Il noto regista Brian De Palma vide la prima Star Wars: Una Nuova Speranza insieme ad altri quattro mostri sacri del cinema, che a quel tempo, non erano altro che narratori emergenti. Insieme a Steven Spielberg, Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, guardarono la pellicola per poter scambiare opinioni e migliorare il progetto del loro amico George Lucas. De Palma ricorda le sue dichiarazioni e ammette, che al tempo, riteneva ridicolo il concetto e il nome della “Forza”.
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Ho fatto una battuta sulla Forza. Ho solo pensato all’idea della Forza, sai – “La Forza“, direi, e ho continuato a ripeterla. Sembrava un grande nome per questo tipo di guida spirituale, “La Forza“. Quindi inutile dire che avevo molto da dire sulla Forza, cosa su cui ovviamente mi sbagliavo terribilmente.

Il regista ha continuato spiegando che ciascuno dei presenti custodisce un diverso ricordo di quella esperienza e come lui sembri passare per “Il tipo che dice cose che fanno impazzire tutti, ma se vuoi mostrarmi qualcosa ti dirò cosa ne penso. Perché sono lì se poi non potrei dare una valutazione onesta di ciò che ho visto? E in questo caso, il fatto che Steven dica che solo lui ha visto le potenzialità di Star Wars, non è proprio vero”.
Ovviamente si riferiva a Spielberg, il più grande amico di Lucas, ma anche lo stesso De Palma, nonostante le battute relative alla forza e agli effetti speciali reputò l’idea di Lucas davvero buona, come del resto anche gli altri colleghi. De Palma aiutò personalmente a impostare l’immagine dei famosi titoli di apertura del film, per spiegare meglio al pubblico i concetti generali della pellicola. Insieme a Jay Cocks, Brian sostiene di aver esaminato i titoli e di averli riscritti in modo che avessero più senso, per aiutare a comprendere la complessità della storia. Da simili collaborazioni e idee creative è sempre possibile ricavare il meglio per tutti:
“Ma ho detto alcune cose molto dirette ai miei amici registi sui loro film che hanno avuto un enorme successo. A volte avevo ragione, a volte avevo torto. Hanno fatto lo stesso per i miei film”.
FONTE: light the fuse podcast