Cavan Scott è lo scrittore più prolifico di storie riguardanti la galassia lontana, lontana, autore di libri e fumetti dedicati al progetto The High Republic, che hanno dato continuità e corpo a tutte queste storie legate al franchise. La sua ultima opera finalmente disponibile in lingua originale, ovvero The High Republic: The Rising Storm, ci aiuta a comprendere meglio la storia dell’Alta Repubblica, un’epopea iniziata ben duecento anni prima degli eventi della Minaccia fantasma.

Scott ammette di aver lavorato seguendo il filone di eventi descritto in Light Of the Jedi del collega e autore Charles Soule:
Abbiamo lavorato tutti insieme su questa storia dal primo giorno, quindi sapevamo esattamente quali ritmi dovevano essere sia in Light of the Jedi che in The Rising Storm. Penso di aver iniziato a scrivere Rising Storm mentre Charles era alla sua ultima bozza di Light of the Jedi, quindi abbiamo parlato di quali cambiamenti stava apportando in modo che potessi seguirlo nel mio romanzo. Inoltre, stavo inserendo cose per prefigurare gli eventi di Out of the Shadows di Justina Ireland e la prossima ondata di romanzi di High Republic. Tutto è connesso. Tutto significa qualcosa.
Ha continuato poi spiegando che molti dei suoi personaggi sono gli stessi del romanzo di Soule, anche alcuni luoghi, le vicende politiche e molte delle dinamiche che sono state approfondite nel suo romanzo. Gli è stato inoltre chiesto se per lui questo lavoro fosse stato impegnativo rispetto alle storie precedenti e lui ha risposto:
Non particolarmente. Per me, la narrazione di base è la stessa, per chiunque tu stia scrivendo; è solo l’obiettivo che è diverso. Scrivere per un lettore un po’ più anziano di The Rising Storm significava solo che potevo approfondire le emozioni e gli eventi che non avremmo mostrato in un libro per bambini. Nel mio cuore, sono uno scrittore horror, quindi questo è probabilmente il mio lavoro più oscuro di Star Wars finora. I nostri Jedi ne hanno passate tante su Valo e non solo.

Sicuramente la sua esperienza da lettore e scrittore di fumetti lo ha aiutato a vedere la storia in maniera più tangibile e visiva e ciò, porta la storia anche visivamente più vicina al lettore, è possibile comprendere meglio le relazioni emotive tra i vari protagonisti e possono definire così delle scene anche più epiche. I Jedi qui vengono descritti in modo ancora più eroico, sono come fari di luce per tutta la galassia e fanno in modo da tenere alta la loro fama, come nel caso di Avar Kriss, che crede profondamente di dover essere la migliore e di dover brillare più di chiunque altro.
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Da bambino il primo film di Star Wars che l’autore ha visto al cinema, è stato L’impero colpisce ancora e ciò lo ha spinto ad innamorarsi alla saga e delle sue creature, come nel caso del Rancor. Ma tanti sono i legami all’interno di queste nuove storie, con i vecchi personaggi come nel caso di Jabba the Hutt. Si è dichiarato inoltre entusiasta della risonanza positiva che il suo lavoro abbia avuto sul fandom. Ricorda con piacere i romanzi e i fumetti degli anni ’90 che lo hanno segnato e spinto ora a infondere “lo stesso senso di meraviglia, eccitazione e, a volte, dolore nell’Alta Repubblica”.
Sembra che le sorprese riservatici da Scott non siano terminate e non resta che leggere per scoprire ciò che ancora intende rivelare:
Detto questo, ho scritto le ultime pagine dell’Alta Repubblica per gli eroi del fumetto e le ho chiuse in un cassetto. Li riscriverò quando finalmente potremo raccontare quella parte della storia negli anni a venire? Probabilmente, ma dubito che i dettagli principali cambieranno. Penso che sia importante che come creatori abbiamo un finale in vista per il quale stiamo tutti lavorando. Gli appassionati che hanno intrapreso questo viaggio con noi se lo meritano.
FONTE: Ign.com