrice, mi dice ‘Sei assunto’, e chiude la porta.”

Ed è proprio così che è nata la collaborazione tra Star Wars e Dave Filoni, un sodalizio che dura ormai da quindici anni e che sembra poter toccare vette artistiche e realizzative praticamente infinite.
E dire che quella telefonata avrebbe potuto cancellare tutto, aprire la strada a nuovi orizzonti, a nuovi volti, a nuovi addetti ai lavori.
Per fortuna, il destino ha voluto altro.
FONTE: Disney Gallery – Star Wars: The Mandalorian